Credo, a questo punto, sia il caso di ben pubblicizzare la
lettera del Garante della Reg. Piemonte. Più chiara di
così , anzi dovrebbe essere usata in allegato a tutti
coloro che inviano disdetta e che ricevano l'astrusa
richiesta di ulteriore modulo. A quel signore/a ( pare
funzionario dell'Ufficio entrate di Torino ben legato a
filo diretto con Rai e ben pagato)che si è inventato la
richiesta del modulo in un delirio di onnipotenza andrebbe
proposto un provvedimento disciplinare di cui il Garante
parla chiaro.Abuso!!! Rinnovo la richiesta all'ADUC di
pubblicizzare in modo chiaro ed evidente la lettera , dando
modo a tutti di difendersi adeguatamente. Una riflessione:
ora che in molte regioni, da settembre inizierà il segnale
Rai da captare attraverso un decoder, come la mettiamo con
la storia di "apparatti atti a ricevere il segnale
televisivo"??? si tratterà,nel caso, di apparati
muniti di decoder, i soli atti a recepire il segnale
Rai.......!!!!! C'è da meditare, o no?
29 aprile 2009 0:00 - mah
le altre associazioni consumatori si sveglieranno oppure
continueranno a preoccuparsi di siedere al tavolo delle
conciliazioni con l'abi?
avanti così, aduc!
29 aprile 2009 0:00 - SIMONETA
Vorrei dei chiarimenti, perchè io cittadino rispettoso
della legge e delle regole ho disdetto il canone rispettando
tutte le modalità elencate, dovrei pagare una raccomandata
A\R con perdita di tempo e danaro di risposta ad una
semplice lettera neanche una raccomandata,da parte
dell'agenzia delle entrate, che potrebbe anche non
essermi arrivata. Purtroppo dispiace costatare che i
delinquenti e vessatori stanno oramai dalla parte che
dovrebbe essere della legalità e dei cittadini. Io non
risponderò. TUTTO QUELLO CHE DOVEVO FARE L'HO FATTO
ANCHE MANDARE UN VAGLIA DI € 5,16.