La liberazione dei servizi primari come telecomunicazione,
energia elettrica, ferrovie etc. comporta una
"pericolosa" perdita di controllo da parte dei
poteri politici che su quelle aziende esercitano il loro
personale potere clientelare, economico, decisionale,
partitocratico, etc..Io che ho memoria di SIP Telecom TIM
Prodi IRI Mediobanca e politicanti della repubblica vecchia
e nuova auspico e vi auguro di vedere un giorno separata
l'infrastruttura di rete dal gestore Telecom ma senza la
zavorra dello stato politicante, affitta camere di bordello
che spia l'intero popolo che lo ha eletto.
29 luglio 2007 0:00 - Alvise B.
Ma qualche mese prima non si chiedeva l'abolizione della
golden share? Qui si chiede un risultato esattamente
opposto. Io sono d'accordo con QUESTO ULTIMO ma mi
sconcerta un pochino il tipo di comunicati ADUC.
( Si può dire questo o viene censurato preventivamente?
Spero di no, non voglio offendere nessuno, come voi non lo
volete con chiunque apostrofiate con le vostre giuste
critiche. )
10 aprile 2007 0:00 - Livio
Una Domanda pe Esperti Se Telecom passa agli
Americani-Messicano o a chi l'aquisterà il canone che
fine Farà?
sono curioso
ciao Livio
8 aprile 2007 0:00 - Non-mi-fregate!
I servizi di pubblica utilità devono rimanere - o ritornare
- nelle mani dello Stato, ovvero dei suoi cittadini, altro
che dei privati! Basta con le privatizzazioni, servono solo
ad arricchire i soliti furbi e a far lievitare i prezzi: la
"concorrenza" in Italia non esiste, nessuno la fa
rispettare. Sanità, telecomunicazioni, energia, aree
demaniali, rete viaria, ecc. sono beni di primaria
importanza, le relative infrastrutture sono state realizzate
con il sudore del popolo e a questo appartengono, non
possono essere regalate agli speculatori: in questa
"democrazia" l'unica "libertà"
reale è quella che hanno furbi e prepotenti di continuare a
vivere sulle spalle dei poveracci... Altro che
"Libero Mercato", "Libera Rapina"
piuttosto! Guardate cosa è successo con gli immobili dei
ministeri: svenduti ai privati, sono ora da questi
riaffittati allo Stato che quindi sborserà molto più di
quanto ha ricavato; beni di tutti i cittadini, che devono
pagarli di nuovo e per sempre! E' COSI' CHE SI
RISANA IL DEBITO PUBBLICO?? Alla larga da questi
politici, veri e propri ARTISTI DELLA TRUFFA...
8 aprile 2007 0:00 - stefano
Non sono daccordo con l'opinione espressa. Le
Telecomunicazioni sono strategicche per uno Stato, non
possiamo liberarizzare tutto per ottenere a parole solo
promesse di risparmio di pochi centesimi. Guardate la
benzina, molti anni fa fu liberalizzato il prezzo con la
promessa di riduzione dei prezzi.... è successo esattamente
il contrario. Forse non è sufficentemente chiaro ma
liberarizzare nel gergo industriale vuol dire ridurre
l'occupazione. Vi chiedo come mai solo in Italia
c'è questa affannosa ricerca ad ottimizzare
liberalizzare fare sinergie tradotto vuol dire ridurre
l'occupazione con il conseguente aggravio dei costi
sociali. Cosa faranno i nostri figli ? In
Inghilterra Francia Germania e Giappone non avviene questo
lì sono molto attenti ai costi sociali. Nessuno in
Francia venderebbe ai privati France Telecom, oppure in
Germania D.Telecom solo da noi si sentono simili assurdità.