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Lettara RAI "strana"
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Lettera 
16 luglio 2014 0:00
 
Buon pomeriggio
una piccola chicca, almeno credo; nel sistema capzioso utilizzato dalla RAI, adesso, inviano anche lettere minatorie ai figli, facenti parte dello stesso nucleo famigliare.... C'è scritto:..." a seguito della visita effettuata da un nostro incaricato desideriamo ricordarle le vigenti norme di legge che stabiliscono l'obbligo, per chiunque detenga uno o più apparecchi atti a ricevere ecc.ecc. del pagamento del relativo canone di ABBONAMENTO TV art. 1 RDL 21.2.1938 n° 246 e art. 27 Legge n: 223 del 6/8/90....... Qualora Lei avesse in questi giorni già provveduto...etc etc
Nel caso invece dovesse ancora provvederVi La invitiamo a contrarre un nuovo abbonamento TV ecc. ecc. ecc.
Ora, premesso che la visita dello "strano" personaggio c'è stata, e che mio figlio, non aprendo il cancello sulla strada, non ha declinato le sue generalità, nè ha ricevuto altro dal ragazzotto "incaricato" che si è presentato come incaricato dalla Agenzia delle Entrate che doveva consegnare una comunicazione, mandandolo via asserendo che non gli interessava nulla di questa pubblicità "strana"; vorrei sapere come sono arrivati al nome di un ragazzo che non possiede casa, non ha altri titoli per cui essere possessore di tale apparecchio atto o adattabile secondo il regio decreto ed è colpevole...di essere nato in Italia!!! e di non figurare tra gli iscritti all'albo dei "canoniTV!!!! Vorrei un consiglio su come agire, visto che una lettera normale è solo carta straccia e nient'altro. Mi piacerebbe consultare un legale per trascinare questi emeriti illustrissimi seccatori in sede giudiziale e scoperchiare (ma sarà difficile) il verminaio che si nasconde sotto.
Vi ringrazio della cortese attenzione e mi scuso per il disturbo. Annoto alla presente una sola cosa: tutto questo avviene in un quartiere romano, il Delle Vittorie, dove è prossima la sede di di partenza di tale "sottile" missiva ovvero in quel di Via di Monte Santo 52 00195 Roma. Probabile sede dei sedicenti funzionari del nuovo tribunale dell'inquisizione RAI....
ps. sarebbe interessante inondare tale sede di missive "atte allo scopo"...... a buon inteditor.......
Giocondo, da Napoli (NA)

Risposta:
l'unica cosa che ci viene in mente e' che suo figlio ha ricevuto la richiesta di pagamento dell'imposta perche' fa parte di un nucleo famigliare anagrafico diverso da quello del padre. In questo caso, se in casa e' presente un apparecchio tv, l'imposta deve essere pagati da entrambi i nuclei famigliari che hanno li' la residenza, anche se usano il medesimo apparecchio tv. Se il caso non e' questo, annoveriamolo nei misteri della giungla dell'imposta Rai e dei sistemi inurbani di riscossione che la medesima Rai utilizza. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/
 
 
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