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2 maggio 2009 0:00 - franco
Credo, a questo punto, sia il caso di ben pubblicizzare la lettera del Garante della Reg. Piemonte. Più chiara di così , anzi dovrebbe essere usata in allegato a tutti coloro che inviano disdetta e che ricevano l'astrusa richiesta di ulteriore modulo. A quel signore/a ( pare funzionario dell'Ufficio entrate di Torino ben legato a filo diretto con Rai e ben pagato)che si è inventato la richiesta del modulo in un delirio di onnipotenza andrebbe proposto un provvedimento disciplinare di cui il Garante parla chiaro.Abuso!!! Rinnovo la richiesta all'ADUC di pubblicizzare in modo chiaro ed evidente la lettera , dando modo a tutti di difendersi adeguatamente. Una riflessione: ora che in molte regioni, da settembre inizierà il segnale Rai da captare attraverso un decoder, come la mettiamo con la storia di "apparatti atti a ricevere il segnale televisivo"??? si tratterà,nel caso, di apparati muniti di decoder, i soli atti a recepire il segnale Rai.......!!!!! C'è da meditare, o no?
29 aprile 2009 0:00 - mah
le altre associazioni consumatori si sveglieranno oppure continueranno a preoccuparsi di siedere al tavolo delle conciliazioni con l'abi?

avanti così, aduc!
29 aprile 2009 0:00 - SIMONETA
Vorrei dei chiarimenti, perchè io cittadino rispettoso della legge e delle regole ho disdetto il canone rispettando tutte le modalità elencate, dovrei pagare una raccomandata A\R con perdita di tempo e danaro di risposta ad una semplice lettera neanche una raccomandata,da parte dell'agenzia delle entrate, che potrebbe anche non essermi arrivata. Purtroppo dispiace costatare che i delinquenti e vessatori stanno oramai dalla parte che dovrebbe essere della legalità e dei cittadini. Io non risponderò. TUTTO QUELLO CHE DOVEVO FARE L'HO FATTO ANCHE MANDARE UN VAGLIA DI € 5,16.
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