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4 agosto 2007 0:00 - francesco
in questi giorni ho ricevuto un sms dalla tre che mi invitava a cambiare piano telefonico entro il 1 -9-2007.
mi chiedo: se acquistando il cell, ho scelto quel piano tariffario, perche' me lo devi cambiare?
interpellato un centro 3, la signorina mi ha detto testualmente: sa...con la legge bersani...faccia come crede, cambi compagnia!ma tutte alzano i prezzi e allora che faccio?
penso che questo stato di mmmmerda dovrebbe metterci seriamente una pezza...non e' cosi' che si aiuta l'economia, e se i consumi crollano i posti di lavoro crollano..scusate per qlc parolaccia..
22 marzo 2007 0:00 - Daniele
Non sono affarto daccordo con questa presa di posizione. Mi pare che in questi anni, i gestori telefonici abbiano fatto finta di niente nei confronti di una tassa che TUTTI hanno sempre ritenuto ingiusta ma che TUTTI hanno sempre continuato a pagare. Siamo alle solite: è facile fare gli imprenditori con i soldi degli altri. Se uno solo dei gestori avesse praticato una politica "più aggressiva" abolendo la tassa di ricarica, tutti gli altri si sarebbero adeguati: si chiama LIBERA CONCORRENZA e in Italia NON ESISTE perchè ogni settore ha un proprio CARTELLO DEI PREZZI. Ora che la tassa è stata tolta e che una battaglia è stata vinta, tutti quelli che si vedranno aumentare i piani tariffari, semplicemente, cambieranno gestore per uno più conveniente. Si chiama LIBERO MERCATO. In Italia NON ESISTE. Complimenti vivissimi.
26 gennaio 2007 0:00 - gia
.."sulla questione Wimax/banda larga, quando a giugno le licenze saranno sul mercato, per riequilibrare il mercato specifico, non consentire l'accesso, almeno per i primi tempi, a Telecom Italia."


Ma vi pare possibile che il governo faccia un provvedimento del genere ??!!
Penso che pecchiate di ingenuità !!
E' a tutti noto che Telecom è il carrozzone dove da sempre ha sguazzato la politica con i propri clientelismi!!
Pensate davvero che i politici facciano un provvedimento contro i loro interessi??
26 gennaio 2007 0:00 - CARRUBBA SANTI
Sono daccordo su quanto detto, ma ritengo che lo Stato debba intervenire anche quando la Telecom, che ha alle sue dipendenze gli operai addetti alla linea telefonica Nazionale, impone la chiusura delle linee telefoniche abitative nel momento in cui gli abbonati chiedono il passaggio con altri Gestori.
26 gennaio 2007 0:00 - Giampiero
Nel decreto sulle liberalizzazioni del Ministro Bersani, alla voce Ricariche telefoniche si prevede «il divieto da parte degli operatori della telefonia mobile dell'applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto». Bene ora possiamo spellarci le mani nell’applaudire questa lodevole iniziativa. Ma sarà cosi? Ma si sa che “fatta la legge, trovato l’inganno”. E un gestore telefonico a già trovato l’inganno.
Qualche settimana fa ho acquistato una ricarica di 10 euro di cui, 7 euro di servizi senza scadenza più 3 euro per l'acquisto di pacchetti base TV e/o altri contenuti da consumarsi entro il 30 gennaio 2007. Leggo con piacere che non si paga più il “classico” costo di ricarica. Ma i 3 euro, per cosa servono? Qui sta la furbata.
I 3 euro servono esclusivamente, per l’acquisto di pacchetti base Tv e/o contenuti, da consumarsi entro la fine del mese solare in cui la ricarica è stata effettuata, altrimenti, saranno persi. Che fare, non servirsi dei 3 euro? Allora decido di utilizzarli per acquistare i pacchetti di cui sopra, Ma a quali condizioni? Prima di tutto bisogna registrarsi on line sul sito del gestore, con ulteriori costi di connessione, rilasciando i propri dati personali, ma la seconda furbata è che, cito testualmente “ il Costo del servizio è pari a 5,00 Euro (IVA inclusa) per 30 giorni, che verranno addebitati sulla tua carta SIM ricaricabile oppure sul conto telefonico se sei titolare di un abbonamento. Alla scadenza dei 30 giorni, il servizio viene rinnovato automaticamente”.
Non è difficile immaginare che gli altri gestori seguano questa strada. Sarebbe opportuno che il Ministro Bersani faccia un altro sforzo per meritarsi gli applausi, inserendo all’articolo del DDL sulle ricariche telefoniche, la disposizione che il credito della ricarica si utilizzata completamente per il solo traffico telefonico e non per servizi, pacchetti e quant’altro se non specificatamente richiesto dal consumatore.
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