Per la Rai "la questione del canone è una questione centrale", sulla quale l'impegno del governo è quello di aprire un tavolo dopo la firma del nuovo contratto di servizio. Lo dice, in un'audizione alla Commissione di Vigilanza Rai, il viceministro dello Sviluppo economico Antonio Catricalà sostenendo che oggi c'è un problema di evasione non solo a livello privato, "ma anche commerciale e, sembra, anche delle pubbliche amministrazioni". "Bisogna ridurre l'evasione - afferma - e pubblicizzare di più le esenzioni come quella per gli ultrasettantacinquenni a basso reddito". Quello del canone, ricorda il viceministro, è stato un tema molto dibattuto e molto studiato: in Grecia, per esempio, si paga con la bolletta elettrica, in Europa si va nella direzione di un'imposta generale dei media. In Austria, Germania, Finlandia, Islanda, Svezia e Svizzera - ha proseguito Catricalà - si paga una tassa sul nucleo familiare" che "prescinde dal possesso dell'apparecchio", nell'ottica di una maggiore consapevolezza del ruolo degli altri media.