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 ITALIA - ITALIA - Tv e televoto: nuove regole dovrebbero ridurre abusi e stangate in bolletta
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Notizia 
4 febbraio 2011 7:31
 
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle ha approvato, al termine della consultazione pubblica svolta a partire da dicembre con le varie categorie interessate, nuove e chiare regole applicabili a tutti i servizi di televoto utilizzati nel corso di trasmissioni radiotelevisive.
L’obiettivo principale dell’Autorità è quello di assicurare agli utenti più trasparenza sul complessivo funzionamento del servizio e soprattutto sulla sua affidabilità, perché chi vota possa confidare sul fatto di partecipare seriamente alla competizione in corso, i cui risultati non devono poter essere alterati da chiamate provenienti da call center, da sistemi automatizzati di invio di SMS o anche da tetti di voto molto elevati, che non tutti possono economicamente raggiungere.
Il televoto, infatti, è un servizio che, per definizione, serve a rilevare le preferenze fra il pubblico che partecipa da casa, non a premiare la capacità organizzativa o economica di creare o acquistare eventuali “pacchetti di voti”.
Per questi motivi l’Autorità, ricevute numerose segnalazioni e contestazioni al riguardo, ha deciso di intervenire, migliorando innanzitutto la trasparenza del servizio e dei suoi costi e, soprattutto, vietando l’invio dei voti dai call center e da sistemi automatizzati, che dunque devono essere appositamente bloccati.
Allo stesso tempo l’Autorità ha fissato anche dei tetti massimi al numero dei voti che ogni utente può inviare, così tutelando la possibilità di interagire con i programmi e di scegliere i partecipanti preferiti, ma con un buon controllo della spesa.
A maggiore tutela, inoltre, per gli eventi di particolare rilevanza, l’Autorità ha previsto la presenza alle operazioni di televoto di un rappresentante dei consumatori e utenti designato dal Consiglio nazionale utenti e ha infine predisposto una serie di strumenti di verifica e controllo, che permetteranno, tra l’altro, di rettificare o annullare risultati falsati, dandone idonea pubblicità.
Fra le nuove regole si segnalano in particolare:
la possibilità per gli utenti di conoscere le caratteristiche essenziali del televoto almeno 7 giorni prima dell’inizio della trasmissione, compresi i recapiti per eventuali segnalazioni o reclami;
l’esclusione dei voti provenienti da centralini, call center o comunque da sistemi ripetitivi di invio, che alterano l’effettiva rilevazione delle preferenze espresse;
i nuovi limiti di 5 e 10 voti dalla stessa utenza, a seconda della durata della sessione di voto, con un massimo di 50 voti settimanali;
la totale gratuità dei voti invalidi, per i quali l’utente non deve pagare neanche l’invio;
la ripetizione, nel corso della trasmissione, delle informazioni principali sul servizio sui costi del servizio e sul suo complessivo funzionamento e sulla reperibilità del regolamento di televoto;
la pubblicazione anche on line, in dettaglio, dei risultati del televoto per almeno 60 giorni di tempo;
Gran parte delle nuove regole sarà applicabile a breve a tutte le emittenti, mentre gli interventi tecnici da realizzare sui sistemi per escludere i call center e gli invii automatizzati dei voti dovranno essere conclusi entro l’anno.
In ogni caso, per assicurare la tutela dell’utenza nell’attesa, l’Autorità ha previsto la disponibilità di strumenti per effettuare, in caso di contestazioni, idonee verifiche anche sui servizi di televoto delle prossime trasmissioni, per rilevare eventuali invii non validi. 
 
 
 
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