COMMENTI
  (Da 1 a 18 di 18)  
30 dicembre 2007 0:00 - Paolo Spiccio
Credo che l'aduc non sia contro i consumatori e sia soltanto una serva delle compagnie che fanno cartello.

Libertà di mercato NON è fare cartello,

Libertà di mercato E' impedire che i cartelli esistano!!! !
2 maggio 2007 0:00 - frally
Sono contraria all'abolizione dello scatto alla risposta, esistono già tariffe che non prevedono tale costo per chi ritiene svantaggioso sotenerlo. D'altra parte è un mio diritto scegliere di pagare questa quota fissa per ogni telefonata effettuata e mantenere la mia tariffa attuale piuttosto che non sostenerlo e vedermi aumentare la tariffa senza possibilità di scelta.
11 marzo 2007 0:00 - Lurkos
Le tariffe senza scatto alla risposta esistono da tantissimo tempo per Wind, Tim e Vodafone (ora Vodafone l'ha tolta, ma prima del 4/3 EasyDay c'era).
Non capisco perché tutti quelli che si lamentano dello scatto alla risposta non passano a queste tariffe.
Abolire lo scatto sarebbe una forzatura del mercato, visto che ora il consumatore può scegliere se pagarlo o no. A seconda dei casi ci sarà chi è avvantaggiato da una tariffa costosa senza scatto o economica con scatto.
Mi penserete di pagare 10 cent al minuto senza scatto, vero? Tre, per esempio, chiede come costo di interconnessione quasi 19 cent/min! Mica i gestori possono andare in perdita!
Il vero problema, invece, è la tassa di concessione governativa sugli abbonamenti. Questa è la vera anomalia tutta italiana e la motivazione del perché qui da noi ci sono solo ricaricabili.

Questa è la petizione più utile per rendere il mercato più concorrenziale: http://www.petitiononline.com/f3wfvb5s/petition.html
11 marzo 2007 0:00 - carlo
Vorrei ringraziare l'ADUC per essere stata promotrice dell'abolizione del costo di ricarica..ops..forse in tutti questi anni le varie associazioni dei consumatori erano diventate associazioni degli operatori..se non fosse stato per dei privati cittadini nessuno avrebbe mosso un dito.E ora leggo che siete contrari all'abolizione dello scatto alla risposta...ma vi ricordate almeno quale categoria dovreste difendere???Abolire lo scatto alla risposta e' uno dei tanti passaggi per ridare al cittadino la liberta'di spendere e di sapere dove spende e come..e voi dovreste occuparvi di questo.Viviamo in un paese di cartelli,e ormai anche le associazioni dei consumatori sembra che abbiano fatto cartello.Provate a chiedere allo stato di diminuire le accise sulla benzina...alla telecom di ridurre il canone e di dare finalmente agli operatori telefonici concorrenziali l'ultimo miglio...e la lista potrebbe proseguire...e invece fate buon viso a cattivo gioco...grazie per come difendete i nostri diritti...lo scatto alla risposta va abolito e voi poi dovreste controllare le nuove tariffe dei gestori..e magari denunciare i cartelli gia esistenti e prossimi alle autorita'competenti.E non criticare delle opere di liberalizzazione del nostro paese.
10 marzo 2007 0:00 - Giordano
ecco cosa viene offerto in Francia da "Free" x 30 euro al mese

(www.free.fr -- un operatore di telecomunicazioni alternativo a France

Telecom, un po' come Infostrada o tiscali da noi):

- invio gratuito a casa della FreeBox che comprende:

* modem ADSL

* router Ethernet e WiFi MiMo

* decoder x il digitale terrestre

* decoder x la TV via ADSL

* Hard Disk da 40 Gb per registrare i film in qualità digitale



- Possibilità di collegare un hard disk esterno via USB per vedere i

contenuti sulla televisione (film, musica, etc...)

- Possibilità di vedere la TV via ADSL sul PC o vedere sulla televisione

i contenuti del PC

- internet 24h / 24h fino a 28 Mb/s senza limiti di tempo

- televisione via ADSL: 200 canali TV (tra i quali la RAI) + (da pagare

in più) tutto il bouquet Canal+ (come Sky per l'Italia) + (da pagare in

più) pay per view (catalogo enorme di film, concerti, cartoni, manga,

etc..da 1 euro a 5 euro l'uno disponibili per 24h o più e registrabili

sull'hard disk)

- telefonate GRATIS e senza limiti di tempo verso tutti i fissi in

Francia e verso altre 50 destinazioni nel MONDO (Italia compresa).



Inoltre la FreeBox nasconde ancora un sacco di cose che vengono attivate

con aggiornamenti successivi via la linea ADSL direttamente da Free. X

esempio il telecomando della FreeBox, se girato in orizzontale, diventa

un joystick per videogiochi, ma x il momento questa funzionalità non è

ancora attivata.

Telecom Italia (come moltissimi altri operatori più o meno grandi grazie

all'apertura del mercato delle telecomunicazioni francese), con

l'offerta di Alice ADSL (www.aliceadsl.fr ) offre più o meno la stessa

cosa allo stesso prezzo di Free!

Perché Telecom non può fare la stessa cosa in Italia? Perchè ha fatto cartello con gli altri gestori.
Aduc naturalmente fa finta di non saperlo.
Aduc:non chiamarci più consumatori ma CONSUMATI
9 marzo 2007 0:00 - Fab
Questa volta l'Aduc ha toppato. Lo scatto alla risposta non è giustificato da alcunchè e va abolito
9 marzo 2007 0:00 - FABRIZIO
Io non mi sento per nula tartassato dalla Telecom (o dalla TIM) per quanche scatto o per qualche costo di ricarica e credo che l'offerta ampia dei gestori telefonici già oggi permetta di ritagliarsi un profilo tra i tanti, che calzi alle nostre esigenze.
E poi, intendiamoci, siamo stati sino a qualche anno fa senza cellulare e abbiamo vissuto senz'altro meglio di quanto viviamo oggi !

Mi sento invece tartassatissimo da un governo ladro e spendaccione che mi costringe a lavorare fino al 20 agosto per mantenere 4 milioni di statali (contro i meno di 2 che ha la Germania col doppio degli abitanti) e che mi lascia da spendere per i miei bisogni solo ciò che guadagnerò dal 20 agosto al 31 dicembre !

E questo non lo dico io ma lo confermano tante serie ed attente associazioni consumatori che hanno stimato che alla fine dell'anno abbiamo dato poco meno di 2/3 del nostro guadagno allo stato per avere in cambio servizi pessimi da pagare un'altra volta nel momento in cui servissero !

Altro che scatto alla risposta !

Fatevi tutelare da Padoa Schioppa, se proprio ci tenete !
8 marzo 2007 0:00 - ALEX
Il canone deve essere abolito, io pago 40 euro a bolletta con solo 5 euro di telefonate il resto è composto dal canone e dall'IVA.
8 marzo 2007 0:00 - sgammini marco
Complimenti!! Così ci difendete da chi tartassa i consumatori....ancora complimenti! Forse bisogna trovare chi ci tutela anche dal vostro operato.
8 marzo 2007 0:00 - FABRIZIO
LO scatto alla risposta, se non fosse un odioso modo per far pagare una telefonata non fatta (e in questo sono d'accordissimo con Alex sulle cadute di linea) deve in effetti essere considerato un componente tariffario come tanti altri.

Non trovo infatti per nulla scandaloso, in un libero mercato, proporre vari sistemi di tariffazione da adeguare ai vari utilizzatori ed alle loro abitudini e ve ne faccio un semlice esempio:

Sono un lungo parlatore ?
Ecco che le varie compagnie mi danno tariffe al minuto che costano circa la metà delle altre FLAT senza scatto.

Ovviamente, dato che da qualche parte devono recuperare parte dello sconto ecco il significato dello "scattone".
E' chiaro che la volta che faccio una telefonata di 10 secondi, ci ho rimesso, ma tutte le altre volte ci ho guadagnato !

Sono invece un parlatore col contagocce e le mie telefonate durano dai 5 ai 15 secondi ? (Tipo: "butta la pasta che arrivo" !)

Ebbene, farò una tariffa senza scattone che costerà si il doppio delle "long Time" ma non avrà appunto lo scattone.

Tutte le volte che troverò un interlocutore che la farà lunga brucerò nell'attesa di poter chiudere ma in compenso farò tante telefonate tipo "butta la pasta che arrivo" da 5 secondi e dal costo di 2 cents !

Tutto questo per dire che lo scatto alla risposta può avere un suo significato e che trovo demagogico se non addirittura incostituzionale che il governo possa decidere la politica commerciale di aziende private.

Ribadisco invece il mio pieno accordo con Alex quando, dopo che lo scatto é "scattato" che cada la linea per un qualunque motivo tecnico.

In questo senso obbligherei invece le aziende a studiare un sistema per tenere conto di queste anomalie, ad esempio studiando dei SW che, nel momento in cui "scatta lo scatto" e poi cade la linea, la successiva chiamata allo stesso numero fatta ad esempio nel giro di 1 minuto, non crei l'addebito del nuovo scatto.
Insomma, una sorta di abbuono dello scatto al secondo tentativo (e a quelli succesivi, se vi fossero).

Per il resto sono anche d'accordo che di queste cose il governo NON DOVREBBE NEPPURE OCCUPARSENE !!!
Ci sono le autoririty per questo.
Sennò a che pro le paghiamo ?????

Bersani, pensa invece al ponte sul PO della tua città, che se crolla, rischia di restare isolata dal resto d'Italia, e magari pensa anche al ponte sul Trebbia che costringe da anni i tuoi concittadini a fare 1 ora di fila sul ponte per attendere di poter entrare o uscire dalla città !!!

Nel 218 a.c. quando i Romani fondarono la colonia che divenne la tua città, con molte meno risorse di te, hanno fatto molto di più di quanto voi politici NON state facendo da oltre 60 anni !!

Invece di pensare ai trapassi e agli scatti, pensa alle infrastrutture che non abbiamo e medita sul fatto che stiamo ancora utilizzando quelle poche fatte dal "pelato" nel ventennio !

E meno male che almeno abbiamo queste, finché stanno in piedi !!

8 marzo 2007 0:00 - Matteo
La posizione dell'aduc è sbagliata per il semplice motivo che qui non si tratta di "stabilire per legge le tariffe". Gli operatori stabiliscano i prezzi che vogliono per i consumi telefonici, questo non glielo vieta nessuno. Ma lo scatto alla risposta non ha motivo di esistere, per cui non si capisce perché non si possa intervenire per legge
8 marzo 2007 0:00 - Gianluca
per la trasparenza e la correttezza verso il cliente, tutte le tariffazioni applicate dai gestori per il traffico voce, dovrebbero essere ad effettivo tempo di conversazione e NON a scatti, compresi quelli alla risposta.
Non posso credere che un'associazione di consumatori sia contraria a tale provvedimento.
Viene da chiedersi da che parte stiate.
8 marzo 2007 0:00 - Pippo
Abolire lo scatto alla risposta è giusto. Anzittutto perchè ogni volta che cade la linea, per inefficienze dell'operatore, non vedo per quale motivo debba essere IO a pagare un altro scatto. Inoltre, sarebbe ora che il cittadino pagasse per quello che consuma realmente: una telefonata di 10 secondi non deve costarmi quasi quanto una di 1 minuto a causa dell'incidenza dello scatto alla risposta. 1 secondo deve costare 1 secondo, 10 secondi devono costare 10 secondi, 1 minuto 1 minuto. Se sto al telefono piu' tempo PAGO se sto al telefono meno tempo pago MENO in proporzione. Se per 1 mese non telefono, NON devo pagare un cazzo (vedi canone e altri balzelli assurdi). Punto.
8 marzo 2007 0:00 - Massimiliano
ADUC:Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori...o sbaglio?
Ma forse è un pesce d'aprile anticipato?
Una provocazione?
O forse invidia per aver fallito dove altri sono riusciti...
Leggo e sento opinioni secondo cui l'abolizione del costo di ricarica sarebbe dovuta essere di competenza dell'Agcom, e che l'ormai famoso decreto Bersani sia stato solo "un'astuta manovra politica"...
E quindi?
Per noi Utenti e Consumatori cosa cambia?
L'importante è non pagare più quella "tangente" che era il costo di ricarica.
Stessa cosa dicasi per lo scatto alla risposta...
Idem per i vincoli contrattuali che limitano la nostra possibilità di scelta in un "libero mercato"...
Insomma a noi interessa quello che si fa...non chi lo fa!
Se Bersani ha superato d'astuzia e al fotofinish Agcom, ben venga...
Se Agcom si sente ingiustamente scavalcata e cerca di ridarsi credibilità proponendo l'eliminazione dello scatto alla risposta, ben venga...
Se Aduc si sente messa da parte e cerca di screditare l'operato altrui...eh no!
Questo non è giusto!
Ricordatevi che il vostro fine ultimo, o forse dovrei dire primo, è la nostra tutela...
Voi vivete perchè noi vi abbiamo creato a nostra difesa...
Se non ci difendete, o criticate chi lo fa al posto vostro, non ci servite più...
Ritenetevi libere da ogni responsabilità nei nostri confronti...
Grazie.
8 marzo 2007 0:00 - Lobster
Concordo con l'ADUC sul fatto che gli interventi del governo per abolire costi di ricarica e scatto alla risposta siano "sbagliati" (nel senso che in un mercato normale dovrebbe essere il consumatore con le sue scelte a rendere improponibili certe cose) pero' mi piacerebbe sentire qualche loro proposta alternativa per arrivare ad un mercato dei servizi telefonici che non sia grottesco come quello attuale.

Parliamoci chiaro, che uno scelga Telecom, Infostrada, Tiscali o qualche altro operatore, alla fine si trova ad annaspare sempre nella stessa merda.

Basta controllare che gli operatori non facciano cartelli? Mah... non ci credo neanche un po'.

E allora, cos'altro si potrebbe fare di concreto?
8 marzo 2007 0:00 - antonio amara
Rimango perplesso nel leggere l'opinione del presidente dell'ADUC. Giustissime le considerazioni sui ruoli di stato, consumatori ed aziende, tutto questo ha un valore però in una economia sana dove gli attori si comportano con onestà e trasparenza e poco ha a vedere con l'atteggiamento degli operatori italiani della telefonia che hanno un atteggiamento a dir poco truffaldino nel nostro paese, per poi rientrare nelle regole dell'onestà e trasparenza quando operano in altri paesi europei. Il fatto che le assicurazioni ed io aggiungerei anche le compagnie petrolifere e gli istituti di credito, operino secondo un cartello più o meno manifesto, non implica automaticamente che se ne debba creare un altro; anzi cominciamo a combatterlo e facciamo rientrare queste aziende "fuorilegge" nei binari della giusta concorrenza e trasparenza per sviluppare, finalmente anche nel nostro paese una sana economia.
8 marzo 2007 0:00 - Alex1
Almeno la finirebbero con le continue cadute della linea che ci fanno pagare le loro inefficienze.
Dove non arriva il mercato (perchè in effetti di libero mercato non si può parlare, con solo 4 operatori), arriverà la legge.
Ci sarà sicuramente più trasparenza, a tutto vantaggio del cittadino oggi ingabbiato in piani tariffari non valutabili dove ci sono costi dietro ogni angolo e condizioni astruse.
7 marzo 2007 0:00 - Vincenzo Carino
Essendo stato partecipe alla battaglia per l'abolizione dei costi di ricarica ed avendo notato la reazione successiva delle compagnie telefoniche che scorrettamente cercano di recuperare i mancati introiti tramite il meccanismo subdolo dello scatto alla risposta, rimango perplesso leggendo l'articolo del presidente dell'aduc che bolla un'azione volta ad una possibile abolizione dello stesso come inutile ed addirittura pericolosa per gli stessi consumatori.
Una legge giusta non è mai inutile perchè esiste il rischio che la si aggiri, resta doveroso intervenire, poi semmai, successivamente, ne si controlla l'applicazione.
Una legge inoltre tesa ad abrogare una distorsione della concorrenza, un meccanismo che rende difficilmente comparabili le tariffe degli operatori in quanto seminascosto e che rende arduo il calcolo finale sul quantum della prestazione che in tutto il mondo ha come unica variabile il tempo di conversazione, non significa imporre i prezzi di tali servizi per legge, che ovviamente resterebbero liberi e regolati dal mercato, ma contribuirebbe a renderli trasparenti e confrontabili in maniera finalmente rispettosa delle esigenze del cliente/consumatore.
Attenzione infine a paragonare un provvedimento incline ad eliminare anacronistici ed illegittimi tasselli a vantaggio di pochi ed a carico dei consumatori con la situazione completamente diversa che esiste nel settore assicurativo delle rc auto.
In questo settore per l'appunto le tariffe sono chiarissime e confrontabili, non ci sono meccanismi oscuri che sfuggono al controllo del cliente, il problema semmai ricade sull'alto costo delle stesse che è da imputare essenzialmente a cartelli di settore più di una volta già sanzionati dall'antitrust.
Mi dispiace dover constatare che associazioni in cui ricade la fiducia dei consumatori italiani rilascino dichiarazioni in tal senso compromettendone inevitabilmente la propria credibilità.
E' un dato di fatto che nel caso dell'abolizione dei costi di ricarica e di altre azioni in essere a tutela dei consumatori, siano state ultimamente iniziative di privati cittadini a supportare tali istanze con volontà e determinazione.
Cordialmente, V.Carino
  COMMENTI
  (Da 1 a 18 di 18)