Buongiorno,
anzitutto grazie per la pronta risposta al mio quesito di ieri, tuttavia vorrei chiedere una delucidazione:
l'antefatto: mia moglie, titolare di canone rai ha trasferito la propria residenza per motivi vari in una casa di sua proprietà in un altro comune, quindi la RAI chiede a me di pagare a mia volta il canone, non essendo più mia moglie nel nucleo anagrafico, tuttavia, essendo noi in costanza di matrimonio e con figli minori vorrei sapere se la mia abitazione non possa essere considerata come "dimora secondaria" (legge6/8/1990 - n.223 - art. 27 comma2)poichè mia moglie vi risiede, secondo me, con diritto/dovere di moglie e sprattutto di madre di figli minorenni, anche se "saltuariamente" alcuni giorni alla settimana.
Grazie anticipatamente.
Bruno, da Viterbo (VT)

Risposta:
le confermiamo quanto gia' scritto nella precedente risposta. I rilievi che lei fa non hanno valore per la determinazione dell'imposta da pagare, il cui unico criterio e' quello della residenza anagrafica: ogni nucleo paga un'imposta. Lei e sua moglie potreste avere anche venti case e trenta apparecchi tv: se siete entrambi nel medesimo nucleo famigliare anagrafico, l'imposta da pagare sarebbe una sola, ma nel momento in cui i nuclei sono due, ogni nucleo si paga la propria imposta.
Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/