Promesse mancate questo (ed altri) governi ne hanno fatte
abche troppe.
Dovremmo essere noi a ricordarcelo quando si entra in cabina
a votare.
Un'altra promessa "presa per il cuxo"?
Presto detto, LA POSTA CERTIFICATA GOVERNATIVA.
Gli italiani si sono precipitati a registrarsi, per poter
usufruire della panacea di un più facile iter in caso di
necessità da gestire verso uffici pubblici.
Ed i comuni?
Quello di Tivoli ha un solo indirizzo di postacertificata
(se non erro quello del responsabile amministrativo)
Quello di Roma ha due indirizzi, quello del sindaco e quello
del dirigente anagrafe.
E se mi debbo rivolgere ad un altro ufficio? (faccio un
esempio, all'ufficio contarvvenzioni)?
Preciso che la mia ricerca di cui ho riportato i dati è
stata fatta qualche mese fa, ma comunque dopo tantissimo
tempo dall'inizio del battage di Brunetta (voglamo chiamarlo
Prometta_a_vuoto?), ma non credo proprio che le cose siano
oggi molto diverse.
20 settembre 2011 15:14 - claudio8633
Scusa, ma se uno promette un obiettivo che e'
irragiungibile....
Vero, ma ormai grazie ai polliticari e' necessario fare
promesse: chi si ricorda del milione di posti lavori
promesso e ribadito da entrambe le parti?
"trasferire i servizi essenziali in rete, obbligare all'uso
dei pagamenti elettronici etc. Tremonti ha sostenuto che
alle vecchiette non si può imporre l'uso della
tecnologia"
Sono d'accordo con tremonti: gli usa citati pagavano le
tasse online nel 1985 con i C64 quando i vecchietti di oggi
non lo erano.
Noi abbiamo il 5% di gente che non sa leggere topolino, il
70% della popolazione che ha avuto difficolta' immani con
gli SMS e solo dopo anni hanno capito cosa erano.
Abbiamo gente che mentre andavo a sQuola volevano che
imparassi il latino nell'ITIS.
Abbiamo un liceo "scientifico" che la Scienza non sa pure
dove sta' di strada, ma il latino si.
3 ore di latino e 3 di filosofia 2 di storia dell'arte
contro 1 ora di fisica 0 chimica 0 informatica 0 si quasiasi
materia che ci azzecchi con la scienza.
Figuriamoci gli altri.
Dai non scherziamo.
parliamo seriamente: quanti italiani sanno che differenza
esiste fra un cracker ed un hacker?
Ecco, quella moltiplicata per due, e' la grandezza che puo'
pagare le tasse online.
18 settembre 2011 19:40 - lucillafiaccola1796
c'è solo una cosa da fare... BelgioIslandizzarli TUTTI,
nessuno escluso!!!!
svecchare svecchiare svecchiare!!!! basta un po' di fantasia
e organizzazione!!!!
U-MANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
17 settembre 2011 12:10 - maurizio6620
@claudio8633
Scusa, ma se uno promette un obiettivo che e'
irragiungibile, non lo si dovrebbe accusare di ciò? I conti
devono farli loro, non noi, prima di promettere. E comunque
per digitalizzare il paese basta poco: trasferire i servizi
essenziali in rete, obbligare all'uso dei pagamenti
elettronici etc. Tremonti ha sostenuto che alle vecchiette
non si può imporre l'uso della tecnologia, grande
sciocchezza (vedi gli USA) perchè la gente imapra quello di
cui ha bisogno!
15 settembre 2011 18:28 - lucillafiaccola1796
a sti tagliani jenteressa solo il trans...e quindi l'unico
uso che fa del pc povero cretino è à la recherce du trans
perdu! je poiace er cè triolo a mia nonna piace il Che e
devo dire magari ce ne fossero giovani e belli come lui
anche per noi giovincelle!!!
14 settembre 2011 9:22 - claudio8633
Il redattore probabilmente si sente in odore di messia
politico, ma forse ha scelto il luogo sbagliato, meglio
l'unita'.
3 anni fa scrissi un LUNGO post sul perche' internet non
sarebbe decollata ANCHE spingendo, anzi sarebbe stato meglio
non farlo.
Per qualche motivo la ripresa economica, i il futuro degli
italiani, la conquista dei mondiali di calcio, la
competizione globale ed il risultato del festival di Sanremo
sono tutti legati alla larga banda
Persino le entità solitamente caute persino entità
solitamente caute come il sole ventiquattr'ore ci lasciano
andare a titoli di effetto.
"Sulla banda larga si gioca il futuro del sistema-paese"
inutile dire che cosa scrivono nei personaggi poco seri come
le semi associazione di quasi consumatori
Gli Stati che hanno l'alta velocita' non hanno risentito
tanto della crisi economica. Gli Stati con banda larga
diffusa crescono di piu'
(ma in realta' e' farina del presidente dell'Autorità
Garante per le comunicazioni, Corrado Calabrò)
Per costoro causa ed effetto sono rovesciati
probabilmente.
si lasciano pure andare a commenti e il ad appelli
decisamente populistici
APPELLO
Si', alla banda larga per tutti, subito!
Piu' F.. per tutti, no?
I giornali tendenziosi siccome non hanno altro da fare che
fare disinformazione parlano di inganno non dimenticando
ovviamente di trascinare nel discorso Berlusconi che in
questo caso pare che, incredibilmente, non abbia aperto
quella bizzarra bocca.
Ora si guardi bene sono perfettamente conscio della
possibilta' che stati piu' evoluti di noi abbiano piu' banda
ma uno stato co piu' internet non e' necessariamente uno
stato evoluto.
Bernabe', capo di di TI dice giustamente:
In Italia non c'è carenza di offerta nel campo della banda
larga. Casomai è la domanda che è in forte ritardo.
Gia', quando meta degli universitari italiani non sa usare
il pc e il 90% ha il pc configurato non correttamete.
Quando alla gente basta una "chiavetta" che se la chiami
telefono cellulare si arrabbia perche' pensa che tu li sia
prendendo in giro...
ha ragione Bernabe'!
Il quale aggiunge da bravo squalo:
E continuerà ad esserlo fino a quando non verranno
digitalizzati i servizi della pubblica amministrazione
TRADUZIONE: Visto che l'italiano non sa usare il pc e ci
vorrebbero anni prima di far capire che il pc non serve solo
per fermare la porta allora vediamo di vendere sta' roba
allo stato!
La domanda e' perche' in italia l'informatizzazione fa
fatica?
La risposta e' semplice e fa saltare fuori i foruncoli della
poca professionalita', pressapochismo tipici
dell'italico.
Un dato per tutti:
Secondo la UNLA (Unione Nazionale per la Lotta contro
l'Analfabetismo) nel 2005 Tra il 20 e il 25% degli studenti
che escono dalla scuola media inferiore non sa leggere o
scrivere. 12% della popolazione è analfabeta e senza alcun
titolo di studio, si tratta di circa sei milioni di
cittadini.
un'altro parere:
"Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno
distinguere una lettera da un'altra, una cifra dall'altra.
Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con
difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra.
Trentatré superano questa condizione ma qui si fermano: un
testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo
anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro
capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche
percentuale è un'icona incomprensibile." (De Mauro)
Lette queste cose e' abbastaza chiaro che un terzo della
popolazione e' meglio che rifaccia le elementari, meta'
della popolazione italiana rimanente e' si e no in grado di
usacchiare facebook da un topbox blindato (ecco spiegate
spam, virus e phising quando usanoun pc) ed il restante 30%
e' per lo piu' ignorante sul funzionamento di posta, inet,
winblows et similia.
Secondo alcune ricerche se si trascura il P2P, facebook e
chat l'italiano non carica nulla su internet (75% campione
Nielsen).
Siamo ancora dell'idea che la larga banda sia piu' diffusa
in altri stati perche' e' stata imposta o perche' e' stata
richiesta dalle persone piu' acculturate?
13 settembre 2011 11:56 - Cepu
Si, come internet ci sorpassano sia polonia che repubblica
ceca.
In italia internet è un pericolo per i politicanti, e si
comportano di conseguenza, motrificando la rete e spingendo
la TV.
12 settembre 2011 15:58 - ennio4531
... certo l'Italia non ce la poteva fare, mentre
Grecia,Portogallo, Spagna, Usa .. ce l'hanno forse fatta ???
Tutti i leader al potere nei paesi democratici, anche la
potente Germania, hanno visto la loro popolarità andare
alle ..asse .
Nelle democrazie, la maggioranza degli elettori non vogliono
sentir parlare nè di sacrifici nè di guerre e quindi anche
l'uomo della provvidenza come Obama ne sta pagando lo
scotto.....
12 settembre 2011 13:53 - Cepu
Era un programma troppo ambizioso. E come dice ennio, con
tutti quei disastri l'italia non ce la poteva fare. Gli
altri stati si, l'italia no.
Cetto Laqualunque a questo punto ci dà più affidamento:
http://www.partitodupilu.it/idea.html
12 settembre 2011 11:24 - ennio4531
.. si possono avere i migliori intendimenti, ma quando sulla
tua strada ti capitano l'abbattimento delle torre gemelle
con lo sconquasso politico-economico-militare che ne è
seguito, il terremoto dell'Aquila, l'economia mondiale che
da tre anni boccheggia, tusnami ecc. ecc. ... non c'è stata
classe politica di destra o sinistra nell'intero occidente
che abbia cercato di salvare il salvabile.
Certo ... se al governo ci fosse stato Mastrantoni, quello
sì avrebbe risolto i problemi... .