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6 febbraio 2007 0:00 - Carlo
FACCIAMO VEDERE CHE SE CI METTIAMO TUTTI INSIEME POSSIAMO CAMBIARE LE COSE!!!!!!

SCIOPERO DEGLI SPETTATORI TV DI TUTTE LE RETI PUBBLICHE (?) PRIVATE COMMERCIALI SATELLITE ECCC.

LASCIARE SPENTI TUTTI I TV PER QUALSIASI CANALE NEI GIORNI DI SAN REMO.

UN BLACK-OUT DELLA RICEZIONE TV NON POTRA' PASSARE INOSSERVATO

Per eventuali approfondimenti leggete la mia "20 BREVI MA EFFICACI RIFLESSIONI SUL CANONE RAI" nei commenti dei comunicati precedenti
1 febbraio 2007 0:00 - Abbonato
i partiti non vogliono rinunciare alla Rai!!!!

un "abbonato"
31 gennaio 2007 0:00 - FinalCut
Ben detto Roberto,
approvo la petizione su internet ma il far capire alla gente nelle strade di quale abuso siamo vittime da anni con il consenso di tutte le parti politiche del paese, e ora di cominciare a dire basta anche a cominciare dal canone Rai.
Schieriamoci tutti per difenderci dagli interessi politico-economici non dividiamoci in comunisti o fascisti non cediamo alla solita debolezza....chi governa o ci ha governato ci propina e ci ha propinato ingiustizie. Il Canone RAI è un abuso perpetrato in regime di posizione dominante e quello che è diventata Mediaset ne è una conseguenza.
Riprendo da "Codici":La maggior parte degli italiani paga il canone RAI. In realtà si tratta di una tassa di possesso sul televisore o, come cita la legge, su “apparecchi atti a ricevere trasmissioni televisive”. Un’escamotage per giustificare un prelievo forzato e, a nostro parere, illegittimo: infatti, se si trattasse di una tassa di possesso su di un determinato bene, si dovrebbe pagare l’importo della tassa moltiplicato per il numero dei beni posseduti. Invece si paga un unico importo per un unico bene. Si può così definire il canone RAI non come una tassa di possesso ma come un’imposizione per costringere l’utente a pagare. Se si considera la RAI quale servizio pubblico, allora si dovrebbe far pagare il canone a tutti i cittadini, perchè è la "disponibilità" del servizio che si paga non il possesso dell'apparecchio.
Un servizio pubblico dovrebbe gravare sulla fiscalità generale. Questo abuso lo pagano comunisti-fascisti e soprattutto noi italiani. Un Grazie al presidente Aduc e a tutte le associazione dei consumatori che hanno a cuore noi italiani.
31 gennaio 2007 0:00 - alessandro biagiotti
Donvito il Sig Roberto Latini mi fa venire in mente il famoso "taolino" di Via de' Neri.
E il foglio in Bacheca, mi ricordo solo la bacheca di Via Ghibellina, con scritto TAVOLI PIAZZA Della Repubblica... Davvero tutto questo internet la cancellato?
A.Biagiotti
31 gennaio 2007 0:00 - Roberto Latini
Gentile Presidente Donvito
leggo con notevole interesse da qualche tempo il sito dell'Aduc. E' da poco che uso il pc , ma la pagina dell'Aduc è la prima che leggo ogni giorno. Credo però che sia opportuno un piccolo esame della situazione riguardo l'iniziativa intrapresa da ADUC meritoria di tutto l'appoggio da parte nostra . Vorrei dire che forse è bene anche uscire da internet e cominciare ad usare altri mezzi per la raccolta delle firme creando in tutta la nazione(dico nazione e non paese) una rete capillare di raccolta.Credo che si formerebbero file chilometriche.Comunque la mia è solo una semplice idea , non conosco effettivamente la realtà ma come mi diceva tanti anni fà a scuola una mia insegnante...goccia cavat petra , credo che questo sia il mio miglior augurio alle battaglie dell'ADUC.
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