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31 gennaio 2007 0:00 - Domenico
Non fate troppi giri di retorica...le tasse van pagate e bla bla...
Io pago le tasse perchè ho una contropartita in servizio...ma la contropartita col canone rai dov'e'?

Come ha fatto notare l'autore del primo post...in pratica la rai viene trattata come le aziende di stato negli anni 80-90.
Un bidone assorbi tutto! Raccomandati, programmi da far accapponare la pelle, giornalisti incompetenti, situazioni inconcludenti!
FATTO STA che la rai non la guarda quasi piu nessuno!! Il festival di sanremo ogni volta è un SALASSO per le casse della rAI! Ospiti internazionali pagati a PESO D'ORO per cosa? Per aumentarci il canone di 5 euro???
La cifra in se è irrisoria, 104 euro l'anno sono ammortizzabili tranquillamente....ma è una questione di principio. Io pago 104 euro PER NIENTE! non ho programmi di cultura sulla rai! ne ho di piu' sulle reti NON-rai ( giusto x non far pubblicità -.-).
Il canone andrebbe abolito! Andrebbero privatizzate 2 reti, lasciandone una allo stato che si manterrebbe attraverso la pubblicità! E staremmo tutti felici e contenti, e con 100 euro in piu in tasca.
25 gennaio 2007 0:00 - Luigi
Ma perchè si continua a chiamarlo abbonamento?, quando effettivamente é una tassa di possesso (di un televisore)?
Anche la pubblicità ci ricorda che l'abbonamento é scaduto, l'abbonamento a che cosa?

Comunque io faccio una considerazione a me piace la formula uno, e finché la RAI la trasmette in chiaro penso che 104 euro si possano anche spendere, anche se poi vi é del trash, basta non guardare.
Non sono daccordo con chi chiede la suggellazione del televisore, se é una tassa la devono pagare tutti, si faccia una legge affinché non ci siano scappatoie.
Odio i furbi (italiani) fanno suggellare il televisore e poi comunque guardano la TV.

Sono convinto che il sig. ministro Gentiloni farà una legge o modificherà quella attuale in questo senso.

Grazie per l'ospitalità
25 gennaio 2007 0:00 - FABRIZIO
Anonimo ha fatto delle giuste considerazioni che mi trovano d'accordo.

In effetti, il canone, così come é strutturato, di fatto é una tassa sul nucleo familiare.

Infatti se ne paga uno solo per ogni stato di famiglia, tanté che lo stesso abbonamento, vale anche per la seconda casa indipendentemente che io, ad esempio, tenga accesi 2 o più televisori, sia nella prima casa sia nella seconda e, come giustamente ha fatto osservare il collega, indipendentemente dal numero di televisori.

Probabilmente si é dato per scontato l'assioma che la rai sia informazione pubblica e che l'informazione sia scontatamente destinata a tutti i cittadini e dato che, solitamente, per essere informati, in ogni famiglia si compra, ad esempio, anche il giornale, nessuno penserebbe ad acquistare due copie dello stesso quotidiano nella stessa famiglia.

E probabilmente, quindi, anche l'informazione pubblica fornita dalla Rai viene conteggiata come pro-capite familiare, cioé una per famiglia.

E questo spiega perché la Rai si fa dare gli elenchi dalla anagrafe dei comuni andando a spulciare sui cambiamenti di residenza, sui matrimoni, e, in generale, sugli stati di famiglia.

Ecco perché spesso capita, come succede a me, che se intestate l'abbonamento alla moglie, tutti gli anni, per un pò, vi arriva la richiesta di abbonarvi !
25 gennaio 2007 0:00 - Anonimo
Perchè non rivolgersi anche alla commissione Europea antitrust? Il canone è una "tassa" che viene girata interamente a favore di una società, anche se a controllo statale, con i suoi bilanci e senza la quale non potrebbe rimanere nel mercato. Per di più, essendo una tassa di possesso come può non dipendere dalla quantità degli apparecchi posseduti? Oppure perchè non è prevista una tassazione in base al reddito o al nucleo familiare?
Visto che può essere considerato "adattabile alla ricezione televisiva" anche un PC, perchè non viene fatto pagare a tutte le aziende che lavorano con i PC?
Inoltre, visto che di tassa di possesso si parla, perchè non viene riscossa direttamente dallo stato e ridistribuita, magari anche in finanziaria, ai vari editori o utilizzata per migliorare il sistema (e non i bilanci RAI)?
24 gennaio 2007 0:00 - FABRIZIO
Scusate.

non riesco a capire perché da anni e anni si spendano energie, si scrivano fiumi di parole, si intavolino forum ecc. e tutto solo per il ...... canone !!!

Stiamo parlando tutto sommato di una cifra di poco più di 100 euro anno.

Attenti, non fraintendetemi, non sto dicendo che sia una tassa equa, anzi, sono d'accordo con tutti nel ritenerla una tassa iniqua per le ragioni che si possono leggere qui e su tanti altri forum.

Perché allora il mio intervento ?

Perché vorrei che eguale fervore, la stessa energia, pari commenti, fossero spesi per criticare tante altre tasse e balzelli iniqui che colpiscono gli italiani e sulla cui legittimità si sono anche espressi spesso giudici e giurie ma di cui, qui su Aduc, NESSUNO parla a parte me e forse altri pochi "sfigati" come me.


Ve ne faccio un piccolo elenco:

ICI
la tassa più odiata dagli italiani perché, colpisce solo i muri (cioé ciò che si vede e che non si può spostare).
Colpisce sia i ricchi che i meno abbienti cha abbiano magari avuto la fortuna di ritrovarsi 4 muri e la disgrazia di non avere redditi sufficienti a pagarla (l'ICI) ma solo appena appena bastanti per mangiare e per pagare le già ingenti spese essenziali (ma la costituzione non tutelava la casa ?)
Tassa che, seppur pagata solo da chi possiede muri, viene usata per gli scopi più imprecisati, compresi i concerti rock, i corsi di arabo, i viaggi di rappresentanza per futili gemellaggi, le feste in piazza, ecc. ecc.

IRAP
Imposta che NON colpisce il reddito, cioé l'avanzo utile delle attività ma colpisce la mole di fatturato circolante senza distinzione del come viene calcolata.
Imposta spesso pesantissima per quegli artigiani o terzisti che anticipano spese per l'acquisto dei materiali per le ditte committenti ed alle queli poi viene girato spesso il puro costo con maggiorazioni inesistenti o comunque neppure sufficienti a coprire la gestione della "carta" ma non certo le tasse.

IVA sulle imposte.
La cosidetta "tassa sulle tasse" e cioé il fatto di tassare col 20% tutte quelle voci di imposta che già colpiscono carburanti, gas, luce, acqua, rifiuti, ecc. ecc.

Contributi di bonifica
Vera e propria rapina perpetrata ai danni dei proprietari di muri o campi che già pagano ai comuni, oltre all'ICI e all'IRPEF, anche le tasse sulle fognature, contributi sull'erogazione dell'acqua che viene così pagata 2 volte: una volta quando la si consuma e poi ancora quando la si scarica.

Bollo Auto
Autentica ingiustizia sociale che non distingue un'auto del valore di mezzo miliardo da una vecchio usato di 10 anni di pari cilindrata.
Non distingue chi usa l'auto la domenica da chi ci fa 70mila Km all'anno.
E spesso non distingue neppure chi l'ha pagato realmente, mandando via a destra e a manca cartelle pazze che ci fanno perdere il sonno, tempo, ferie, permessi e ... fegato, per dimostrare che avevamo pagato.
Distinguerà (forse) a malapena chi inquina di più (vedi finanziaria) avendo però come effetto collaterale di costringere ceti poco abbienti a cambiare auto o a restare a piedi (dopo che hanno pagato comunque il bollo).

Queste sono solo alcune delle tasse più inique e se fate il conto vedrete che al loro cospetto (anche di una sola) il canone é come 2 pacchetti di sigarette con 2 pizze.

Allora perché tanto accanimento col canone e tanti rumorosi silenzi sul resto ?

Non sarà perché le tasse da me elencate, essendo applicate su beni o su consumi "visibilissimi" e non nascondibili, non potendo essere evitate, si danno per scontate e si subiscono tacendo ?

Pronti a rispolverare l'italica furbizia nel dire che:
"io non ho mai avuto un televisore" !
quando si presenta qualcuno alla nostra porta ?

A nessuno piace pagare le tasse !
lo confesso, neppure a me!)

Ma le tasse ci vogliono e se non si é d'accordo sul come esse sono distribuite, si possono fare battaglie per cambiarle, modificarle, renderle più eque.

Il non pagarle facendo i furbi o cercando di far fesso qualcuno, accumuna chi lo fa a chi ruba in casa vostra.

Ed é abbastanza ipocrita sentire prediche sul non voler pagare il canone da parte di molti di coloro che crocefissero Berlusconi quando questi affermava che le tasse troppo ingiuste non "sarebbero" da pagare.

E non credo che ci sia uno solo di coloro che protestano contro il canone che non abbia una TV in casa.

Quindi, e finisco, battiamoci per cambiare le cose, invece di fare i furbi.

E sopratutto, se abbiamo abbastanza energie, battiamoci per cambiare alcune delle tasse che vi ho elencato.

PS:
Ho detto cambiare, non eliminare, perché, come ho detto, le tasse, non si possono eliminare.

Cari saluti e vi prego:
non insultatemi troppo !
Grazie
23 gennaio 2007 0:00 - carlo
PER ALEX
Grazie, è un po' che ci studio.
L'intento nonè quello di limitarci i consumi tanto se vogliamouna cosa ce la compriamo ma è quello di bloccare il flusso denaro verso la TV.
In paratica se vuoi leggere un giornale lo scegli, giustamente lo paghi e leggi tutto pubblictà compresa, la RAI no ti dice guarda pure gli altri ma paga me, come se tu fossi obbligato a pagare una tassa sull'esietenza delle edicole e poiti comprassi il giornale.............quindi capisci l'illogicità del canone???? SPEGNI LA TV cosi s'arrabbiano anche le altre emittenti e magari si riesce a cambiare le cose, spegnila e vedrai che avrai la mente più libera, spegnial e scoprirai di avere almeno due ore di tempo in più al giorno.
22 gennaio 2007 0:00 - Alex1
L'analisi ottima, la cura invece è improponibile.

"L’indice di ascolto di Auditel non cambierà di molto, le vendite dei prodotti invece caleranno "
Cioè non consumeremo più? Purtroppo è solo un'illusione, anche perchè dalla pubblicità siamo martellati sempre e comunque, per radio, per strada, sui giornali...
22 gennaio 2007 0:00 - carlo
BRAVI BRAVI BRAVI COMINCIATE A CAPIRE IL NESSO TRA TV PUBBLICITA' E GIRO DI SOLDI LEGGETEVI UN QUESTE RIGHE CHE AVEVO GIA' MANDATO UN PO' DI TEMPO FA

20 BREVI MA EFFICACI RIFLESSIONI SUL CANONE RAI

1 Il canone è stato imposto nel 1938, allora c’era L’EIAR dopo è diventata Rai, era l’unica a trasmettere il segnale terrestre e la TV era un lusso per pochi.
2 Oggi ci sono tante emittenti anche via satellite e la TV è una cosa normale per tutti.
3 Il canone è dovuto per il semplice possesso del TV e non per i canali che si vedono.
4 Il canone è dovuto per la TV o un apparecchio “adattabile”
5 Nel 1938 c’erano i primi TV, oggi c’è una varietà di apparecchi adattabili dal video-citofono al computer al videofonino ecc.
6 La Rai si mantiene con il canone e la pubblicità, le altre emittenti si mantengono con le pubblicità e i capitali degli investitori.
7 Il bilancio della Rai è riccamente in attivo, quello degli altri non si sa.
8 Il valore sul mercato finanziario di una emittente non è la qualità dei programmi ma il numero di spettatori: il cosiddetto indice d’ascolto.
9 L’indice d’ascolto è stimato sulla base dell’Auditel:un campione di 4000 TV su oltre 60 milioni di italiani.
10 Tramite l’indice di ascolto si stima l’efficacia della pubblicità e il suo costo.
11 Il costo della pubblicità ricade sul prezzo dei prodotti al consumo.
12 La TV si paga due volte: con il canone alla Rai e la pubblicità sui prodotti.
14 Nel 1939 non c’era la tecnologia di oggi e nemmeno il digitale, se la Rai vuole dei soldi dagli utenti faccia gli abbonamenti con il decoder e così si paga quello che si vede e non solo per avere la TV in casa.
15 Nessuno è obbligato a tenere accesa la TV a pagare il canone sono obbligati tutti.

16 Protesta contro il canone tieni spenta la TV per un paio di mesi e se poi sei convinto, fino a che non tolgono il canone.

17 Non farti attirare da programmi stupidi, non essere bersaglio della pubblicità, non acquistare i nuovi prodotti pubblicizzati.
18 L’indice di ascolto di Auditel non cambierà di molto, le vendite dei prodotti invece caleranno e si vedrà in pochi giorni dalle casse dei supermercati.
19 Tutto questo diventerà un problema economico del sistema pubblicitario e delle industrie.
20 Questa flessione delle vendite obbligherà chi di dovere Governo o Rai che sia, sollecitato dalle industrie e dalle TV private a risolvere la questione del canone.

21 Copia queste riflessioni e mandale a tutti quelli che conosci: è importante essere in molti, parlane con gli amici, lasciamo spenti i TV: ci toglieremo un fastidio e avremo almeno due ore di tempo libero in più al giorno, per le nostre famiglie e le cose che ci interessano davvero.

20 gennaio 2007 0:00 - manar
Premesso che sono d'accordo nella quasi totalità degli interventi, mi permetto, però, far notare che è una questione culturale e sociale.
La televisione si fà forza sull'utenza delle persone sole, degli anziani, dei bambini che guardano quelle oscenità di programmi, magari sognando di vincere un milione di euro ad uno di quei quiz deficenti che abbondano nelle nostre emittenti pubbliche e private, sogna di partecipare a viaggi offerti qua e là o di diventare calciatore o velina oppure curiosare su programmi come il Grande Sce.. oopss, Fratello, e chi più ne ha più ne metta.
Secondo il mio modesto parere siamo noi utenti "normali" che dobbiamo far sentire la voce di dissenzo, Come? magari subissando i vertici Rai e Mediaset (i maggiori palinsesti) con qualsiasi mezzo di comunicazione, dalla lettera, all'SMS, al telefono, all'e-mail, oppure facendo una specie di sciopero della televisione non guardandola per un'ora, un giorno, ecc., in tal modo anche i fornitori di pubblicità interverrano per correre ai ripari; chi non guarda la TV non vede nemmeno gli spot.
20 gennaio 2007 0:00 - francesco
Topesio dice giustamente che non si può fare un referendum per abrogare la tassa di possesso secondo quanto stabilito dalla costituzione.E va bene , non lo sapevo, ma allora cosa possiamo fare! Una semplice petizione anche se accompagnata da milioni di firme non basta; una legge d'iniziativa popolare? Visto quanto ci sguazza la politica e i politici diverrebbe un buco nell'acqua. Spegnere le TV chiedere in massa la suggellazione? Si può fare , Chiedere in massa la riduzione della tassa a €50 annui sarebbe la cosa più giusta .104 euro sono tanti e troppi.
Speriamo bene per il futuro in questa che ormai è la repubblica delle banane.........
19 gennaio 2007 0:00 - carlo
Per PASSANTE
Quello che dici è in parte vero ma considera che l'obiettivo mediatico della TV è di sottoporti a pubblicità, i programmi sono un pretesto per farti stare davanti alla tele, un film o un documentario si affittano e li vedi come vuoi senza interruzioni. L'auditel è solo un indice della gara tra TV, il vero indice però sono le casse dei super mercati: immagina che la ditta XXZZ spende un mare di soldi per la sua pubblicità del prodotto WWYY e nessuno la guarda e si resta disinformati senza essere spinti all'acquisto, dopo pochi giorni l'uffcio di promozione commerciale della ditta si aspetta le stime delle vendite ma il prodotto reta sullo scaffale.
Cosa fa la ditta XXZZ se la prende con la TV che tu pretende un canone assurdo e che viene boicottata quindi o toglie il canone o perde il cliente pubblicitario e quindi tanti bei soldoni che ora si amngiano i porcelloni raccomadatoni.
SPEGNILA SPEGNILA SPEGNILA SPEGNILA
19 gennaio 2007 0:00 - passante
carlo purtroppo chi decide gli ascolti sono le poche famiglie campione dell'auditel.. se non ne fai parte poco importa che tu la guardi o no.comunque vorrei essere libero di guardare i programmi che desidero senza dover pagare una tassa per un servizio di cui non voglio servirmi
18 gennaio 2007 0:00 - Carlo
MI sembra di leggere tra tutti i commenti una certa retorica: non si vuole pagare il canone eppure si guarda la TV e si creitica la qualità dei programmi, se non vi piacciono perchèli guardate?
Fate una cosa semplice NON GUARDATYE LA TV E SPEGNETELA DEFINIVAMENTE per le notizie comprate un giornale si può portare dappertutto, avete mai provato a portarvi la TV al cesso? con il giornale si può.
Lascia spenta la TV e il vortice dei milioni di euro che gira attorno si blocca automaticamente: se non guardi la TV i soldoni di pubblicità a cosa servono?
Se non la guardi la rendi inutile non serve nemmeno più il canone: tutti a spasso!!! tutti via i raccomandati politici che pullulano in RAI.
17 gennaio 2007 0:00 - Topesio
Parliamo con cognizione di causa, per favore.
L'articolo 75 della Costituzione recita assai chiaramente:
...
"Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali"
...

Per cui, visto che il cosiddetto "canone" è in realtà è una tassa, la risposta è ovvia...
17 gennaio 2007 0:00 - francesco
Ma non è possibile organizzare un referendum abrogativo di questa scempiaggine? A me non mi sta bene che la tassa di possesso venga gestita dalla Rai. C'è un pasticcio che non mi convince in questo.E' la tassa più stupida che ci possa essere,e la più odiata insieme all'ICI!
Francesco
9 gennaio 2007 0:00 - Alex1
E lo chiamano ancora "abbonamento"... come se potessimo scegliere.
Se davvero sono così convinti della qualità dei programmi e della necessità di vedere la Rai perchè non criptano il segnale rendendo facoltativo "l'abbonamento"?
Di cosa hanno paura?
Ma no, certi personaggi hanno solo l'obiettivo di mandare una rete mediaset sul satellite, non di creare davvero un sistema equilibrato ed accessibile a più soggetti.
8 gennaio 2007 0:00 - serena
e' veramente una vergogna, non sappiamo piu' come andare avanti, cerchiamo di arrabattarci al meglio e nonostante tutto e' difficile.
La spesa dobbiamo farla, ma perche' non cerchiamo di equiparare gli stipendi invece di far guadagnare al polo neanche € 1000 ed invece al altri somme inestimabili che permettono loro vacanze milinarie, barche , case e altro....
Ma come mai non viene in mente a nessuno di diminuire gli stipendi a chi lavora in tv, per esempio, in fin dei conti lavora duro come tanti altri....
perche' non la smettiamo di dare stipendi miliardari a giocatori e chiedere un contributo per lo stop fame nel mondo al popolo che tanto e' abituato a tirare la cinghia..... ma come si fa per svegliarci insieme, nessuno si rende conto che se continuiamo cosi' sara' veramente lo fascio di tante famiglie!!!!
Questa e' sicuramente una goccia del mio sfogo, una realta' che purtroppo si sta concretizzando sempre piu' giorno dopo giorno....
Saluti
Serena
1 gennaio 2007 0:00 - nino
In ogni paese di questo mondo, i parassiti aiutano sempre e comunque gli altri parassiti. Secondo questi signori in un paese democratico si è obbligati a pagare una tassa iniqua anche a della gente che una persona non guarda mai perchè inguardabili, però ci si impone una tassa comunque perchè comunque è nella logica di demograzia secondo il loro pensiero, quando mai succederà in Italia che arriveranno i più bravi nel gestire bene e pù preparati? mai e poi mai.
Continuate pure tranquillamente a mettere tasse su tasse tanto adesso avanza una settimana.
auguri e buon anno 2007 a tutti gli italiani bravi silensiosi e lavoratori e meno male che sono in tanti.
19 dicembre 2006 0:00 - Pierino
il servizio cala,addirittura fa pietà e loro aumentano.ma il bello di tutto questo è che non può decidere di staccare la rai.
Ma basta con le lobby?
19 dicembre 2006 0:00 - valerio
d'accordo nel farci sigillare la tv, ma quando l'abbiamo acquistata non è stata pagata l'iva che è andata allo stato(volutamente in minuscolo)? lo stato la rimborserà?
18 dicembre 2006 0:00 - sig. Federico Galante
Sono il sig. Galante, siamo stufi dei continui balzelli, non si potrebbe fare una petizione per eliminare del tutto il canone rai, grazie.
18 dicembre 2006 0:00 - roberto
se non si paga che succede?
16 dicembre 2006 0:00 - Scocciato
Finiamola anche con tutti quei concorsi, quiz, che vengono pagati (dicono con la pubblicità) ma anche dagli utenti con il canone. Infatti, se non scialacquassero tutto quel danaro in vincite, più o meno regolari, a tutti quei partecipanti per attirare audiences da tutti gli altri cretini che guardano commossi ai bravi che azzeccano le risposte, dicevo.. risparmiando tutto questo fiume di danaro si potrebbe addirittura se non azzerare, diminuire di molto l'odioso canone che ci tocca pagare d'imperio per trasmissioni che fanno schifo!
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