Questo canone rai è inutile con i nostri soldi fanno tante
trasmissioni inutili, è un atv scadente , fanno sempre
film vecchissimi, poi la rete mediaset non fa pagare alcun
canone e riesce a vivere, quindi dobbiamo dico dobbiamo
tutti gli italiani non pagare il canone perchè superfluo
26 marzo 2008 0:00 - Massimiliano
Non si capisce l'atteggiamento dell'Agenzia delle
Entrate. E' un organo dello Stato. Il cittadino gli pone
un quesito e Lei risponde: "Arrangiati, chiedi a quegli
altri". Mi par di ricordare che la legislazione
italiana impone alla pubblica amministrazione di informarsi
lei stessa presso i suoi stessi organi, qualora un cittadino
(che la mantiene con il proprio lavoro) gli ponga delle
domande per capire.
Altro aspetto della faccenda
e' la posibilita' di scelta. Una persona non ha un
PC, ma vuole acquistare un telefonino di nuova generazione.
Ne esistono senza dispositivo di videoregistrazione? Se
esistono, allora potrei evitare di pagare detta tassa.
Ultima cosa: come fa' a sapere la RAI che nelle
case dei cittadini esistono dispositivi "atti
a..."? Dovrebbe sempre e comunque venire a verificare,
prima scatenare i meccanismi di recupero crediti.
20 marzo 2008 0:00 - Paolo 1
PYMoretti, mi sembra che siamo a posto, sai trattava di
un interpello, la Agenzia delle entrate non ha dato una
risposta sul merito, quindi vale l'interpretazione di
chi ha fatto l'interpello, no? Piuttosto, si
puo' fare anche l'interpello preventivo, del tipo
"prima di acquistare un computer o cellulare vorrei
sapere se per essi sia dovuto il canone"?
Paolo
20 marzo 2008 0:00 - Gabrielel Lenzi
A parte questa nuova tassa....tra poco dovremo denunciare
anche l'I-Pod!!Vorrei porvi un quesito, perchè se pago
un bouquet di Sky dove ci sono tutti i canali RAI devo
pagare anche il canone analogico?Io sto pagando la RAI 2
volte, è costituzionale?
20 marzo 2008 0:00 - angela
entrando nel sito dell'agenzia delle entrate mi sono
imbattuta nella risposta circa il canone rai. l'agenzia
delle entrate definisce il canone come un'imposta
tributaria da pagare quindi ogni anno solo per il possesso
di un televisore o qualsiasi altro apparecchio in grado di
ricevere trasmissioni radio televisive. all'atto
dell'acquisto di un televisore già paghiamo l'iva
che è un imposta tributaria, tra l'altro non
scaricabile da nessun reddito in quanto magari non titolari
di partita iva. allora mi dico: sul possesso del televisore
avviene una doppia imposizione di imposte tributarie di cui
una annuale a vita.quindi tutto questo è illeggittimo!!
perchè altrimenti non togliere l'iva all'atto
dell'acquisto e far pagare solo il canone annuale?
19 marzo 2008 0:00 - Manuel
Coppie di fatto, la Rai chiede doppio abbonamento a
conviventi 18/03/2008 ore 15:54 La Rai chiede
il pagamento del canone di abbonamento ad un cittadino che
vive con la propria compagna, nonostante quest'ultima
sia già titolare di un regolare abbonamento Rai. Nonostante
il cittadino abbia dichiarato di fruire dell'apparecchio
della signora e di vivere con lei, la Rai gli ha intimato il
pagamento: è quanto è avvenuto a una coppia di genovesi
che hanno segnalato l'anomalia rivolgendosi al difensore
civico della provincia di Genova, l'onorevole Pietro
Gambolato. "La sola ragione che pare possa emergere -
ha dichiarato il difensore civico - è che trattandosi di
coppia di fatto e non di una coppia sposata i due non
vengano considerati nucleo familiare con l'assurda
conseguenza che viene richiesto il canone Rai ad entrambi i
conviventi. Un caso che si aggiunge ad altre situazioni
inusuali come la richiesta di pagamento del canone Rai per i
possessori di computer.
19 marzo 2008 0:00 - BIAGIO
EGREGI SIGNORI E DA TEMPO CHE RIVOLGO LA STESSA DOMANDA E
CHE SCRIVO ALLA RAI MA NESSUNO RISPONDE. VORREI SAPERE
SE è POSSIBILE VERIFICARE LA LEGITTIMITA DELLE TRASMISSIONI
IN CUI LA RAI REGALA I NOSTRI EURO A CHI INDOVINA UNA
SCATOLA DI CARTA IN TRASMISSIONE. 50.000 OPPURE 100.000
OPPURE 300.000 E COSì VIA. CI STANNO ESASPERANDO. ASPETTANO
LA RIVOLTA. NON E' PIU POSSIBILE STARE FERMI ORMAI
19 marzo 2008 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Pietro, fammi capire. Nella prosa anguillesca che
contraddistingue la risposta (???) dell'Agenzia delle
entrate mi sembra che, alla fine, si lavino le mani circa
gli apparecchi soggetti all'imposta/tassa/canone e
rinviino la patata più o meno bollente al ministero delle
comunicazioni. E' così? E allora che cosa può fare chi
non ha il televisore ma ha qualcun altro di quei
marchingegni elencati, o ancora "in mente Dei", ma
che potrebbero essere sfornati tra non molto?