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12 marzo 2013 5:10 - kriestel
"Chiarimenti applicazione RDL (sic) n. 246/1938"
NB: Questa pagina web si raggiunge da link da pagina ADUC ( http://sosonline.aduc.it/modulo/disdetta+del+canone+rai_24.p hp#vedi_commenti , cliccando su: Leggi anche cosa scrive la RAI e poi si trova capitolo "per quali apparecchiature si deve pagare il canone" con possibilità di arrivare al "testo integrale", quello del link che segue)
http://www.abbonamenti.rai.it/doc/nota-Agenzia-Entrate-canon e-rai-22-02-2012.pdf
Questi chiarimenti sono in pratica formalmente una comunicazione da parte del Ministero per le Comunicazioni all'Agenzia delle Entrate, protocollata in data 22.02.2012 e non so se costituisca una interpretazione vincolante ai fini di legge.
In ogni caso soprattutto la tabella inserita i questo documento, fornisce informazioni dettagliate e costituisce importante aggiornamento rispetto al comunicato del 2007 e ai commenti relativi presenti su questa pagina ADUC, che cmq pare essere quella "più attuale" in tema su questo sito.
9 febbraio 2012 17:38 - renzo1391
Ho un amico, maresciallo della GDF in pensione, che ha sostenuto quello che io ritengo una vera e propria ca@@@@ta na che, visto che in Italia sia sempre possibile tutto ed il contrario di tutto, riporto di seguito:

Un militare della Guardia di Finanza, di fronte al semplice sospetto che nell'abitazione ci sia un apparato soggetto a canone, ha la facoltà di entrarvi in casa pur in assenza del mandato di un giudice.
9 febbraio 2012 12:33 - balex261
Buongiorno, sono un nuovo utente.
E' dal 2011 che leggo in giro di questo argomento che si ripropone ogni gennaio.
leggo svariati articoli come questo
http://www.moduli.it/blog/come-disdire-il-canone-rai-14664 Non so se qualcuno di Voi ha provato.... ma ovviamente all'atto della consegna del apparato televisivo che basta che sia a colori e funzionante (se ne recupera uno vecchio a tubo catodico) non si fa entrare l'operatore in appartamento ma si resta fuori. Per entrare in appartamento gli servirebbe un mandato di perquisizione che nessuin tribunale non lo rilascerà per questa causa....
Tutte le info nonsono da me testate ne conosco alcuna persona che l'abbia fatto.
Qualcuno ne sa qualcosa?
Cordiali saluti a tutti
7 febbraio 2012 14:21 - Golgo13
L'ho gia proposto in un'altro commento, ma lo ripropongo anche qui, mi scuso per questo, ma sembra che questo post sia piu seguito, quindi puo essere di maggior aiuto.

Vi sarebbe da fare una ben precisa distinzione fra "adattabile" (cioe' che puo essere adattato o che si adatta ad un'uso differente, ma GIA DI PER SE', senza bisogno di modifiche), e "modificabile" (che, mediante modifiche, vuoi strutturali, di funzionamento, fisiche, funzionali, ecc.) puo essere trasformato in qualcos'altro o adibito ad un'uso differente dall'originale.

Di fatto, nessuno degli apparecchi citati e' -DI PER SE'- "adattabile" alla ricezione di "radioaudizioni", come specificatamente richiamato dal tuttora (sigh) vigente regio decreto succitato - sono infatti necessarie "modifiche", come ad esempio l'aggiunta di circuiti e/o parti esterne con specifica funzione di ricezione delle radiofrequenze, per poter utilizzare tali apparati come "ricevitori di radioaudizioni" (o di qualsiasi altra cosa, se per questo) - nessun monitor, videocitofono, macchina fotografica, player, ecc. puo essere semplicemente "adattato" a tale compito senza una specifica "modifica".

E la legge parla chiaramente solo di apparecchi "adattabili", non di apparecchi "modificabili" (ne del resto sarebbe possibile, per qualsiasi legislatore onesto ed in buona fede, proporre una legge che parli specificatamente di apparecchi "modificabili" in tal senso, in quanto in tale caso anche un frullatore o un ferro da stiro sarebbero "modificabili" per la ricezione, basterebbe "modificarli" aggiungendo sia ricevitore che schermo).

Inoltre, "adattabile" e "modificabile" NON sono neppure sinonimi, almeno per quei dizionari dei sinonimi e dei contrari che ho potuto consultare online.

Tuttavia io non sono un'avvocato, solo un tecnico elettronico (ci tengo a precisare, NON uno di quei "cosiddetti esperti" che affermano l'adattabilita' dei succitati apparati, solo un modesto tecnico elettronico con poco piu di 30 anni di esperienza nel campo), per cui in riferimento a questa questione, ci vorrebbe il parere tecnico/legale di uno dei consulenti dell'ADUC, di sicuro molto piu esperti di me in simili questioni di interpretazione legale.

Cordiali saluti.
6 luglio 2011 6:47 - jonsy62
...Meno male....,non figurano i navigatori satellitari....evviva...!!!|
29 giugno 2011 16:17 - damabianca
MA UN BEL REFERENDUM ???? PERCHE' NO ?!!!
2 giugno 2011 18:00 - giovanni7404
Buongiorno,
per cortesia mi fareste conoscere uno dei cosiddetti "esperti di elettronica" che asserirebbero che ipod e apparecchi mp3-mp4 provvisti di schermo, videocitofono, modem etc. sono adattabili alla ricezione dei programmi tv?
Grazie!
20 ottobre 2010 15:50 - fabrizio8324
io penso che i canali rai siano in media molto meglio, per qualità e interesse degli argomenti, di buona parte dei programmi della TV commerciale.
cio non ostante ritengo che il canone, o abbonamento, sia semplicemente una tassa mascherata.
visto che la tecnologia lo permette, proporrei che si pagasse solo per il programma che si guarda, indipendentemente che sia rai, mediaset o sky.
e sono sicuro che prima o poi si unificherà il sistema e così avverrà.
27 agosto 2009 0:00 - Augusto Moretti - Cerveteri
Ho trovato i post di risposta sull'argomento e anche se è stato trattato nel 2007, voglio dire la mia. Dico subito che ritengo il canone RAI una estorsione malavitosa avallata dallo Stato Italiano. Oggi che le tecnologie hanno fatto passi da gigante, la RAI deve adeguarsi agli altri permettendo la ricezione dei suoi programmi tramite l'inserimento nel decoder D.T. di una scheda che verrà consegnata soltanto a chi avrà deciso di pagare il canone. Non vedo perchè non devo avere possibilità di scelta e decidere se aderire a Rai, a Mediaset, a Dahlia o ad altri. Oggi la RAI si regge sostanzialmente sulla pubblicità di cui ne fa abbondante raccolta interrompendo i programmi ogni 15 minuti per mandarla in onda, ne più ne meno come gli altri. Allora, perchè gli altri devono poter contare soltanto sugli introiti pubblicitari e la RAI oltre a quelli deve ricevere l'imorto dell'abbonamento? Questa questione difficilmente troverà soluzione perchè l'importo dell'abbonamneto serve per assumere il surplus impiegatizio e tecnico proveniente dalla politica che costituisce un ottimo serbatoio di voti al quale la nostra politica non rinuncerà mai. Ecco dove nasce e pasce il problema. Se ognuno di noi, anziche piagnucolare in giro sui blog, sui forum e con le associazioni dei consumatori (che tutto fanno sull'argomento, meno quello che dovrebbero fare), occorrerebbe far sentire la nostra voce alterata in periodo di elezioni.
Solo la politica può risolvere questo problema, ma penso che non lo farà mai se non sarà adeguatamente sollecitata da tutti.
31 luglio 2009 0:00 - Giovanni Radici
L'ADUC mi delude un po' con 'sta polemica infinita sul canone rai; purtroppo anche questa associazione di consumatori di riffa o di raffa alimenta un clima di contenzioso "sine die"; per non dover pagare il canone per tipologie di apparati che nulla hanno a che vedere con le trasmissioni radiotelevisive basta ricordare che le radiotrasmissioni circolari (vedere la normativa nel corso degli anni!) DEVONO avvenire in frequenze ben definite e elencate nel PNRF - piano nazionale di ripartizione delle frequenze, come previsto dal vigente codice delle comunicazioni.
Per l'addattabilita' basta autocertificare ai sensi della 445/2000 la non sussistenza sui propri apparati elettronici, elaboratori elettronici e videofonini (su quale frequenza operano? e per quale servizio?) compresi e l'onere della prova e' del sat, non degli utenti.
Grazie e buone ferie a tutti.
Giovanni
24 luglio 2009 0:00 - alessandro
inoltre vorrei aggiungere che a casa mia tempo fa arrivava il bollettino con il cognome di mio padre 'storpiato' e con l'indirizzo di via Mafrantone anzichè Malcantone... avendo richiesto la 'sistemazione' dei dati alla rai, il risultato è che ora ne arrivano due di bollettini postali a casa mia: quello corretto ed il solito errato!...
24 luglio 2009 0:00 - alessandro
E a chi arriva una comunicazione in cui alla rai non risulta pervenuto il pagamento del canone annuale ed invece ha la ricevuta della lottomatica in mano, cosa deve fare? a che numero di fax deve inviarne una copia? grazie. alessandro
21 aprile 2009 0:00 - Marina
Salve,
ho deciso di regalare la mia tv a mio padre, in quanto sono sempre in giro per lavoro e perchè odio la tv spazzatura! Disdico l'abbonamento e poi cosa devo aspettarmi dalla Rai?
Grazie
20 aprile 2009 0:00 - Eiar Raie
Da internet potete ricavare il testo delle leggi che EIAR vi cita per "pretendere" il canone TV anche se non avete TV, antenne ed assivari! Leggete ed eventualmente inviate loro mi pare lit 81 per le radioaudizioni [nel 1938 la tv non c'era... credo sia apparsa qui in italia in B&N nel 1954!!!!!!!!!] oppure inviate loro il canone qualora foste una EMITTENTE televisiva. Non formate quel numero 199.... se ancora sussiste! E' come se telefonaste al cartomante 899 e assi cantando !In ogni caso Aduc ha brilantemente risolto nel frattempo vedere aggiornamenti sul tema proprio qui in dì la tua.
20 aprile 2009 0:00 - Carlo
Una sola parola
italia!.....

:((((((((((
10 marzo 2009 0:00 - d anrea mariacatena
e vero che i testimoni di geova non pagano il canone rai.come mai e su quale legge si basano grazie
30 gennaio 2009 0:00 - mario
Io il canone non lo pago piu'da un anno . Non ho piu' la TV e ho richiesto l'annullamento dell'abbonamento , che infatti non mi e' piu' arrivato . Il sugellamento era una rogna senza fine . Attualmente io per loro non esisto piu' , e anche se escono e mi trovano una TV ( SE MAI LA COMPRERO' ) ho gia' pronta la raccomandata da spedire , gli dico che la tv me la hanno appena regalata e sto per spedire la richiesta per l'abbonamento . E' un bel modo per prenderli in giro , vero ? ? Datemi retta , disdicete questa stupida e anti-costituzionale tassa da vampiri . E se cambiate casa e vi arrivano i bollettini , o qualunque avviso per posta ordinaria , NON RISPONDETE . Se vi arrivano raccomandate da RAI o SAT TORINO mi raccomando NON RITIRATE MAI ! ! ! Loro ci provano . Se cominciate a rispondergli che non avete la tv , gia' gli date l'occasione per perseguitarvi . Dovete vivere in silenzio , evitare abbonamenti SKY e evitare di comprare TV con la carta di credito . Fatevi furbi , e vivrete meglio ! !
30 gennaio 2009 0:00 - rupy
si claudio e aggiungi che le scarpe sono adattabili alle rotelle che già averne 4 per scarpa poi circolare in strada con una targa al culo e piegato a 90 per consumare meno ed essere pronto a prenderne un'altro!
30 gennaio 2009 0:00 - ivo allasia
da quanto si capisce la tassa e un nuovo furto del regime, quando vedono che mancano per pagare le loro vergognose paghe politiche, fanno che inventare un nuovo prelievo forzato giustificandolo come tassa o ene riposlverano di antichi, è una legge antica come il mondo, c'era con gli imperatori, con i re, con i papi e con i parlamenti non ha fatto che moltiplicarsi - uno dei punti secondo me è non iniziare delle nuove abitudini costose e superflue, anzi fare detro front su alcune di quelle che abbiamo già, ho tre figli, tre tv di cui la + recente ha 9 anni, sicuramente non mi basterà la spesa del decoder per il quale non rientro nel contributo eventuale regionale (tetto del reddito a 15.000,00 euro, naturalmente, che soddisfa solo exxtracomunitari o potenziali accattoni, non le famiglie medie che faticano a tirare avanti che sono la maggioranza), ma dovrò spendere per nuovi televisori per chè i miei attulai obsoleti non avranno sicuramente il sintonizzaote integrato, o dovrò munirmi di + decoder (sempre che basti) - allora vi dico cosa sto facendo: pagherò comunque l'obolo forzato del regime perchè obbligatorio, quindi potrò tenere gli apparecchi, ingorerò la TV digitale, guarderò solo i segnali analogici che saranno ancora disponibili, anche di emittenti private, (tanto per le nefandezze che si vedono e ascoltano su rai e mediaset)e i iei figli li sto già abituando a vedere cartoni e film su cassetta e dvd.
13 gennaio 2009 0:00 - dawid310183
"apparecchi atti o adattabili"?? se tutti seguissero questo raggionamento noi dovremmo pagare per esempio l'aci per avere una bicicletta perchè è adattabile per diventare una moto.perchè ad esempio non fanno pagare magari tutti i cittadini del mondo??? la rai si riceve anche all'estero con una antenna parabolica. A me sinceramente non piace per niente la Rai e non vedo per quale motivo la dovrei pagare.Invece di dire tante di quelle cavolate dovrebbero mettere la Rai come la Sky o il digitale terrestre che per vederla serve la scheda.Purtroppo in Italia la legge è un opinione.Chi comanda dovrebbe per primo dare il buon esempio, dovrebbe giudicare prima se stesso prima di giudicare gli altri.
4 dicembre 2008 0:00 - Claudio
Le solite fesserie italiane ... anche le mie scarpe sono in linea principio adattabili alla ricezione di programmi TV (basta aggiungere uno schermo e un sintonizzatore!)
4 novembre 2008 0:00 - antonella
Salve volevo un Vs. parere in merito ad una questione che ci riguarda, abbiamo una badante per il quale abbiamo messo a diposizione i locali previsti dalla legge che abita con noi, la stessa ha chiesto la residenza e per magia è gia arrivata raccomandata con richiesta di versamento del canone Rai deve pagarlo visto che lei non ha televisione e guarda la nostra per il quale paghiamo il canone???
2 novembre 2008 0:00 - corrado
Siamo veramente demoralizzati,paghiamo per qualuncue cosa ed anche tanto ,sempre di più.Almeno questa la RAI ce la potrbbe risparmiare,"chi la guarda",mi sono fatto SKY
per riuscire a guardare cualcosa di decente. Considerando che quello che ho letto fino ad ora rende benissimo quello che penso,perchè non aumentare in tutte queste apparecchiature un tot sull'IVA e tagliare la testa al toro.Lo stato avrebbe i suoi e noi ufficialmente avremmo una tangente in meno da pagare.
1 novembre 2008 0:00 - Antonio
Sarò di poche parole:
è discutibile ma ora vige una legge, che impone di pagare una tassa di possesso per la sola detenzione di un apparechhio televisivo allora mi domando, perchè puntulmente arriva un bolletino di C/C mod. T896 con dicitura "ABBONAMENTO TV"? se intendo farlo sarà con sky, più servizi meno difetti nel servizio e meno pubblicità. Non c'è nessuno che voglia provare seriamente una petizione nazionale.
Un saluto a tutti e diffondete le discussioni del forum, la conoscenza deve essere di ognuno. Antonio Marino
14 agosto 2008 0:00 - Roberto
Voler far pagare il canone a chiunque detenga un "apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni", è un po' l'analogo di richiedere l'iscrizione al registro degli indagati di tutti i parlamentari maschi nel momento in cui venga commesso un reato di stupro. Infatti TUTTI LORO "sono in possesso di strumento atto o adattabile a commettere il reato" :-)
Battute a parte: la legge parla di "RADIOaudizioni" e non di "ricezione video": pignolo per pignolo ...
2 marzo 2008 0:00 - megari

E se tutti ci mettessimo d'accordo a non guardare più la rai per protesta?
27 febbraio 2008 0:00 - Robi73
Perdonate ma credo che in merito alla "Dichiarazione Integrativa alla richiesta di Suggellamento" (non raccomandata a/r) inviata dallla RAI a seguito della richiesta di suggellamento siano date informazioni errate agli utenti. In primo luogo nessuna normativa prevede la compilazione di detto modulo aggiuntivo. Successivamente, qualora proprio si volesse rispondere alla RAI, si dovrà depennare la voce "che la G.di F. e gli altri organi accedano nelle residenze e dimore sottoindicate" allegandovi una lettera nella quale manifestare la propria opposizione in virtù dell'art 14 della Costituzione (inviolabilità del domicilio) nonchè degli artt. 250 e 251 del Codice di Procedura Penale (Perquisizioni locali e Perquisizioni nel Domicilio). Questi ultimi specificano chiaramente che solo e soltanto l'Autorità Giudiziaria può procedere alla prequisizione domiciliare e la Guardia di Finanza non è l'Autorità Giudiziaria !!
Pertanto la RAI non può costringerci ad autorizzare alcuna autorità ad accedere al nostro domicilio e pertanto la richiesta che ci fa con il modulo copra citato non trova alcun fondamento ne in fatto ne in diritto !
25 febbraio 2008 0:00 - Al
La riforma. Un solo canale di stato: solo informazione, niente spettacoli, niente reclame, niente canone, strutture all'osso, finanziato dallo Stato. La Rai: tre canali senza canone - se sopravvivono bene altrimenti .... TV commerciale: senza canone se sopravvivono bene altrimenti ...
Bye bye
26 gennaio 2008 0:00 - danilo
Ho un problema da risolvere:
avendo ricevuto per natale un panettone con le gocce di cioccolato, ma a me piace di più quello con i canditi, pensavo di aprirlo e posizionare al suo interno una scheda di sintonia presa da un vecchio televisore rotto e con un trasformatore di riga poter polarizzare le gocce di cioccolato in modo da ottenere una immagine in bianco e nero.
Potrei incorrere in qualche multa, visto che le trasmissioni in bianco e nero non vengono più irradiate sul territorio nazionale?
All'arrivo di un eventuale ispezione posso mangiarmi il panettone e dire che si trattava di una farcitura?
Può essere conveniente comprare un televisore invece che modificare il panettone, visto che quelli al cioccolato costano un po di più di quelli tradizionali?

un saluto,

Danilo
20 gennaio 2008 0:00 - FABRIZIO
Premetto di essere uno che paga il canone da quando mi sono sposato e i miei genitori lo pagavano dal 1955, anno dell'acquisto (sudato) del primo televisore.

E non trovo giusta questa tassa oggi che la RAI fornisce la stessa qualità delle private (che però sono gratis).

Però, come tutte le tasse, la pago perché va pagata, in attesa che lo stato si decida a levarla.

Se vogliamo parlare di evasione però, non occorre tirare in ballo astrusi concetti, assurdità come i PC o videocitofoni.

L'evasione é molto più facile da trovarsi, se la si vuole cercare e vi faccio degli esempi:

- nella mia provincia ci sono circa 20 case per anziani con una capienza media di 100 posti cadauna.
Ho avuto modo di visitarne alcune e ho notato che in tutte le stanze ci sono televisori poratitili da 14-16".
Totale circa 2000 apparecchi, e questo in una sola piccola provincia.
Pensate che tutti questi paghino il canone ?

- Tanti circoli, associazioni, club, hanno almeno 1 televisore.
Nella mia città sono censite almeno 200 associazioni. pensate che paghino il canone ?

- In tutte le località di mare, di montagna e di lago, ci sono milioni di seconde case, con televisori.
E' vero che la legge dice che il cittadino detentore di un abbonamento, quando si trasferisce nella casa estiva col televisore può portare con se l'abbonamento casalingo.
Ma se io sono al mare col televisore e mio figlio é a casa e guarda anch?egli un televisore non ci vorrebbero 2 abbonamenti ?

Tutto questo lo dico ovviamnete non per autolesionismo ma solo per dimostrare come sia assurda una legge che ancora impone tale obbligo e sopratutto come sia facile eluderlo.

A maggior ragione occorre eliminare al più presto tale obbligo ed imporre alla RAI di vivere con le proprie forze.

E se vogliamo garantire l'equità dell'informazione con un canale pubblico, lo si faccia gratis.
In fin dei conti dove sta scritto che il cittadino deve pagare per conoscere come il suo stato é amministrato ?
Non ci sono le tasse per questo ?

E' come se il mio amministratore di condominio, dopo essere stato pagato per la sua mansione, volesse anche un compenso per farmi vedere se e come l'ha fatto !
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