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15 ottobre 2010 10:38 - francescodeleo
I non associerei wikipedia a facebook, sono due contenitori molto diversi. Facebook ha dato la possibilità alle singole persone di comunicare in svariati modi, sia con la chat in tempo reale tra amici sia in differita con l'inserimento di notizie di vario tipo.
Wikipedia è il simbolo della collaborazione, dell'avversione al corporativismo, un luogo dove chiunque può contribuire a ricreare la cultura, intesa per il momento come un semplice contenitore di tutto ciò che sappiamo.
13 ottobre 2010 18:55 - lucillafiaccola1796
seconod me wikipedia è un'organodi disinformazione di masse
e facebook è una chat a livello di u-mano volguccio!

Aborrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrroh!
13 ottobre 2010 8:55 - Lucio Musto
Wiki e Face

(IF

Grazie Donvito del bello spunto di riflessione che ci offre, e grazie di aver sintetizzato in solo poche parole la vera natura dei due pilastri odierni della cultura e dell'informazione:

""" Wikipedia in quanto enciclopedia stabile, Facebook in quanto agenzia di stampa dinamica """

Veramente ben detto; complimenti!. Nel prosieguo mi pare di intuire però che lei non abbia troppo in simpatia né l'uno né l'altro di questi due attrezzi post-televisivi, accostandoli alla tanto criticata TV di una volta ed esortandoci ad usarne con cautela.
Grazie di nuovo, la prudenza è sempre un buon consiglio, ma mi permetta di avere una posizione assai più ottimistica della sua, sui due popolari strumenti.

Vero, Wiki è la Treccani del popolo, ma quanto popolo consulta la Treccani vera, quella dei ponderosi numerosi, polverosi volumi?...
Ecco, Wiki, forse è meno affidabile, ma immensamente più democratica della Treccani, e soprattutto nel campo della cultura la democraticità fa premio!
E' anche più viva, perché si aggiorna con maggior vivavità, e con maggior snellezza si libera dei suoi errori e delle sue presunzioni, perché un mondo intero le è ad un tempo di sorgente e di filtro. Decisamente più efficace di una cultura "fissata nella pietra da egregi certamente ma limitati nel numero illustri parrucconi".
Sia ben chiaro!, lungi da me sminuire l'importanza della Treccani, ci mancherebbe!... ma sostengo che Wikipedia contribuisce assai di più della prestigiosa Enciclopedia al progresso dell'Umanità.

E quanto a Facebook... si, sono con lei, è soprattutto ciarpame inutile, "cazzeggio" (conosce questo colorato, efficace neologismo?) di gente che ha poco da fare, ma anche questa "faccia da libro", ha la sua importante funzione sociale.
Trasmigra innumerevoli attimi di passiva acquisizione di informazione spazzatura, come ancora ce ne è tantissima nelle rivistine più o meno patinate di gossip e pettegolezzi, in altrettanti attimi di informazione attiva, dove tutti quei fruitori volta solo spettatori impotenti in attori attivi, ora si sforzano di promuovere sé stessi, di rendersi protagonisti visibili ed interessanti.
Insegna alla gente, in una parola, il gusto di comunicare!...

Sono quasi sempre comunicazioni risibili e vacue?... ma certamente!... ma perché, la stragrande maggioranza delle pagine di ogni altro media non è della stessa natura?... sono informazioni che hanno assolto la propria funzione addestrativa di arte della comunicazione ed elargito una piccola gratificazione all'attore... possono scomparire senza lasciar traccia e senza far danno.
Quasi sempre!... perché qualche notiziola invece ha successo, e riesce a fare il giro del mondo in un attimo, filtrata ed esaltata dalla sommatoria di innumerevoli interessi di innumerevoli singoli, non per volontà di una "oligarchia dell'informazione" che pretende di decidere "cosa" debba essere diffuso e "quanto" e quando.
L'informazione su Facebook è veramente autoregolata dalla volontà della massa.

E qui mi ci trovo anch'io col concetto di "democrazia" con cui troppo spesso facciamo il giochetto delle tre carte!

Grazie di avermi letto e cordialità

Lucio Musto 13 ottobre 2010
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