Come tutte le cose nuove è ovvio che, all'inizio, ci saranno problemi. Il costo totale non dovrebbe superare i 120 euro: l'amplificatore (scatoletta da attaccare tra ingresso segnale e l'uscita tv o il decoder 25-30 euro) è necessaria solo se non si riesce a vedere bene il segnale sia che sia analogico che digitale; l'antenna non dovrebbe essere sostituita (comunque 40-70 euro); decoder senza scheda pay tv (35-40). Dal mio punto di vista, non è una fregatura, anzi tutto il contrario.Adesso mi vedo bene tutti i canali , specilamente RAI 3 e in più, ne ho molti altri a disposizione.

Digitale terrestre? Una babilonia. Ognuno fa quello che vuole. A Jesi sono spariti improvvisamente tutti i canali in chiaro di mediaset (Canale 5, Rete 4, Italia 1, Boing) da circa tre anni. Non c'è modo di sapere per quale motivo. Se si va sul sito mediaset e si chiedono spiegazioni via e-mail, nessuno risponde. Siamo schiacciati dall'arroganza di questi operatori ai quali è concesso tutto. Le porcate, invece, cioè quelle televisioni sodomite e gomorrane non spariscono mai. Anche nelle loro presentazioni in chiaro sono esplicite le tematiche delle loro porche trasmissioni.
C'è qualcuno che può dare spiegazioni?

Cagliari, antenna centralizzata su palazzina di 3 piani, decoder senza infamia e senza lode, nessun amplificatore di segnale: vedo tutto perfettamente anche quando piove; i canali sono veramente tanti, la stragrande maggioranza di questi sono di dubbio gusto, ma questo è un altro discorso...la seccatura vera è fare l'aggiornamento dei canali una volta ogni 3 o 4 settimane, ma credo questo sia dovuto alle prove ancora in corso.

Il digitale terrestre questo sconosciuto. Sarebbe una ottima cosa se funzionasse,e invece oggi si vede domani chissà. La ricezione non è garantita ,si la qualità delle immaggini è migliore così pure l'audio ma basta un pò di turbolenza e non vedi nulla, e moltissime frequenze non le vedi proprio se non a costo di ulteriori spese per potenziare l'antenna etc etc.Insomma una mezza fregatura.Abitiamo ad Iglesias in Sardegna