A mio avviso rischiamo di essere di fronte al classico caso
di "non ho tempo per nutrirmi, se smetto di fare quello che
sto facendo muoio di fame". Insomma un potenziale
controsenso: l'Italia va a rilento (anche) perchè mancano
le infrastrutture di telecomunicazione, ma non ci sono le
risorse per curare questo problema perchè... l'Italia va a
rilento.
In una situazione normale (cioè se mi fidassi della classe
politica), mi terrei in religioso silenzio, aspettando che
professionisti preparati decidano sulla difficile questione
di quale sia il problema più urgente (disocupazione o
infrastruttura?) e poi intervengano con efficienza e
professionalità. In Italia (sfiducia e egocentrismo
diffusi) penso semplicemente che questo guaio sia una
ragione di più per abbandonare, rinunciare all'amor di
patria e anche ai bei (esistono?) panorami e andare a
esprimere la propria produttività in un posto dove la gente
è meno abbronzata, ma più solidale e onesta.
Si, oggi sono disfattista: ma è solo perchè spero che
qualche politico "fine a sè stesso" legga a cosa ha portato
la disonestà e l'individualismo!