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17 luglio 2008 0:00 - Avv.Salvatore Broccio
E' proprio vero.
L'agcom, con la relazione annuale, ha rilevato in modo crudo la triste realtà del mondo delle telecomunicazioni.
A tal riguardo non si può fare a meno di evidenziare come nonostante la presenza di un impianto normativo, astrattamente idoneo a limitare e contrallore l'operato dei gestori di telefonia, le violazioni dagli stessi perpretate, crescono di giorno in giorno.
Dette violazioni assumono connotati svariati, avendo ad oggetto in certi casi, disattivazioni dei servizi indebite, in altri, bollette gonfiate da servizi non richiesti, tutte rientranti nell'alveo dell'abuso di posizione dominante.
Tuttavia la violazione più ricorrente e forse più grave, è quella della normativa Agcom 664/06, che impone in modo categorico a tutti i gesteri, di inviare il modulo di conferma dei contratti stipulati.
Più in particolare, nella prassi contrattuale, il gestore fa compilare all'utente un modulo di proposta, con l'indicazione sommaria delle condizioni di contratto e le tariffe applicate, senza poi inviare il modulo di conferma del contratto.
Come è noto detto modulo, ha la finalità esclusiva di consacrare il contratto stipulato fra le parti, scongiurando ipotesi di possibili truffe contrattuali, posto che nello stesso, il gestore telefonico, deve riportare per intero quanto pattuito nella proposta di contratto.
Purtroppo la realtà è ben diversa, poichè i gestori di rado mandano il modulo di conferma, applicando in certi casi tariffe o servizi non richiesti dall'utente.
E proprio in questi casi l'agcom prevede delle pesanti sanzioni amministrative nei casi di mancato invio.
Ad ogni modo, si consiglia agli utenti di telefonia, in casi di controversie è preferibile rivolgersi sempre all'autorità garante delle telecomunicazioni, utilizzando i modelli dalla stesse predisposti.
A tal riguardo si consiglia l'utilizzo del modello GU5 nel caso in cui sia in atto un tentativo di conciliazione o l'utilizo del GU14 nell'ipotesi in cui il tentativo di conciliazione avesse avuto esito negativo.
Avv.Salvatore Broccio






16 luglio 2008 0:00 - lunasat
Per 2 anni ho subito azioni vessatorie che sconfinano nel penale da parte di un gestore.

L'Agcom che è a conoscenza di tutto (perchè è stata prodotta documentazione) ha fatto illeciti amministrativi ignorando totalmente sia le mie denunce (con le prove) che i suoi stessi atti avendo all'inizio emesso un provvedimento di urgenza che il gestore non ha rispettato.

Di questo ho fatto diverse lettere alla vostra associazione (di cui sono stata socia) che grosso modo si è mostrata solidale ma non mi ha chiesto ne estremi eccetto quella di andare al giudice per farmi risarcire il danno. Naturalmente non quello derivante dalle azioni dell'organo istituzionale.

Ora sono ancora qui e sia per il forum che per il comunicato cosa volete che scriva?
Ho maturato la convinzione che in Italia cè una commedia delle parti e che tutti possono fare quello che fanno (i gestori, AGcom e corecom) perchè anche le strutture di controllo non fanno più di tanto comprese le associazioni di consumatori.

Non voglio essere polemica ma permettetemi uno sfogo in questo paese dove i diritti più banali si trasformano in battaglie all'ultimo sangue e chi ci rimette è la parte più debole che ha avuto il torto di denunciare alle autorità modalità e uso dei servizi dei gestori.

Grazie
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