EMG SRL DENUNCIA L'ADUC PER DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA E
CALUNNIA.
il testo della denuncia è visibile dal ns. sito
www.emg-srl.com nella sezione news cliccando sull'apposito
link.
E.M.G.srl
23 febbraio 2012 12:56 - giandella
SONO UN UTENTE CHE SI E' STUFATO! VERAMENTE SCANDALOSO.
compro il 17 dicembre un ipad2 di cui ad oggi non trovo
traccia, tantissime mail di risposta tranquillizzanti sul
fatto che la vicenda si sarebbe risolta ed ancora oggi
nessun risultato. sono intenzionato a chiedere un
risarcimento danni e se aduc ha in mente un'azione
collettiva sono pronto a sottoscriverla.
cordiali saluti
3 febbraio 2012 13:20 - emgsrl
LA NOSTRA RISPOSTA UFFICIALE
Apprendiamo da quanto pubblicato sul sito dell’ADUC,
articolo di Emmanuela Bertucci, avente ad oggetto
“Denuncia di condotta commerciale aggressiva e scorretta
da parte della Società E.M.G. Srl”, che detta
Associazione ha presentato denuncia all’Antitrust nei
confronti della E.M.G. srl per pratiche commerciali
scorrette ed aggressive; il tutto a seguito di segnalazioni
da parte di quattro utenti/clienti, altresì pubblicate sul
sito.
Ebbene, prima di qualsivoglia considerazione in merito alle
specifiche pratiche commerciali denunciate, preme porre in
evidenza che ogni prodotto dalla E.M.G. venduto ai propri
clienti, proviene direttamente dal produttore/fornitore già
imballato, e così come proviene va direttamente messo in
circolazione.
Qualora dunque il prodotto presenti vizi, per essere questo
malfunzionante, o per non essere completo di ogni suo
componente, la responsabilità dell’inadempimento
dell’obbligazione è imputabile solo ed esclusivamente al
produttore/fornitore.
Ma non solo.
Detti vizi possono derivare anche da comportamenti dolosi o
colposi posti in essere da chi effettua il trasporto degli
stessi per la consegna da E.M.G. ai propri utenti/clienti;
anche in tale ipotesi, dunque, la responsabilità non può
certo essere addebitata alla scrivente Società, che certo
non può conoscere cosa accada al prodotto mentre questo
giunge a destinazione.
Quanto alle specifiche vicende riportate sul sito,
precisiamo quanto segue.
Vicenda A:
La cliente acquista il prodotto Nokia C5-00, che viene
regolarmente consegnato.
La cliente ci informa della mancanza della batteria, e opta
per la restituzione dell’articolo e la richiesta di
rimborso.
Passato un po’ di tempo, la E.M.G. viene contattata da
ADUC per la richiesta di rimborso, alla quale la Società
scrivente, così risponde: “Spett.Le ADUC, sinceramente
pensavamo che la storia di questa transazione fosse
conclusa. Difatti, risulta da nostro applicativo interno che
il rimborso per la signora ….. è stato effettuato
mediante storno della transazione su carta di credito
(stessa modalità in cui è stato effettuato il pagamento).
Ad ogni modo sarà nostra premura controllare la bontà
dell’operazione e qualora ci fossero stati impedimenti
provvederemo lunedì stesso ad emettere un assegno circolare
per l’importo di € 127,95, che spediremo lunedì stesso
a mezzo corriere SDA, spedizione espressa e assicurata a
nostro carico a totale storno della transazione, oltre spese
di spedizione sostenute dalla signora ….. per il rientro
del prodotto. Crediamo che tutta la faccenda sia solo un
enorme malinteso, in quanto da settembre non sentiamo più
la signora …… che se ci avesse notificato il mancato
ricevimento del rimborso, avremmo già da tempo provveduto a
controlli e risoluzione della vicenda. Lunedì vi daremo
conferma del nostro operato”.
Difatti, il lunedì venne inviato assegno a storno della
transazione dando così adempimento della richiesta di
rimborso.
Vicenda B:
Il cliente acquista articoli tramite il sito della E.M.G.,
che gli arrivano non conformi.
Egli, invece di seguire la procedura contrattuale pubblicata
sul sito, in caso di mancata conformità della merce giunta
a destinazione, senza indugio, scrive su Ciao.it
considerazioni negative sulla Società scrivente; viene
dunque dalla E.M.G. contattato, spiegando lui che non era
quello il modo corretto di operare, ma che, per ottenere il
rimborso, avrebbe dovuto seguire tutte le indicazioni
pubblicate sul sito.
A quel punto la E.M.G. si accorda con il cliente che avrebbe
ritirato gli articoli non conformi e che avrebbe provveduto
al regolare rimborso, così come sta avvenendo. Il cliente
stesso dichiarava quindi che avrebbe immediatamente
modificato il commento divulgato su Ciao.it.
Vicenda C:
Il cliente acquista un telefono tramite il sito della
E.M.G.; questa gli comunica il ritardo nella consegna e lui
si attiva ad inserire un commento su Ciao.it. A quel punto
viene da E.M.G. contattato per spiegargli che sarebbe stato
più corretto rilasciare un commento a fine transazione,
posto che il ritardo nella consegna è comunque previsto sia
dalle norme generali di vendita che quelle sul consumo; il
cliente modifica il feedback, ma la E.M.G. decide di
recedere unilateralmente e di rimborsarlo in toto.
Vicenda D:
Avvisato il cliente del ritardo nella consegna
dell’articolo acquistato, per disguido sulla spedizione
dello stesso, e notificata comunque l’indisponibilità di
altri pezzi di quell’articolo, si decide di rimborsare
totalmente il cliente.
Ovviamente dei rimborsi effettuati non vi è traccia alcuna
sull’articolo pubblicato da Emmanuela Bertucci.
***
Neghiamo inoltre ogni addebito mosso nei nostri confronti in
ordine a comportamenti costituenti “pratiche commerciali
aggressive”.
Per definizione, una pratica commerciale è da considerarsi
aggressiva se, tenuto conto di tutte le circostanze del
caso, mediante molestie, coercizione, compreso il ricorso
alla forza fisica, o in debito condizionamento (ad esempio
lo sfruttamento di una posizione di potere per esercitare
pressioni), limita o è idonea a limitare considerevolmente
la libertà di scelta o di comportamento del consumatore,
tanto da indurlo a prendere una decisione che altrimenti non
avrebbe preso.
Rientrano in questo ambito, per esempio, tutti i casi in cui
i venditori facciano uso di minacce fisiche o verbali,
sfruttino qualsivoglia evento tragico o fatto grave per
influenzare il consumatore, pongano ostacoli, non previsti
da un contratto, onerosi o sproporzionati alla libertà del
consumatore di far valere i propri diritti contrattuali,
minaccino di promuovere azioni legali in modo temerario o
palesemente infondato.
Orbene, nelle vicende sopra riportate, e nei comportamenti
adottati da E.M.G. descritti, non si vede alcun tipo di
pratica commerciale scorretta.
Comunicare a terzi l’intenzione di sporgere querela per
comportamenti da questi posti in essere con la coscienza e
volontà di diffamare pubblicamente una persona o una
società (commenti negativi pubblicati on-line), altro non
è che un puro e semplice esercizio del diritto di tutela
della propria immagine commerciale.
In ogni caso, ed a prescindere da ciò, la E.M.G. è pronta
a rappresentare le proprie ragioni ed a fornire ogni ed
ulteriore chiarimento si rendesse necessario, sia alla ADUC,
sia all’Antitrust, cui la presente viene spedita per il
tramite del nostro legale di fiducia, il quale attiverà
ogni tipo di azione più idonea alla tutela della nostra
immagine.
E.M.G. Srl
Via Carducci n. 36
Santa Maria Maddalena (RO)