Acea non mi ha inserito il canone Rai in bolletta come avrebbe dovuto, devo quindi pagare e mi accorgo di essere fuori termine del 31 ottobre. Due domande:
- Devo pagare il solo importo del canome e poi aspetto la multa oppure esiste il ravvedimento anche per questa imposta?
- Posso rivalermi su Acea per sanzioni ed interessi?
Aaaaa, da Roma (RM)

Risposta:
se il suo era un contratto di fornitura luce "domestico residenziale", e lei non ha fatto alcuna dichiarazione sostitutiva di non possesso, è evidente che c'è stato un errore. Da capire se l'errore è stato di Acea, oppure dell'Agenzia delle Entrate (che fornisce gli elenchi dei contribuenti Rai ai fornitori). Lei potrà quindi scegliere:
1. pagare anche le sanzioni, e poi chiederne il rimborso sia ad Acea sia all'Agenzia delle Entrate. Questa procedura ha il vantaggio di evitare che le arrivino accertamenti e cartelle esattoriali per la parte non pagata. Potrà quindi lei decidere se e quando ricorrere alla Commissione tributaria per il rimborso, qualora non glielo diano.
2. pagare il canone senza sanzioni, ed attendere che sia l'Agenzia delle Entrate a inviarle un avviso di accertamento, che lei potrà impugnare alla Commissione tributaria entro 60 giorni dalla notifica.
Se invece il contratto di fornitura è di tipo "non residenziale", allora è corretto che non le sia stato addebitato il canone in bolletta (in generale, infatti, la presunzione di possesso del tv, e relativa imposta, riguarda solo i casi in cui vi sia un contratto luce per l'immobile dove il contribuente, intestatario del contratto, ha anche la residenza anagrafica). In questo caso, riteniamo che lei debba procedere con il pagamento anche delle sanzioni per il ritardo.