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14 maggio 2006 0:00 - Xman
Bisogna assolutamente eliminare tutti quei ciarlatani che fanno finta di regalare a chiunque numeri del lotto, un futuro felice o qualunque altro tipo di "comodità" di questo genere. Questa gente sopravvive anche perchè ha un forte spirito demagogico e spacciano il loro genere di truffa come un arte. Devono sparire anche i ciarlatani "di strada". Anche se questo a dire il vero sarebbe un altro discorso; perchè certamente non si può affiancare il genere di truffa miliardaria e di massa da parte di enti privati (come Vanna Marchi e co.) con i semplici truffatori "di strada" che giusto per due soldi ti leggono la mano. I quali nella maggior parte dei casi sono solo persone che non riescono proprio a trovare altri lavori e perchè momentaneamente non avrebbero altro da vivere. Secondo me entrambi attirano molta gente, (più di quanta noi crediamo) perchè il loro lavoro viene scambiato e considerato erroneamente come un arte. Giusto perchè esiste da millenni e inevitabilemnte può affascinare almeno "dall'esterno" chiunque; perchè molto spesso si rifà a culture antiche ecc. A volte persino gli scettici o molto più spesso chi non si affiderebbe mai a questa gente qui non si rende conto della vera gravità del problema. Lo lascia perdere questo problema e così lascia perdere e abbandona a se stessa anche tutta quella gente che continua ad affidarsi a questi ciarlatani. Questa mentalità deve assolutamente cambiare, per poter far si che tutti noi potessimo stare vicini e aiutare le persone che cadono in queste truffe. Ma soprattutto prevenire questo genere di truffe e che altre persone si avvicinino a tali truffe. Ribadisco quindi che questo genere di truffa riesce a sopravvivvere e in un certo senso a farsi largo sia in modo silenzioso "per strada" e sia in modo spavaldo e urlando per televisione grazie al suo forte spirito demagogico e incantatore che riesce ad emanare. Dobbiamo ricordare però che troppo spesso siamo anche noi; (sia chi si affiderebbe senza problemi a queste persone e sia chi rimarrebbe inflessibilmente scettico davanti a loro ma che non riesce comunque a prendere coscienza del bisogno di combattere questo problema), a costruire attorno ai truffatori una specie di aureola fatta di simpatia. Cioè consideriamo questi truffatori quasi addirittura come degli artisti, prendendo in considerazione solo i "profumi" e i "colori" che questi emanano a fini demagogici. Dunque se continuassimo così non ce ne renderemmo mai conto sull'effettivo e reale stato delle cose. Poi ovviamente ci sono le truffe di Stato realizzate in modo discreto e che prendeno piede in modo formale tra la gente, facendo leva sempre su problemi quotidiani. Ma questa volta (anche se ci possono essere anche tra gli enti privati) sono solo ed esclusivamente problemi più facilmente risolvibili. Più credibili che si possano risolvere. Illude il consumatore questo genere di truffa forse in modo più convincente di qualsiasi altra truffa. E alla fine tali truffe sono sempre e molto più difficili da combattere delle altre. Ma io dico come si può pensare di eliminare la truffa in stile "Vanna Marchi" quando già lo stato molte volte nasconde e protegge vere e proprie associazioni finalizzate alla truffa. Come possono molte persone a non diventare "stregoni" quando il cattivo esempio arriva già proprio dall'alto.
14 maggio 2006 0:00 - Angela
Sono assolutamente d'accordo su tutto tranne che sulla questione della presunta gogna mediatica e relativo giudizio popolare tramite mezzo mediatico.
La televisione è il mezzo attraverso il quale Marchi e compagnia hanno adescato le loro vittime e hanno sempre dimostrato di tenere molto all'apparizione in tv. Anche adesso, hanno aperto un sito Internet e mandano propri filmati.
Credo che se ne dovrebbe parlare anche nelle scuole perché almeno le future generazioni abbiano ben presente il concetto di truffa tramite mezzo televisivo (argomento che, naturalmente, si presta ad essere ampliato alle truffe "in giacca e cravatta" che merirebbero gogna mediatica e disprezzo quotidiano).
Insomma non vorrei che venisse sminuita l'importana del caso Vanna Marchi e chiederei intanto che le televendite di numeri del lotto, maghi e ciarlatani fosse, intanto, vietata. Almeno, così,non ci si dovrebbe più occupare di questo genere di truffe e ci si potrebbe concentrare su truffe più subdole e nascoste come quelle delle aziende telefoniche, Telecomitalia in testa.
Cordialmente
12 maggio 2006 0:00 - Gratisweb
Avete ragione, Vanna Marchi perchè ha truffato gli danno 10 anni di carcere ed i gestori telefonici, Telecom la prima non gli fanno niente.
Tutti quelli che fanno pagare i costi di ricarica truffano è non gli fanno niente.
Ma questa secondo voi ma che giustizia è ?
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