Non fate troppi giri di retorica...le tasse van pagate e bla
bla... Io pago le tasse perchè ho una contropartita in
servizio...ma la contropartita col canone rai
dov'e'?
Come ha fatto notare l'autore
del primo post...in pratica la rai viene trattata come le
aziende di stato negli anni 80-90. Un bidone assorbi
tutto! Raccomandati, programmi da far accapponare la pelle,
giornalisti incompetenti, situazioni inconcludenti!
FATTO STA che la rai non la guarda quasi piu nessuno!! Il
festival di sanremo ogni volta è un SALASSO per le casse
della rAI! Ospiti internazionali pagati a PESO D'ORO per
cosa? Per aumentarci il canone di 5 euro??? La cifra in
se è irrisoria, 104 euro l'anno sono ammortizzabili
tranquillamente....ma è una questione di principio. Io pago
104 euro PER NIENTE! non ho programmi di cultura sulla rai!
ne ho di piu' sulle reti NON-rai ( giusto x non far
pubblicità -.-). Il canone andrebbe abolito!
Andrebbero privatizzate 2 reti, lasciandone una allo stato
che si manterrebbe attraverso la pubblicità! E staremmo
tutti felici e contenti, e con 100 euro in piu in tasca.
25 gennaio 2007 0:00 - Luigi
Ma perchè si continua a chiamarlo abbonamento?, quando
effettivamente é una tassa di possesso (di un
televisore)? Anche la pubblicità ci ricorda che
l'abbonamento é scaduto, l'abbonamento a che
cosa?
Comunque io faccio una considerazione a me
piace la formula uno, e finché la RAI la trasmette in
chiaro penso che 104 euro si possano anche spendere, anche
se poi vi é del trash, basta non guardare. Non sono
daccordo con chi chiede la suggellazione del televisore, se
é una tassa la devono pagare tutti, si faccia una legge
affinché non ci siano scappatoie. Odio i furbi
(italiani) fanno suggellare il televisore e poi comunque
guardano la TV.
Sono convinto che il sig.
ministro Gentiloni farà una legge o modificherà quella
attuale in questo senso.
Grazie per
l'ospitalità
25 gennaio 2007 0:00 - FABRIZIO
Anonimo ha fatto delle giuste considerazioni che mi trovano
d'accordo.
In effetti, il canone, così come
é strutturato, di fatto é una tassa sul nucleo
familiare.
Infatti se ne paga uno solo per ogni
stato di famiglia, tanté che lo stesso abbonamento, vale
anche per la seconda casa indipendentemente che io, ad
esempio, tenga accesi 2 o più televisori, sia nella prima
casa sia nella seconda e, come giustamente ha fatto
osservare il collega, indipendentemente dal numero di
televisori.
Probabilmente si é dato per scontato
l'assioma che la rai sia informazione pubblica e che
l'informazione sia scontatamente destinata a tutti i
cittadini e dato che, solitamente, per essere informati, in
ogni famiglia si compra, ad esempio, anche il giornale,
nessuno penserebbe ad acquistare due copie dello stesso
quotidiano nella stessa famiglia.
E
probabilmente, quindi, anche l'informazione pubblica
fornita dalla Rai viene conteggiata come pro-capite
familiare, cioé una per famiglia.
E questo
spiega perché la Rai si fa dare gli elenchi dalla anagrafe
dei comuni andando a spulciare sui cambiamenti di residenza,
sui matrimoni, e, in generale, sugli stati di famiglia.
Ecco perché spesso capita, come succede a me, che se
intestate l'abbonamento alla moglie, tutti gli anni, per
un pò, vi arriva la richiesta di abbonarvi !
25 gennaio 2007 0:00 - Anonimo
Perchè non rivolgersi anche alla commissione Europea
antitrust? Il canone è una "tassa" che viene
girata interamente a favore di una società, anche se a
controllo statale, con i suoi bilanci e senza la quale non
potrebbe rimanere nel mercato. Per di più, essendo una
tassa di possesso come può non dipendere dalla quantità
degli apparecchi posseduti? Oppure perchè non è prevista
una tassazione in base al reddito o al nucleo familiare?
Visto che può essere considerato "adattabile alla
ricezione televisiva" anche un PC, perchè non viene
fatto pagare a tutte le aziende che lavorano con i PC?
Inoltre, visto che di tassa di possesso si parla, perchè
non viene riscossa direttamente dallo stato e ridistribuita,
magari anche in finanziaria, ai vari editori o utilizzata
per migliorare il sistema (e non i bilanci RAI)?
24 gennaio 2007 0:00 - FABRIZIO
Scusate.
non riesco a capire perché da anni e
anni si spendano energie, si scrivano fiumi di parole, si
intavolino forum ecc. e tutto solo per il ...... canone
!!!
Stiamo parlando tutto sommato di una cifra di
poco più di 100 euro anno.
Attenti, non
fraintendetemi, non sto dicendo che sia una tassa equa,
anzi, sono d'accordo con tutti nel ritenerla una tassa
iniqua per le ragioni che si possono leggere qui e su tanti
altri forum.
Perché allora il mio intervento
?
Perché vorrei che eguale fervore, la stessa
energia, pari commenti, fossero spesi per criticare tante
altre tasse e balzelli iniqui che colpiscono gli italiani e
sulla cui legittimità si sono anche espressi spesso giudici
e giurie ma di cui, qui su Aduc, NESSUNO parla a parte me e
forse altri pochi "sfigati" come me.
Ve ne faccio un piccolo elenco:
ICI la
tassa più odiata dagli italiani perché, colpisce solo i
muri (cioé ciò che si vede e che non si può spostare).
Colpisce sia i ricchi che i meno abbienti cha abbiano
magari avuto la fortuna di ritrovarsi 4 muri e la disgrazia
di non avere redditi sufficienti a pagarla (l'ICI) ma
solo appena appena bastanti per mangiare e per pagare le
già ingenti spese essenziali (ma la costituzione non
tutelava la casa ?) Tassa che, seppur pagata solo da
chi possiede muri, viene usata per gli scopi più
imprecisati, compresi i concerti rock, i corsi di arabo, i
viaggi di rappresentanza per futili gemellaggi, le feste in
piazza, ecc. ecc.
IRAP Imposta che NON
colpisce il reddito, cioé l'avanzo utile delle
attività ma colpisce la mole di fatturato circolante senza
distinzione del come viene calcolata. Imposta spesso
pesantissima per quegli artigiani o terzisti che anticipano
spese per l'acquisto dei materiali per le ditte
committenti ed alle queli poi viene girato spesso il puro
costo con maggiorazioni inesistenti o comunque neppure
sufficienti a coprire la gestione della "carta" ma
non certo le tasse.
IVA sulle imposte. La
cosidetta "tassa sulle tasse" e cioé il fatto di
tassare col 20% tutte quelle voci di imposta che già
colpiscono carburanti, gas, luce, acqua, rifiuti, ecc.
ecc.
Contributi di bonifica Vera e propria
rapina perpetrata ai danni dei proprietari di muri o campi
che già pagano ai comuni, oltre all'ICI e
all'IRPEF, anche le tasse sulle fognature, contributi
sull'erogazione dell'acqua che viene così pagata 2
volte: una volta quando la si consuma e poi ancora quando la
si scarica.
Bollo Auto Autentica ingiustizia
sociale che non distingue un'auto del valore di mezzo
miliardo da una vecchio usato di 10 anni di pari
cilindrata. Non distingue chi usa l'auto la
domenica da chi ci fa 70mila Km all'anno. E spesso
non distingue neppure chi l'ha pagato realmente,
mandando via a destra e a manca cartelle pazze che ci fanno
perdere il sonno, tempo, ferie, permessi e ... fegato, per
dimostrare che avevamo pagato. Distinguerà (forse) a
malapena chi inquina di più (vedi finanziaria) avendo però
come effetto collaterale di costringere ceti poco abbienti a
cambiare auto o a restare a piedi (dopo che hanno pagato
comunque il bollo).
Queste sono solo alcune delle
tasse più inique e se fate il conto vedrete che al loro
cospetto (anche di una sola) il canone é come 2 pacchetti
di sigarette con 2 pizze.
Allora perché tanto
accanimento col canone e tanti rumorosi silenzi sul resto
?
Non sarà perché le tasse da me elencate,
essendo applicate su beni o su consumi
"visibilissimi" e non nascondibili, non potendo
essere evitate, si danno per scontate e si subiscono tacendo
?
Pronti a rispolverare l'italica furbizia
nel dire che: "io non ho mai avuto un
televisore" ! quando si presenta qualcuno alla
nostra porta ?
A nessuno piace pagare le tasse
! lo confesso, neppure a me!)
Ma le tasse ci
vogliono e se non si é d'accordo sul come esse sono
distribuite, si possono fare battaglie per cambiarle,
modificarle, renderle più eque.
Il non pagarle
facendo i furbi o cercando di far fesso qualcuno, accumuna
chi lo fa a chi ruba in casa vostra.
Ed é
abbastanza ipocrita sentire prediche sul non voler pagare il
canone da parte di molti di coloro che crocefissero
Berlusconi quando questi affermava che le tasse troppo
ingiuste non "sarebbero" da pagare.
E
non credo che ci sia uno solo di coloro che protestano
contro il canone che non abbia una TV in casa.
Quindi, e finisco, battiamoci per cambiare le cose, invece
di fare i furbi.
E sopratutto, se abbiamo
abbastanza energie, battiamoci per cambiare alcune delle
tasse che vi ho elencato.
PS: Ho detto
cambiare, non eliminare, perché, come ho detto, le tasse,
non si possono eliminare.
Cari saluti e vi
prego: non insultatemi troppo ! Grazie
23 gennaio 2007 0:00 - carlo
PER ALEX Grazie, è un po' che ci studio.
L'intento nonè quello di limitarci i consumi tanto se
vogliamouna cosa ce la compriamo ma è quello di bloccare il
flusso denaro verso la TV. In paratica se vuoi leggere
un giornale lo scegli, giustamente lo paghi e leggi tutto
pubblictà compresa, la RAI no ti dice guarda pure gli altri
ma paga me, come se tu fossi obbligato a pagare una tassa
sull'esietenza delle edicole e poiti comprassi il
giornale.............quindi capisci l'illogicità del
canone???? SPEGNI LA TV cosi s'arrabbiano anche le altre
emittenti e magari si riesce a cambiare le cose, spegnila e
vedrai che avrai la mente più libera, spegnial e scoprirai
di avere almeno due ore di tempo in più al giorno.
22 gennaio 2007 0:00 - Alex1
L'analisi ottima, la cura invece è improponibile.
"L’indice di ascolto di Auditel non cambierà
di molto, le vendite dei prodotti invece caleranno
" Cioè non consumeremo più? Purtroppo è solo
un'illusione, anche perchè dalla pubblicità siamo
martellati sempre e comunque, per radio, per strada, sui
giornali...
22 gennaio 2007 0:00 - carlo
BRAVI BRAVI BRAVI COMINCIATE A CAPIRE IL NESSO TRA TV
PUBBLICITA' E GIRO DI SOLDI LEGGETEVI UN QUESTE RIGHE
CHE AVEVO GIA' MANDATO UN PO' DI TEMPO FA
20 BREVI MA EFFICACI RIFLESSIONI SUL CANONE RAI
1 Il canone è stato imposto nel 1938, allora c’era
L’EIAR dopo è diventata Rai, era l’unica a trasmettere
il segnale terrestre e la TV era un lusso per pochi. 2
Oggi ci sono tante emittenti anche via satellite e la TV è
una cosa normale per tutti. 3 Il canone è dovuto per
il semplice possesso del TV e non per i canali che si
vedono. 4 Il canone è dovuto per la TV o un
apparecchio “adattabile” 5 Nel 1938 c’erano i
primi TV, oggi c’è una varietà di apparecchi adattabili
dal video-citofono al computer al videofonino ecc. 6 La
Rai si mantiene con il canone e la pubblicità, le altre
emittenti si mantengono con le pubblicità e i capitali
degli investitori. 7 Il bilancio della Rai è
riccamente in attivo, quello degli altri non si sa. 8
Il valore sul mercato finanziario di una emittente non è la
qualità dei programmi ma il numero di spettatori: il
cosiddetto indice d’ascolto. 9 L’indice d’ascolto
è stimato sulla base dell’Auditel:un campione di 4000 TV
su oltre 60 milioni di italiani. 10 Tramite l’indice
di ascolto si stima l’efficacia della pubblicità e il suo
costo. 11 Il costo della pubblicità ricade sul prezzo
dei prodotti al consumo. 12 La TV si paga due volte:
con il canone alla Rai e la pubblicità sui prodotti.
14 Nel 1939 non c’era la tecnologia di oggi e nemmeno il
digitale, se la Rai vuole dei soldi dagli utenti faccia gli
abbonamenti con il decoder e così si paga quello che si
vede e non solo per avere la TV in casa. 15 Nessuno è
obbligato a tenere accesa la TV a pagare il canone sono
obbligati tutti.
16 Protesta contro il canone
tieni spenta la TV per un paio di mesi e se poi sei
convinto, fino a che non tolgono il canone.
17
Non farti attirare da programmi stupidi, non essere
bersaglio della pubblicità, non acquistare i nuovi prodotti
pubblicizzati. 18 L’indice di ascolto di Auditel non
cambierà di molto, le vendite dei prodotti invece caleranno
e si vedrà in pochi giorni dalle casse dei
supermercati. 19 Tutto questo diventerà un problema
economico del sistema pubblicitario e delle industrie.
20 Questa flessione delle vendite obbligherà chi di dovere
Governo o Rai che sia, sollecitato dalle industrie e dalle
TV private a risolvere la questione del canone.
21 Copia queste riflessioni e mandale a tutti quelli che
conosci: è importante essere in molti, parlane con gli
amici, lasciamo spenti i TV: ci toglieremo un fastidio e
avremo almeno due ore di tempo libero in più al giorno, per
le nostre famiglie e le cose che ci interessano davvero.
20 gennaio 2007 0:00 - manar
Premesso che sono d'accordo nella quasi totalità degli
interventi, mi permetto, però, far notare che è una
questione culturale e sociale. La televisione si fà
forza sull'utenza delle persone sole, degli anziani, dei
bambini che guardano quelle oscenità di programmi, magari
sognando di vincere un milione di euro ad uno di quei quiz
deficenti che abbondano nelle nostre emittenti pubbliche e
private, sogna di partecipare a viaggi offerti qua e là o
di diventare calciatore o velina oppure curiosare su
programmi come il Grande Sce.. oopss, Fratello, e chi più
ne ha più ne metta. Secondo il mio modesto parere
siamo noi utenti "normali" che dobbiamo far
sentire la voce di dissenzo, Come? magari subissando i
vertici Rai e Mediaset (i maggiori palinsesti) con qualsiasi
mezzo di comunicazione, dalla lettera, all'SMS, al
telefono, all'e-mail, oppure facendo una specie di
sciopero della televisione non guardandola per un'ora,
un giorno, ecc., in tal modo anche i fornitori di
pubblicità interverrano per correre ai ripari; chi non
guarda la TV non vede nemmeno gli spot.
20 gennaio 2007 0:00 - francesco
Topesio dice giustamente che non si può fare un referendum
per abrogare la tassa di possesso secondo quanto stabilito
dalla costituzione.E va bene , non lo sapevo, ma allora cosa
possiamo fare! Una semplice petizione anche se accompagnata
da milioni di firme non basta; una legge d'iniziativa
popolare? Visto quanto ci sguazza la politica e i politici
diverrebbe un buco nell'acqua. Spegnere le TV chiedere
in massa la suggellazione? Si può fare , Chiedere in massa
la riduzione della tassa a €50 annui sarebbe la cosa più
giusta .104 euro sono tanti e troppi. Speriamo bene per
il futuro in questa che ormai è la repubblica delle
banane.........
19 gennaio 2007 0:00 - carlo
Per PASSANTE Quello che dici è in parte vero ma
considera che l'obiettivo mediatico della TV è di
sottoporti a pubblicità, i programmi sono un pretesto per
farti stare davanti alla tele, un film o un documentario si
affittano e li vedi come vuoi senza interruzioni.
L'auditel è solo un indice della gara tra TV, il vero
indice però sono le casse dei super mercati: immagina che
la ditta XXZZ spende un mare di soldi per la sua pubblicità
del prodotto WWYY e nessuno la guarda e si resta
disinformati senza essere spinti all'acquisto, dopo
pochi giorni l'uffcio di promozione commerciale della
ditta si aspetta le stime delle vendite ma il prodotto reta
sullo scaffale. Cosa fa la ditta XXZZ se la prende con
la TV che tu pretende un canone assurdo e che viene
boicottata quindi o toglie il canone o perde il cliente
pubblicitario e quindi tanti bei soldoni che ora si amngiano
i porcelloni raccomadatoni. SPEGNILA SPEGNILA SPEGNILA
SPEGNILA
19 gennaio 2007 0:00 - passante
carlo purtroppo chi decide gli ascolti sono le poche
famiglie campione dell'auditel.. se non ne fai parte
poco importa che tu la guardi o no.comunque vorrei essere
libero di guardare i programmi che desidero senza dover
pagare una tassa per un servizio di cui non voglio servirmi
18 gennaio 2007 0:00 - Carlo
MI sembra di leggere tra tutti i commenti una certa
retorica: non si vuole pagare il canone eppure si guarda la
TV e si creitica la qualità dei programmi, se non vi
piacciono perchèli guardate? Fate una cosa semplice
NON GUARDATYE LA TV E SPEGNETELA DEFINIVAMENTE per le
notizie comprate un giornale si può portare dappertutto,
avete mai provato a portarvi la TV al cesso? con il giornale
si può. Lascia spenta la TV e il vortice dei milioni
di euro che gira attorno si blocca automaticamente: se non
guardi la TV i soldoni di pubblicità a cosa servono?
Se non la guardi la rendi inutile non serve nemmeno più il
canone: tutti a spasso!!! tutti via i raccomandati politici
che pullulano in RAI.
17 gennaio 2007 0:00 - Topesio
Parliamo con cognizione di causa, per favore.
L'articolo 75 della Costituzione recita assai
chiaramente: ... "Non è ammesso il
referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di
amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare
trattati internazionali" ...
Per cui,
visto che il cosiddetto "canone" è in realtà è
una tassa, la risposta è ovvia...
17 gennaio 2007 0:00 - francesco
Ma non è possibile organizzare un referendum abrogativo di
questa scempiaggine? A me non mi sta bene che la tassa di
possesso venga gestita dalla Rai. C'è un pasticcio che
non mi convince in questo.E' la tassa più stupida che
ci possa essere,e la più odiata insieme all'ICI!
Francesco
9 gennaio 2007 0:00 - Alex1
E lo chiamano ancora "abbonamento"... come se
potessimo scegliere. Se davvero sono così convinti
della qualità dei programmi e della necessità di vedere la
Rai perchè non criptano il segnale rendendo facoltativo
"l'abbonamento"? Di cosa hanno paura?
Ma no, certi personaggi hanno solo l'obiettivo di
mandare una rete mediaset sul satellite, non di creare
davvero un sistema equilibrato ed accessibile a più
soggetti.
8 gennaio 2007 0:00 - serena
e' veramente una vergogna, non sappiamo piu' come
andare avanti, cerchiamo di arrabattarci al meglio e
nonostante tutto e' difficile. La spesa dobbiamo
farla, ma perche' non cerchiamo di equiparare gli
stipendi invece di far guadagnare al polo neanche € 1000
ed invece al altri somme inestimabili che permettono loro
vacanze milinarie, barche , case e altro.... Ma come
mai non viene in mente a nessuno di diminuire gli stipendi a
chi lavora in tv, per esempio, in fin dei conti lavora duro
come tanti altri.... perche' non la smettiamo di
dare stipendi miliardari a giocatori e chiedere un
contributo per lo stop fame nel mondo al popolo che tanto
e' abituato a tirare la cinghia..... ma come si fa per
svegliarci insieme, nessuno si rende conto che se
continuiamo cosi' sara' veramente lo fascio di tante
famiglie!!!! Questa e' sicuramente una goccia del
mio sfogo, una realta' che purtroppo si sta
concretizzando sempre piu' giorno dopo giorno....
Saluti Serena
1 gennaio 2007 0:00 - nino
In ogni paese di questo mondo, i parassiti aiutano sempre e
comunque gli altri parassiti. Secondo questi signori in un
paese democratico si è obbligati a pagare una tassa iniqua
anche a della gente che una persona non guarda mai perchè
inguardabili, però ci si impone una tassa comunque perchè
comunque è nella logica di demograzia secondo il loro
pensiero, quando mai succederà in Italia che arriveranno i
più bravi nel gestire bene e pù preparati? mai e poi
mai. Continuate pure tranquillamente a mettere tasse su
tasse tanto adesso avanza una settimana. auguri e buon
anno 2007 a tutti gli italiani bravi silensiosi e lavoratori
e meno male che sono in tanti.
19 dicembre 2006 0:00 - Pierino
il servizio cala,addirittura fa pietà e loro aumentano.ma
il bello di tutto questo è che non può decidere di
staccare la rai. Ma basta con le lobby?
19 dicembre 2006 0:00 - valerio
d'accordo nel farci sigillare la tv, ma quando
l'abbiamo acquistata non è stata pagata l'iva che
è andata allo stato(volutamente in minuscolo)? lo stato la
rimborserà?
18 dicembre 2006 0:00 - sig. Federico Galante
Sono il sig. Galante, siamo stufi dei continui balzelli, non
si potrebbe fare una petizione per eliminare del tutto il
canone rai, grazie.
18 dicembre 2006 0:00 - roberto
se non si paga che succede?
16 dicembre 2006 0:00 - Scocciato
Finiamola anche con tutti quei concorsi, quiz, che vengono
pagati (dicono con la pubblicità) ma anche dagli utenti con
il canone. Infatti, se non scialacquassero tutto quel danaro
in vincite, più o meno regolari, a tutti quei partecipanti
per attirare audiences da tutti gli altri cretini che
guardano commossi ai bravi che azzeccano le risposte,
dicevo.. risparmiando tutto questo fiume di danaro si
potrebbe addirittura se non azzerare, diminuire di molto
l'odioso canone che ci tocca pagare d'imperio per
trasmissioni che fanno schifo!