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 ITALIA - ITALIA - Diritti d'autore. Il 37% degli italiani ha fruito di copie pirata di contenuti audiovisivi
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Notizia 
20 gennaio 2011 11:11
 
Il 37% degli italiani ha fruito di copie pirata di contenuti audiovisivi nel corso dell'ultimo anno. L'incidenza della pirateria e' cresciuta del 5% rispetto al 2009. Nello specifico la pirateria digitale e' aumentata del 3%, come quella fisica, mentre la pirateria indiretta e' aumentata del 5%.
Lo rileva una ricerca presentata oggi a Roma realizzata da Ipsos per conto della FAPAV, Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva.
Si stima che, nel corso del 2010, sono stati commessi 384 milioni di atti di pirateria audiovisiva, con una crescita di quasi 30 milioni rispetto alla rilevazione precedente.
Riferendosi alla sola pirateria fisica e digitale, gli atti di pirateria raggiungono i 256 milioni.
La ricerca ha analizza anche l'impatto economico della pirateria, stimato intorno a 500 milioni di euro persi per i canali legali. Tra i canali legali il maggior danno economico e' stato subito dalla vendita (150 milioni) e dal noleggio (130 milioni) dei supporti ottici mentre per il cinema il valore perso e' di oltre 100 milioni.
Risulta in costante aumento la percezione del reato da parte del fruitore illecito: ben il 70% dei pirati e' infatti consapevole del fatto che la pirateria sia un reato sancito dalla legislazione italiana. Si tratta di una percentuale in crescita di 9 punti rispetto alla precedente edizione della ricerca. A tale proposito, tra le varie forme di deterrenza proposte, l'83% dei pirati ritiene che la denuncia penale sia un deterrente efficace. Sono ritenuti efficaci deterrenti anche le forti multe (78%), il possibile distacco dalla rete (77%) e l'avviso di violazione da parte degli Operatori Internet (73%).
 
 
 
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