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28 gennaio 2018 15:24 - savpg8801
Ha ragione Soros come anche altri, ma tutte le diavolerie che vengono veicolate sui social promuovono a dismisura l'imbecillità delle persone e le fanno superare se stesse. La mania quasi ancestrale ed endemica della socializzazione, dell'emulazione, del gregarismo, del seguire le mode, dell'incapacità di ragionare col cervello, della spinta a copiare chi non è autorità (l'autorità viene vista come coercizione quindi da evitare) ma solo chi non è avvertito come "sospetto", ed anche della vanità e della spinta a non rimanere indietro, ma di evidenziarsi, tutto ciò e tanto altro, conducono ad agire, e poi a farsi convincere e fregare.
Il guaio non si risolve col vietare operatività sui social, magari imponendo tasse o multe, o vincoli automatici di filtraggio. Questo verrebbe aggirato e non risolverebbe i problemi.
Visto che sono miliardi i seguaci, gli amici, i likers, i copiatori, e i divulgatori delle proprie privatezze(poi si lamentano perchè qualcuno li ha usati) e sono tante le etnie, le specie di primati della socializzazione ad oltranza, quasi che provino gusto ad esporsi così vanitosamente, credo che poco o nulla ci sia da fare. Forse il tempo deciderà sulla dismissione di questi fenomeni, ma visto che l'imbecillità è quasi genetica, si aspetterà qualcosa di sempre nuovo per catturare l'attenzione di questi crapuloni del web-talk-show, mettendo da parte il vecchio. Ma come dice il proverbio, si cadrà dalla padella nella brace. Con tutte le scoperte sullo scibile umano, solo l'imbecillità non ne ha tratto vantaggio.
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