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8 agosto 2012 15:09 - rosy9716
buongiorno,

sono titolare di una lavanderia e stamattina ho ricevuto una lettera della rai con un bollettino per pagare la tassa per tv e radio possedute. Ma non avevano cambiato rotta e deciso di non riscuotere la tassa? Grazie
27 giugno 2012 16:36 - nostramaus
il pc infatti non è un televisore e paghi già abbastanza sia a comprarlo che per connetterti.
ed è tutto detto.
20 giugno 2012 10:35 - donato4099
ieri 19/06/2012 abbiamo ricevuto, per la seconda volta dopo febbraio ,la richiesta di pagare ben 401€ di canone speciale TV - sollecito di pagamento.
Siamo un ufficio sprovvisto di antenna e di tv.
Abbiamo rispedito la cartolina preaffrancata,scrivendo, interpretando la posizione ADUC:"AI SENSI NOTA DEL 22/02/2012 DEL MINISTERO COMUNICAZIONI, NON SIAMO TENUTI AL PAGAMENTO CANONE RAI (RDL248/1938) - DIFFIDA A ULTERIORI SOLLECITI".
Domanda: siamo nel giusto???', è corretto?
grazie
rocco spinelli
[email protected]
16 maggio 2012 11:02 - mimun
La RAI ha smesso di chiedere il canone per i PC ma sta ancora bombardando le aziende con richieste di pagamento del canone speciale per eventuali apparecchi TV e radio posseduti in sede... ma se avessi il tempo di guardare la TV in negozio tanto varrebbe chiudere, vorrebbe dire che non viene più un cane...
15 maggio 2012 14:15 - Cepu
Laura, sbagliano dolosamente,sarebbero da denunciare.

http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/ilCanoneOrdinari.aspx #Apparec1

Con nota del 22 febbraio 2012 il Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni ha precisato cosa debba intendersi per “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni” ai fini dell’insorgere dell’obbligo di pagare il canone di abbonamento radiotelevisivo ai sensi della normativa vigente (RDL 246/1938).

In sintesi, debbono ritenersi assoggettabili a canone tutte le apparecchiature munite di SINTONIZZATORE per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’ANTENNA radiotelevisiva.

Ne consegue ad esempio che di per sé i personal computer, anche collegati in rete (digital signage o simili), se consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone.
Per contro, un apparecchio originariamente munito di sintonizzatore -come tipicamente un televisore- rimane soggetto a canone anche se successivamente privato del sintonizzatore stesso (ad esempio perché lo si intende utilizzare solo per la visione di DVD).

Riportiamo di seguito la tabella – elaborata dal Ministero - dove si elencano, a titolo esemplificativo, gli apparecchi atti ed adattabili, soggetti al pagamento del canone TV, e gli apparecchi che non lo sono in quanto né atti né adattabili alla ricezione del segnale radiotelevisivo.

SEGUE TABELLA.
5 maggio 2012 17:12 - laura6418
per CEPU
non è vero.....chiedono il canoneo anche solo per il "possesso" di abbonamento fastweb...si presume presenza di computer.
ovviamente detto a voce... si guardano bene!!
23 febbraio 2012 15:49 - gabri2011
ma sempre soldi volete basta ora mi sembra che state chiedendo troppo e una volta le catene obbligatorie da portare in auto , il canone televisivo ora quello per la tv, vi dovete inventare pure altre tasse ???
23 febbraio 2012 15:45 - gabri2011
poi tutti i giorni ci stressate , pure quando ceniamo o pranziamo che dobbiamo pagare il canone se io l'ho pagato che cosa mi venite a stressare minutalmente facendo solleciti di pagamento pubblicitari !!!!!!!!!!!!
23 febbraio 2012 15:43 - gabri2011
Sapete spiegarmi perchè al programma televisivo " i soliti ignoti " , mettete quella domanda da indovinare e la risposta esatta che viene inviata tramite sms la fate pagare , non solo che la risposta è esatta pure la fate pagare . paghiamo il canone e per partecipare ad un programma televisivo dobbiamo essere selezionati ???
23 febbraio 2012 13:48 - carlo5255
CHI TROPPO CHIEDE TANTO RISCHIA Per quanto io ne sappia la Rai vive di canone e di tanta pubblicità tanto più costosa quanto piû auditel o sheer ottengono i suoi programmi. Ma se un giorno,ci si stancasse di questa insistente richiesta di canone – rispetto al limite di pagamento e tanta umanità per una minima sovrattassa purché si paghi subito. e fossimo noi(in stile Celentano) a chiedere in massa alla stessa Rai di sigillare il suo segnale alle nostre apparecchiature. Mi sapreste dire cosa farebbe la Rai senza canone - ascolto e pubblicità? Perché tutto questo le verrebbe a mancare.
1)Di sicuro verrebbero a mancare tanti soldoni dalle pubblicità – O dalle tantissime telefonatine sistematicamente richieste in ogni programma per indovinare banali quiz gioco per una sola vincita di 1000 euro a riscontro dei tantissimi euro che le telefonatine procurano -
2)La Rai come potrebbe ottenere grossi auditel o sheer se gli utenti sono assenti ?
3) Come potrebbe continuare a mantenere la vita beata e molto pagata dei vari addetti (conduttori – opinionisti - esperti ecc. ecc.)
Insomma non sarebbe meglio accontentarsi e non rompere le scatole – ben sapendo che chi si contenta gode o meglio continua a godere.

Carolo
22 febbraio 2012 9:47 - Annapaola Laldi
E' proprio una bella notizia. Vedere la RAI abbassare la cresta dopo tanta prepotenza, specialmente quella usata contro i privati con le sue lettere minatorie e i suoi ispettori ringhiosi e bugiardi, è di grande soddisfazione. Ora sarebbe bene che il ministero dello sviluppo economico affrontasse tutta la materia apportando i necessari aggiornamenti in un modo così chiaro che non ci siano più equivoci. Perché il punto contestato è sempre stato quello della mancanza di chiarezza nell'individuazione degli apparecchi tassabili.
Anche se, come giustamente si osserva nel comunicato dell'ADUC, le numerose segnalazioni e richieste della stessa ADUC fatte in passato sono state sempre ignorate anche dagli organi di stampa, resta tuttavia per l'associazione la soddisfazione di essere stata la prima (e unica) a farsi carico di questo problema in modo corretto e cristallino.
Grazie ADUC, grazie Vincenzo Donvito, grazie agli altri collaboratori e consulenti.
22 febbraio 2012 9:10 - Cepu
Per chi è interessato, ecco il RINGHIO di mammarai, a cui è stata messa la mordacchia:

http://www.ufficiostampa.rai.it/comunicati_aziendali/2012022 1/rai__nulla_e__dovuto_per_mero_possesso_computer__tablet_e_ smartphone.html

La Rai, a seguito di un confronto avvenuto questa mattina con il Ministero dello Sviluppo Economico, precisa che non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, i tablet e gli smartphone.

La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti abbiamo già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più' televisori.

Cio' quindi limita il campo di applicazione del tributo ad una utilizzazione molto specifica del computer rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei per i loro broadcaster (BBC…) che nella richiesta del canone hanno inserito tra gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione radiotelevisiva, oltre alla televisione, il possesso dei computer collegati alla Rete, i tablet e gli smartphone.

Si ribadisce pertanto che in Italia il canone ordinario deve essere pagato solo per il possesso di un televisore.
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