Pienamente d'accordo col fatto che la tassa denominata
"canone rai" è la più odiata dagli italiani;
stiamo comunque all'erta perchè altri che si affacciano
non sono da meno e mi riferisco in particolare a
"Sky", che richiede modalità rigide per la
disdetta, che in piccolissimo minaccia cifre notevoli in
caso di mancata restituzione del decoder dato in comodato
d'uso, che aumenta l'abbonamento base dando servizi
non richiesti(i recenti 2 euro in più sull'abbonamento
base). "Sky" la vedo come una notevole
"divoratrice di soldi", ricordiamoci che anche se
pagassimo tutti i pacchetti, ci sono ancora altri
"eventi" per cui richiedono pagamenti
supplementari... e magari dopo i primi mesi ci si rende
conto che se ne usufruisce solo la sera e per poche ore,
imbottite comunque da pubblicità. GP
23 febbraio 2007 0:00 - carlo
Per massimo. Sicuramenete lo zoccolo duro di
teleconsumatori c'è ma credo si possa confidare
nell'intelligenza di tanti altri: la proposta non è
cosi onirica come sembra in quanto se non vedi uno spot non
conosci l'esietenza di un prodotto e non lo acquisti,
senza alcuna fatica ti rendi "ignorante".
Inoltre per far naufragare uno spot, con quello che costa
produrlo e trasmetterlo, basta davvero poco e la sua
efficacia si misura quasi in tempo reale dalle statistiche
di vendita dei supermercati. In ogni caso io sono ormai
anni che non guardo la TV e le poche volte che a casa di
altri ne vedo un po mi annoia dopo dieci minuti.
SPEGNAMO SAN REMO QUESTO E' UN BEL COLPO PER LA RAI E IL
PIPPO INOSSIDABILE CHE SI BECCA UN SACCO DI EURO.
SPEGNI SAN REMO SPEGNI SAN REMO SPEGNI SAN REMO SPEGNI SAN
REMO SPEGNI SAN REMO SPEGNI SAN REMO SPEGNI SAN REMO
SPEGNI SAN REMO SPEGNI SAN REMO SPEGNI SAN REMO
15 febbraio 2007 0:00 - massimo
Dopo queste 21 riflessioni pensi che un popolo beota e
rimbambito che subisce il lavaggio del cervello
quotidiano,spegne la TV e non compra più niente? Bello
è sognare ma qui si esagera.
8 febbraio 2007 0:00 - carlo
20 BREVI MA EFFICACI RIFLESSIONI SUL CANONE RAI
1
Il canone è stato imposto nel 1938, allora c’era L’EIAR
dopo è diventata Rai, era l’unica a trasmettere il
segnale terrestre e la TV era un lusso per pochi. 2
Oggi ci sono tante emittenti anche via satellite e la TV è
una cosa normale per tutti. 3 Il canone è dovuto per
il semplice possesso del TV e non per i canali che si
vedono. 4 Il canone è dovuto per la TV o un
apparecchio “adattabile” 5 Nel 1938 c’erano i
primi TV, oggi c’è una varietà di apparecchi adattabili
dal video-citofono al computer al videofonino ecc. 6 La
Rai si mantiene con il canone e la pubblicità, le altre
emittenti si mantengono con le pubblicità e i capitali
degli investitori. 7 Il bilancio della Rai è
riccamente in attivo, quello degli altri non si sa. 8
Il valore sul mercato finanziario di una emittente non è la
qualità dei programmi ma il numero di spettatori: il
cosiddetto indice d’ascolto. 9 L’indice d’ascolto
è stimato sulla base dell’Auditel:un campione di 4000 TV
su oltre 60 milioni di italiani. 10 Tramite l’indice
di ascolto si stima l’efficacia della pubblicità e il suo
costo. 11 Il costo della pubblicità ricade sul prezzo
dei prodotti al consumo. 12 La TV si paga due volte:
con il canone alla Rai e la pubblicità sui prodotti.
14 Nel 1939 non c’era la tecnologia di oggi e nemmeno il
digitale, se la Rai vuole dei soldi dagli utenti faccia gli
abbonamenti con il decoder e così si paga quello che si
vede e non solo per avere la TV in casa. 15 Nessuno è
obbligato a tenere accesa la TV a pagare il canone sono
obbligati tutti.
16 Protesta contro il canone
tieni spenta la TV per un paio di mesi e se poi sei
convinto, fino a che non tolgono il canone.
17
Non farti attirare da programmi stupidi, non essere
bersaglio della pubblicità, non acquistare i nuovi prodotti
pubblicizzati. 18 L’indice di ascolto di Auditel non
cambierà di molto, le vendite dei prodotti invece caleranno
e si vedrà in pochi giorni dalle casse dei
supermercati. 19 Tutto questo diventerà un problema
economico del sistema pubblicitario e delle industrie.
20 Questa flessione delle vendite obbligherà chi di dovere
Governo o Rai che sia, sollecitato dalle industrie e dalle
TV private a risolvere la questione del canone.
21 Copia queste riflessioni e mandale a tutti quelli che
conosci: è importante essere in molti, parlane con gli
amici, lasciamo spenti i TV: ci toglieremo un fastidio e
avremo almeno due ore di tempo libero in più al giorno, per
le nostre famiglie e le cose che ci interessano davvero.