Credo che l'aduc non sia contro i consumatori e sia
soltanto una serva delle compagnie che fanno cartello.
Libertà di mercato NON è fare cartello,
Libertà di mercato E' impedire che i cartelli
esistano!!! !
2 maggio 2007 0:00 - frally
Sono contraria all'abolizione dello scatto alla
risposta, esistono già tariffe che non prevedono tale costo
per chi ritiene svantaggioso sotenerlo. D'altra parte è
un mio diritto scegliere di pagare questa quota fissa per
ogni telefonata effettuata e mantenere la mia tariffa
attuale piuttosto che non sostenerlo e vedermi aumentare la
tariffa senza possibilità di scelta.
11 marzo 2007 0:00 - Lurkos
Le tariffe senza scatto alla risposta esistono da tantissimo
tempo per Wind, Tim e Vodafone (ora Vodafone l'ha tolta,
ma prima del 4/3 EasyDay c'era). Non capisco
perché tutti quelli che si lamentano dello scatto alla
risposta non passano a queste tariffe. Abolire lo
scatto sarebbe una forzatura del mercato, visto che ora il
consumatore può scegliere se pagarlo o no. A seconda dei
casi ci sarà chi è avvantaggiato da una tariffa costosa
senza scatto o economica con scatto. Mi penserete di
pagare 10 cent al minuto senza scatto, vero? Tre, per
esempio, chiede come costo di interconnessione quasi 19
cent/min! Mica i gestori possono andare in perdita! Il
vero problema, invece, è la tassa di concessione
governativa sugli abbonamenti. Questa è la vera anomalia
tutta italiana e la motivazione del perché qui da noi ci
sono solo ricaricabili.
Questa è la petizione
più utile per rendere il mercato più concorrenziale:
http://www.petitiononline.com/f3wfvb5s/petition.html
11 marzo 2007 0:00 - carlo
Vorrei ringraziare l'ADUC per essere stata promotrice
dell'abolizione del costo di ricarica..ops..forse in
tutti questi anni le varie associazioni dei consumatori
erano diventate associazioni degli operatori..se non fosse
stato per dei privati cittadini nessuno avrebbe mosso un
dito.E ora leggo che siete contrari all'abolizione dello
scatto alla risposta...ma vi ricordate almeno quale
categoria dovreste difendere???Abolire lo scatto alla
risposta e' uno dei tanti passaggi per ridare al
cittadino la liberta'di spendere e di sapere dove spende
e come..e voi dovreste occuparvi di questo.Viviamo in un
paese di cartelli,e ormai anche le associazioni dei
consumatori sembra che abbiano fatto cartello.Provate a
chiedere allo stato di diminuire le accise sulla
benzina...alla telecom di ridurre il canone e di dare
finalmente agli operatori telefonici concorrenziali
l'ultimo miglio...e la lista potrebbe proseguire...e
invece fate buon viso a cattivo gioco...grazie per come
difendete i nostri diritti...lo scatto alla risposta va
abolito e voi poi dovreste controllare le nuove tariffe dei
gestori..e magari denunciare i cartelli gia esistenti e
prossimi alle autorita'competenti.E non criticare delle
opere di liberalizzazione del nostro paese.
10 marzo 2007 0:00 - Giordano
ecco cosa viene offerto in Francia da "Free" x 30
euro al mese
(www.free.fr -- un operatore di
telecomunicazioni alternativo a France
Telecom,
un po' come Infostrada o tiscali da noi):
-
invio gratuito a casa della FreeBox che comprende:
* modem ADSL
* router Ethernet e WiFi MiMo
* decoder x il digitale terrestre
* decoder
x la TV via ADSL
* Hard Disk da 40 Gb per
registrare i film in qualità digitale
- Possibilità di collegare un hard disk esterno via
USB per vedere i
contenuti sulla televisione
(film, musica, etc...)
- Possibilità di vedere
la TV via ADSL sul PC o vedere sulla televisione
i contenuti del PC
- internet 24h / 24h fino a 28
Mb/s senza limiti di tempo
- televisione via
ADSL: 200 canali TV (tra i quali la RAI) + (da pagare
in più) tutto il bouquet Canal+ (come Sky per
l'Italia) + (da pagare in
più) pay per view
(catalogo enorme di film, concerti, cartoni, manga,
etc..da 1 euro a 5 euro l'uno disponibili per 24h
o più e registrabili
sull'hard disk)
- telefonate GRATIS e senza limiti di tempo verso
tutti i fissi in
Francia e verso altre 50
destinazioni nel MONDO (Italia compresa).
Inoltre la FreeBox nasconde ancora un sacco di cose
che vengono attivate
con aggiornamenti
successivi via la linea ADSL direttamente da Free. X
esempio il telecomando della FreeBox, se girato in
orizzontale, diventa
un joystick per
videogiochi, ma x il momento questa funzionalità non è
ancora attivata.
Telecom Italia (come
moltissimi altri operatori più o meno grandi grazie
all'apertura del mercato delle telecomunicazioni
francese), con
l'offerta di Alice ADSL
(www.aliceadsl.fr ) offre più o meno la stessa
cosa allo stesso prezzo di Free!
Perché Telecom
non può fare la stessa cosa in Italia? Perchè ha fatto
cartello con gli altri gestori. Aduc naturalmente fa
finta di non saperlo. Aduc:non chiamarci più
consumatori ma CONSUMATI
9 marzo 2007 0:00 - Fab
Questa volta l'Aduc ha toppato. Lo scatto alla risposta
non è giustificato da alcunchè e va abolito
9 marzo 2007 0:00 - FABRIZIO
Io non mi sento per nula tartassato dalla Telecom (o dalla
TIM) per quanche scatto o per qualche costo di ricarica e
credo che l'offerta ampia dei gestori telefonici già
oggi permetta di ritagliarsi un profilo tra i tanti, che
calzi alle nostre esigenze. E poi, intendiamoci, siamo
stati sino a qualche anno fa senza cellulare e abbiamo
vissuto senz'altro meglio di quanto viviamo oggi !
Mi sento invece tartassatissimo da un governo ladro e
spendaccione che mi costringe a lavorare fino al 20 agosto
per mantenere 4 milioni di statali (contro i meno di 2 che
ha la Germania col doppio degli abitanti) e che mi lascia da
spendere per i miei bisogni solo ciò che guadagnerò dal 20
agosto al 31 dicembre !
E questo non lo dico io
ma lo confermano tante serie ed attente associazioni
consumatori che hanno stimato che alla fine dell'anno
abbiamo dato poco meno di 2/3 del nostro guadagno allo stato
per avere in cambio servizi pessimi da pagare un'altra
volta nel momento in cui servissero !
Altro che
scatto alla risposta !
Fatevi tutelare da Padoa
Schioppa, se proprio ci tenete !
8 marzo 2007 0:00 - ALEX
Il canone deve essere abolito, io pago 40 euro a bolletta
con solo 5 euro di telefonate il resto è composto dal
canone e dall'IVA.
8 marzo 2007 0:00 - sgammini marco
Complimenti!! Così ci difendete da chi tartassa i
consumatori....ancora complimenti! Forse bisogna trovare chi
ci tutela anche dal vostro operato.
8 marzo 2007 0:00 - FABRIZIO
LO scatto alla risposta, se non fosse un odioso modo per far
pagare una telefonata non fatta (e in questo sono
d'accordissimo con Alex sulle cadute di linea) deve in
effetti essere considerato un componente tariffario come
tanti altri.
Non trovo infatti per nulla
scandaloso, in un libero mercato, proporre vari sistemi di
tariffazione da adeguare ai vari utilizzatori ed alle loro
abitudini e ve ne faccio un semlice esempio:
Sono
un lungo parlatore ? Ecco che le varie compagnie mi
danno tariffe al minuto che costano circa la metà delle
altre FLAT senza scatto.
Ovviamente, dato che da
qualche parte devono recuperare parte dello sconto ecco il
significato dello "scattone". E' chiaro
che la volta che faccio una telefonata di 10 secondi, ci ho
rimesso, ma tutte le altre volte ci ho guadagnato !
Sono invece un parlatore col contagocce e le mie
telefonate durano dai 5 ai 15 secondi ? (Tipo: "butta
la pasta che arrivo" !)
Ebbene, farò una
tariffa senza scattone che costerà si il doppio delle
"long Time" ma non avrà appunto lo scattone.
Tutte le volte che troverò un interlocutore che la
farà lunga brucerò nell'attesa di poter chiudere ma in
compenso farò tante telefonate tipo "butta la pasta
che arrivo" da 5 secondi e dal costo di 2 cents !
Tutto questo per dire che lo scatto alla risposta può
avere un suo significato e che trovo demagogico se non
addirittura incostituzionale che il governo possa decidere
la politica commerciale di aziende private.
Ribadisco invece il mio pieno accordo con Alex quando, dopo
che lo scatto é "scattato" che cada la linea per
un qualunque motivo tecnico.
In questo senso
obbligherei invece le aziende a studiare un sistema per
tenere conto di queste anomalie, ad esempio studiando dei SW
che, nel momento in cui "scatta lo scatto" e poi
cade la linea, la successiva chiamata allo stesso numero
fatta ad esempio nel giro di 1 minuto, non crei
l'addebito del nuovo scatto. Insomma, una sorta di
abbuono dello scatto al secondo tentativo (e a quelli
succesivi, se vi fossero).
Per il resto sono
anche d'accordo che di queste cose il governo NON
DOVREBBE NEPPURE OCCUPARSENE !!! Ci sono le autoririty
per questo. Sennò a che pro le paghiamo ?????
Bersani, pensa invece al ponte sul PO della tua
città, che se crolla, rischia di restare isolata dal resto
d'Italia, e magari pensa anche al ponte sul Trebbia che
costringe da anni i tuoi concittadini a fare 1 ora di fila
sul ponte per attendere di poter entrare o uscire dalla
città !!!
Nel 218 a.c. quando i Romani fondarono
la colonia che divenne la tua città, con molte meno risorse
di te, hanno fatto molto di più di quanto voi politici NON
state facendo da oltre 60 anni !!
Invece di
pensare ai trapassi e agli scatti, pensa alle infrastrutture
che non abbiamo e medita sul fatto che stiamo ancora
utilizzando quelle poche fatte dal "pelato" nel
ventennio !
E meno male che almeno abbiamo
queste, finché stanno in piedi !!
8 marzo 2007 0:00 - Matteo
La posizione dell'aduc è sbagliata per il semplice
motivo che qui non si tratta di "stabilire per legge le
tariffe". Gli operatori stabiliscano i prezzi che
vogliono per i consumi telefonici, questo non glielo vieta
nessuno. Ma lo scatto alla risposta non ha motivo di
esistere, per cui non si capisce perché non si possa
intervenire per legge
8 marzo 2007 0:00 - Gianluca
per la trasparenza e la correttezza verso il cliente, tutte
le tariffazioni applicate dai gestori per il traffico voce,
dovrebbero essere ad effettivo tempo di conversazione e NON
a scatti, compresi quelli alla risposta. Non posso
credere che un'associazione di consumatori sia contraria
a tale provvedimento. Viene da chiedersi da che parte
stiate.
8 marzo 2007 0:00 - Pippo
Abolire lo scatto alla risposta è giusto. Anzittutto
perchè ogni volta che cade la linea, per inefficienze
dell'operatore, non vedo per quale motivo debba essere
IO a pagare un altro scatto. Inoltre, sarebbe ora che il
cittadino pagasse per quello che consuma realmente: una
telefonata di 10 secondi non deve costarmi quasi quanto una
di 1 minuto a causa dell'incidenza dello scatto alla
risposta. 1 secondo deve costare 1 secondo, 10 secondi
devono costare 10 secondi, 1 minuto 1 minuto. Se sto al
telefono piu' tempo PAGO se sto al telefono meno tempo
pago MENO in proporzione. Se per 1 mese non telefono, NON
devo pagare un cazzo (vedi canone e altri balzelli assurdi).
Punto.
8 marzo 2007 0:00 - Massimiliano
ADUC:Associazione per i Diritti degli Utenti e
Consumatori...o sbaglio? Ma forse è un pesce
d'aprile anticipato? Una provocazione? O forse
invidia per aver fallito dove altri sono riusciti...
Leggo e sento opinioni secondo cui l'abolizione del
costo di ricarica sarebbe dovuta essere di competenza
dell'Agcom, e che l'ormai famoso decreto Bersani sia
stato solo "un'astuta manovra
politica"... E quindi? Per noi Utenti e
Consumatori cosa cambia? L'importante è non pagare
più quella "tangente" che era il costo di
ricarica. Stessa cosa dicasi per lo scatto alla
risposta... Idem per i vincoli contrattuali che
limitano la nostra possibilità di scelta in un "libero
mercato"... Insomma a noi interessa quello che si
fa...non chi lo fa! Se Bersani ha superato
d'astuzia e al fotofinish Agcom, ben venga... Se
Agcom si sente ingiustamente scavalcata e cerca di ridarsi
credibilità proponendo l'eliminazione dello scatto alla
risposta, ben venga... Se Aduc si sente messa da parte
e cerca di screditare l'operato altrui...eh no!
Questo non è giusto! Ricordatevi che il vostro fine
ultimo, o forse dovrei dire primo, è la nostra
tutela... Voi vivete perchè noi vi abbiamo creato a
nostra difesa... Se non ci difendete, o criticate chi
lo fa al posto vostro, non ci servite più...
Ritenetevi libere da ogni responsabilità nei nostri
confronti... Grazie.
8 marzo 2007 0:00 - Lobster
Concordo con l'ADUC sul fatto che gli interventi del
governo per abolire costi di ricarica e scatto alla risposta
siano "sbagliati" (nel senso che in un mercato
normale dovrebbe essere il consumatore con le sue scelte a
rendere improponibili certe cose) pero' mi piacerebbe
sentire qualche loro proposta alternativa per arrivare ad un
mercato dei servizi telefonici che non sia grottesco come
quello attuale.
Parliamoci chiaro, che uno
scelga Telecom, Infostrada, Tiscali o qualche altro
operatore, alla fine si trova ad annaspare sempre nella
stessa merda.
Basta controllare che gli operatori
non facciano cartelli? Mah... non ci credo neanche un
po'.
E allora, cos'altro si potrebbe fare
di concreto?
8 marzo 2007 0:00 - antonio amara
Rimango perplesso nel leggere l'opinione del presidente
dell'ADUC. Giustissime le considerazioni sui ruoli di
stato, consumatori ed aziende, tutto questo ha un valore
però in una economia sana dove gli attori si comportano con
onestà e trasparenza e poco ha a vedere con
l'atteggiamento degli operatori italiani della telefonia
che hanno un atteggiamento a dir poco truffaldino nel nostro
paese, per poi rientrare nelle regole dell'onestà e
trasparenza quando operano in altri paesi europei. Il fatto
che le assicurazioni ed io aggiungerei anche le compagnie
petrolifere e gli istituti di credito, operino secondo un
cartello più o meno manifesto, non implica automaticamente
che se ne debba creare un altro; anzi cominciamo a
combatterlo e facciamo rientrare queste aziende
"fuorilegge" nei binari della giusta concorrenza e
trasparenza per sviluppare, finalmente anche nel nostro
paese una sana economia.
8 marzo 2007 0:00 - Alex1
Almeno la finirebbero con le continue cadute della linea che
ci fanno pagare le loro inefficienze. Dove non arriva
il mercato (perchè in effetti di libero mercato non si può
parlare, con solo 4 operatori), arriverà la legge. Ci
sarà sicuramente più trasparenza, a tutto vantaggio del
cittadino oggi ingabbiato in piani tariffari non valutabili
dove ci sono costi dietro ogni angolo e condizioni astruse.
7 marzo 2007 0:00 - Vincenzo Carino
Essendo stato partecipe alla battaglia per l'abolizione
dei costi di ricarica ed avendo notato la reazione
successiva delle compagnie telefoniche che scorrettamente
cercano di recuperare i mancati introiti tramite il
meccanismo subdolo dello scatto alla risposta, rimango
perplesso leggendo l'articolo del presidente
dell'aduc che bolla un'azione volta ad una possibile
abolizione dello stesso come inutile ed addirittura
pericolosa per gli stessi consumatori. Una legge giusta
non è mai inutile perchè esiste il rischio che la si
aggiri, resta doveroso intervenire, poi semmai,
successivamente, ne si controlla l'applicazione.
Una legge inoltre tesa ad abrogare una distorsione della
concorrenza, un meccanismo che rende difficilmente
comparabili le tariffe degli operatori in quanto
seminascosto e che rende arduo il calcolo finale sul quantum
della prestazione che in tutto il mondo ha come unica
variabile il tempo di conversazione, non significa imporre i
prezzi di tali servizi per legge, che ovviamente
resterebbero liberi e regolati dal mercato, ma
contribuirebbe a renderli trasparenti e confrontabili in
maniera finalmente rispettosa delle esigenze del
cliente/consumatore. Attenzione infine a paragonare un
provvedimento incline ad eliminare anacronistici ed
illegittimi tasselli a vantaggio di pochi ed a carico dei
consumatori con la situazione completamente diversa che
esiste nel settore assicurativo delle rc auto. In
questo settore per l'appunto le tariffe sono chiarissime
e confrontabili, non ci sono meccanismi oscuri che sfuggono
al controllo del cliente, il problema semmai ricade
sull'alto costo delle stesse che è da imputare
essenzialmente a cartelli di settore più di una volta già
sanzionati dall'antitrust. Mi dispiace dover
constatare che associazioni in cui ricade la fiducia dei
consumatori italiani rilascino dichiarazioni in tal senso
compromettendone inevitabilmente la propria credibilità.
E' un dato di fatto che nel caso
dell'abolizione dei costi di ricarica e di altre azioni
in essere a tutela dei consumatori, siano state ultimamente
iniziative di privati cittadini a supportare tali istanze
con volontà e determinazione. Cordialmente, V.Carino