Maria Grazia dice: "ma in questo caso la chiesa
non c'entra"
Non capisco perché non
dovremmo tirare in ballo la chiesa ? Per una battuta
infelice si viene cacciato via dalla RAI, ma il direttore di
una radio privata "Radio Maria" che è pur sempre
un prete e quindi risponde ai suoi superiori, ha la libertà
di dire di tutto in totale libertà, senza alcun controllo,
confronto e contradittoria. Basta una piccola ricerca
su youtube "Fanzaga".
29 agosto 2009 0:00 - Maria Grazia
Io sono contro la Chiesa, ma in questo caso la chiesa non
c'entra o comunque non è l'unico motivo: già la
qualità dei programmi televisivi scende vorticosamente, le
parolacce non le "bippano" più e nemmeno mettono
più il "mute" (perchè giustamente il
"bip" dava fastidio, poichè se ne sentivano
troppi!?), ora nemmeno un po' di educazione dai
giornalisti ci si può aspettare? Un po' di buon gusto
almeno nell'informazione! E' mancanza di
professionalità esprimersi in un linguaggio così, dai!
8 agosto 2009 0:00 - mario
chiudiamo la RAI una volta per tutte!!! è un baraccone
dei partiti si sinistra!!!
1 agosto 2009 0:00 - Girlando
Siamo tornati al tempo "IN NOME DEL PAPA RE", ma
il popolo italiano "scomunica" il Vaticano, in
nome della libertà.
1 agosto 2009 0:00 - Giuliano
Perdinci, mi permetto di sorridere. Il Vaticano non ha
potere reale. La gente tutta gli è contro, cattolici spesso
compresi. Le chiese sono vuote, le collegiate crollano, se
vogliono una monaca se la vanno a prendere in Uganda.
Le battaglie della chiesa, come sempre, sono di
retroguardia estrema. Nessuno dei politici al potere si
accorge che voti, la chiesa, non ne muove, basta leggere i
commenti sui giornali, quelli scritti dai lettori.
Li paghiamo, i preti, miliardi di euro; il potere è
schiavo dei dettami della curia, nessuno stato liberale in
Europa lo è. Noi temiamo il non temibile, obbediamo
all'assurdo, accettiamo di far imporre allo Stato dei
dictat che riguardano i laici e che impongono ai laici leggi
che riguardano i fedeli. La chiesa puù imporre ai suoi, non
a chi non crede, ma ci prova lo stesso. Così dovremmo
ubbidire a gente che non abbiamo scelto né votato, ad un
potere metafisico che non esiste. Ma cosa credono i nostri
governanti, che il Vaticano muova le masse? Poveretti e
poverette le ragazze che andranno ad abortire dalle mammane
perché il papa non vuole che si usi la pillola. Davvero
santo cielo! Ma c'è stata Porta Pia?
17 luglio 2009 0:00 - Pinetree
Vittorio, mi piacerebbe sentire il tuo parere a proposito di
un rappresentante del papa, Il prete e direttore di radio
maria, sig. Livio Fanzaga.
Se scrive
"Fanzaga" in youtube trovi tantissimi filmati,
prova ad ascoltare cosa ha da dire a proposito dei atei.
Se non è istigazione all'odio questo.
16 luglio 2009 0:00 - pensoso
caro Vittorio tu dici che il papa non è un politico... ma,
a me sembra che lui faccia di tutto per esserlo eccome. E
comunque non sono d'accordo che ci siano personaggi
tabù; la libertà di critica è alla base di una democrazia
seria e inoltre è anche molto utile per i criticati che
possono farne tesoro. E poi dimmi che cosa c'è di
offensivo per il papa nel dire che ad ascoltare il papa sono
rimasti quattro gatti. E' una battuta, e figurati che a
me sembra perfino affettuosa. Pensa un po'.
16 luglio 2009 0:00 - Servi dei Vaticano
Gli sta bene! I giornalisti sono sempre a pecoroni davanti
ai preti e al Vaticano, sempre pronti a coprire loro il
culo! Bene, che se li inculino, che li caccino! Bastardi
giornalisti, leccaculo di Ratzinger e alla sua banda.
15 luglio 2009 0:00 - compagno Joseph
OHHHH.....come sono commosso per questo Balducci! In
fondo lavora sempre al TG3, non è più vaticanistaione, , e
allora? Per lui è una promozione, non fa più servizi
su cose che lo annoiano.
15 luglio 2009 0:00 - patrizio
Libertà di informazione non significa mancanza di rispetto
per le istituzioni qualunque siano. Un giornalista è
pagato per fare informazione, informazione il più possibile
imparziale. Battute e opinioni personali non rappresentano i
fatti di cronaca. Una volta tanto chi sbaglia paga...
15 luglio 2009 0:00 - Miao Miao
La GGente è morta! Seppelliamola che....puzza!!!
15 luglio 2009 0:00 - Vittorio
Credo che non si possa equiparare il Papa ad un capo di
stato straniero, il papa non è un politico ma è il capo
della Chiesa, che dovrebbe essere altro rispetto alla
politica. Io sono cristiano e credo che il papa, con tutti i
suoi difetti (come ogni uomo d'altronde) sia intoccabile
nella sua sacralità, nel ruolo affidatogli, e lo credo
soprattutto per fede. Un giornalista come tale che bisogno
ha di fare queste battute? Cos'è informazione questa?
Credo non si neghi al giornalista Balducci nessun diritto
all'informazione, perchè nel dire il falso non c'è
informazione. Poi se si parla di libertà di esprimersi o di
diritto alla critica astratta allora si cambia discorso, ma
in tal caso credo sia necessario appellarsi al comune (mica
tanto) buon senso. Informazione sarebbe promulgare ciò che
il Papa dice, che non mi sembra siano parole di odio,
discriminazione od accusa immotivate. Sono d’accordo che
la rimozione di questo giornalista sia stata una misura
eccessiva, credo che il Papa non l’avrebbe voluta, ma al
tempo stesso credo che il Papa non sia il “capo” del
Balducci, anche se non nascondo che sarebbe bello se si
facesse sentire in tal senso. Forse l'errore che si
compie troppo spesso è considerare ripeto il Papa come un
politico, quando non lo è, è qualcosa di più, che lo si
voglia o no, che egli ce lo ricordi o meno, e se ce lo siamo
dimenticati è proprio triste, perché a parer mio, non
c’è Stato, parlamento, società o famiglia integri senza
la consapevolezza che senza Dio (e senza il rispetto per
colui che lo rappresenta in terra) non siamo nulla. E si
vede. Guardatevi intorno gente chi sono gli dei del nostro
mondo, e quanto onesti, costruttivi e benevoli sono verso
gli uomini, siano essi politici o meno. Forse sono andato
un po’ fuori tema ma grazie ugualmente per l’attenzione.
Vittorio da Trento
15 luglio 2009 0:00 - già!
Già, non si capisce a cosa servano gli Ordini se poi
non difendono la categoria.
Ma è soprattutto
colpa della gente che lascia fare e che non protesta quando
dovrebbe.