testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Tv. L'azienda del premier italiano a tutto campo contro il principale concorrente
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
4 maggio 2010 11:18
 
'Quelli di Sky fanno il loro mestiere, cercano di opporsi alla concorrenza, ma vogliono cose che sono al di la' di quello che e' giusto'. E' il commento di Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset.
Sky ha chiesto all'Antitrust di anticipare la possibilita' di entrare nel digitale prima della fine del 2011. 'Loro hanno una piattaforma chiusa - prosegue Confalonieri, sempre riferendosi ai concorrenti - la piattaforma digitale terrestre e' aperta a tutti; loro vorrebbero entrare da questa parte. E' chiaro che poi ci devono essere i regolatori che devono fare i vigili'. Su cosa l'Europa rispondera', Confalonieri non lo immagina. 'Non, so', risponde a una domanda sul tema.
Al momento, Sky ha circa 5 milioni di abbonati satellitari, Mediaset Premium e' a quota 4 milioni e 300 mila di tessere attive.
"Il digitale terrestre sembrava a tutti una trovata per salvare Retequattro e oggi sembra che il piu' grande colosso della tv mondiale non possa vivere senza. Tutto questo stupisce".
Cosi' Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente esecutivo di Mediaset. Sul possibile anticipo dei termini per l'ingresso di Sky sul digitale terrestre, attualmente esclusa per motivi antitrust, Berlusconi ha ribadito di non vedere "cambiamenti tali che possano portare a una revisione delle regole che ci sono oggi".
Altro ambito, medesimi toni. Pier Silvio Berlusconi definisce "un atto di prepotenza nei confronti dei telespettatori" la decisione di Sky di non vendere a Mediaset i diritti tv per le partite dei Mondiali di calcio sulla piattaforma del digitale terrestre. "Vi sembra giusto - si e' domandato il vicepresidente esecutivo di Mediaset - che i telespettatori del digitale non possano usufruire dello spettacolo dei mondiali?". Mediaset ha fatto ricorso all'arbitrato internazionale contro Sky ma, ha lasciato intendere Berlusconi, e' probabile che la decisione - anche se favorevole al gruppo di Cologno Monzese - non arrivi in tempo per poter proporre da parte di Mediaset un'offerta sul digitale terrestre: "Credo che non ci sia piu' il tempo per fare un'offerta - ha concluso - Ci metteremo a chiedere i danni". Sky ha acquisito i diritti per i Mondiali in pay tv, sia su satellite sia su digitale, ma non puo' trasmettere su quest'ultima piattaforma in base ai paletti fissati dall'Antitrust Ue. 
La replica. 
Per il passaggio al digitale terrestre sono stati spesi "centinaia di milioni dei contribuenti italiani" con la promessa di "accrescere l'offerta e la scelta disponibile per i cittadini", ma le porte per l'ingresso di nuovi operatori nel mercato sono chiuse. Questo il pensiero dell'amministratore delegato di Sky Italia, Tom Mockridge, a commento delle dichiarazioni rese dal numero uno di Mediaset, Fedele Confalonieri, e dal presidente di DGTVi, Andrea Ambrogetti, sugli sforzi fatti per il lancio del digitale terrestre. Mockridge, in un comunicato, fa notare che gli investimenti per la nuova piattaforma non sono stati solo quelli delle singole aziende ma anche "sovvenzioni pubbliche, contributi alla comunicazione e ai decoder": "Denaro di tutti speso con una promessa: accrescere l'offerta e far entrare nuovi operatori nel mercato".
Promessa disattesa, secondo il manager di Sky Italia che ricorda le parole pronunciate da Ambrogetti ("Adesso che l'Italia e' digitale, nessuno si illuda di presentarsi pretendendo di accedere a questo sistema") e sottolinea come Mediaset "comprensibilmente lavora per mantenere la sua quota di mercato". "Concorrenza, offerta, scelta - conclude Mockridge - Questo e' lo spirito che dovrebbe animare il processo verso il digitale terrestre".
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS