A quanto mi risulta, sono milioni le persone che scaricano
file audio e video spesso protetti da copyright. Non sarebbe
molto più semplice e remunerativo per gli autori consentire
il download al costo, per esempio, di un euro? quasi tutti
accetterebbero di pagare e nelle casse dei titolari dei
diritti affluirebbero molti più fondi di quanti ne
affluiscano oggi attraverso i normali canali di
distribuzione. Il mercato che si avvale di Internet già
oggi non accede ai normali canali di distribuzione, le cui
quote di mercato rimarebbero invariate. L'unica cautela
sarebbe quella di sanzionare pesantemente chiunque effettui
il download non per uso personale, ma a scopo di
lucro.Grazie, Carlo Gualtieri