E anche Maurizio Gasparri dice la sua sul futuro di Telecom Italia e apre timidamente a una possibile partecipazione della spagnola Telefonica in una eventuale societa' a cui afferisca la rete di telefonia, ma a una partecipazione solo in quanto azionista di Telecom.
E' meno drastico, il capogruppo al Senato del Pdl, nel dire no agli stranieri rispetto a inizio mese quando spiego' che 'la gestione della rete e il suo sviluppo restino italiane'.
Mantiene comunque grande cautela.
Un'ipotesi, secondo il parlamentare, potrebbe essere di creare una societa' a cui Telecom conferisca le reti diventandone azionista 'in base al valore di conferimento' con altri investitori pubblici e privati.
In questo modo 'gli spagnoli - conclude - ne sarebbero azionisti attraverso Telecom'.