E' proprio vero. L'agcom, con la relazione
annuale, ha rilevato in modo crudo la triste realtà del
mondo delle telecomunicazioni. A tal riguardo non si
può fare a meno di evidenziare come nonostante la presenza
di un impianto normativo, astrattamente idoneo a limitare e
contrallore l'operato dei gestori di telefonia, le
violazioni dagli stessi perpretate, crescono di giorno in
giorno. Dette violazioni assumono connotati svariati,
avendo ad oggetto in certi casi, disattivazioni dei servizi
indebite, in altri, bollette gonfiate da servizi non
richiesti, tutte rientranti nell'alveo dell'abuso di
posizione dominante. Tuttavia la violazione più
ricorrente e forse più grave, è quella della normativa
Agcom 664/06, che impone in modo categorico a tutti i
gesteri, di inviare il modulo di conferma dei contratti
stipulati. Più in particolare, nella prassi
contrattuale, il gestore fa compilare all'utente un
modulo di proposta, con l'indicazione sommaria delle
condizioni di contratto e le tariffe applicate, senza poi
inviare il modulo di conferma del contratto. Come è
noto detto modulo, ha la finalità esclusiva di consacrare
il contratto stipulato fra le parti, scongiurando ipotesi di
possibili truffe contrattuali, posto che nello stesso, il
gestore telefonico, deve riportare per intero quanto
pattuito nella proposta di contratto. Purtroppo la
realtà è ben diversa, poichè i gestori di rado mandano il
modulo di conferma, applicando in certi casi tariffe o
servizi non richiesti dall'utente. E proprio in
questi casi l'agcom prevede delle pesanti sanzioni
amministrative nei casi di mancato invio. Ad ogni modo,
si consiglia agli utenti di telefonia, in casi di
controversie è preferibile rivolgersi sempre
all'autorità garante delle telecomunicazioni,
utilizzando i modelli dalla stesse predisposti. A tal
riguardo si consiglia l'utilizzo del modello GU5 nel
caso in cui sia in atto un tentativo di conciliazione o
l'utilizo del GU14 nell'ipotesi in cui il tentativo
di conciliazione avesse avuto esito negativo.
Avv.Salvatore Broccio
16 luglio 2008 0:00 - lunasat
Per 2 anni ho subito azioni vessatorie che sconfinano nel
penale da parte di un gestore.
L'Agcom che è
a conoscenza di tutto (perchè è stata prodotta
documentazione) ha fatto illeciti amministrativi ignorando
totalmente sia le mie denunce (con le prove) che i suoi
stessi atti avendo all'inizio emesso un provvedimento di
urgenza che il gestore non ha rispettato.
Di
questo ho fatto diverse lettere alla vostra associazione (di
cui sono stata socia) che grosso modo si è mostrata
solidale ma non mi ha chiesto ne estremi eccetto quella di
andare al giudice per farmi risarcire il danno. Naturalmente
non quello derivante dalle azioni dell'organo
istituzionale.
Ora sono ancora qui e sia per il
forum che per il comunicato cosa volete che scriva? Ho
maturato la convinzione che in Italia cè una commedia delle
parti e che tutti possono fare quello che fanno (i gestori,
AGcom e corecom) perchè anche le strutture di controllo non
fanno più di tanto comprese le associazioni di
consumatori.
Non voglio essere polemica ma
permettetemi uno sfogo in questo paese dove i diritti più
banali si trasformano in battaglie all'ultimo sangue e
chi ci rimette è la parte più debole che ha avuto il torto
di denunciare alle autorità modalità e uso dei servizi dei
gestori.