HO UNA FIGLIA CHE DA ANNI SI ARRABATTA PERCHE'NOM HA UN
LAVORO !VIVE CON IL MIO AIUTO HO 81 ANNI E 500 EURO DI
PENSIONE, MIA FIGLIA NON HA, NE MAI HA AVUTO, IL TELEVISORE
(ODIA QUESTO APPARECCHIO )ORA E' PRONTA A FARSI PERQUISIRE
CASA SUA , PER DIMOSTRARE CHE NON POSSIEDE IL TELEVISORE!!
ORA DOVER PAGARE PER UNA COSA CHE NON SI HA, PER ME E'UN
FURTO VERO E PROPRIO !QUESTO GOVERNO CON IL FURBETTO
ILLEGALE CHE COMANDA SI COMPORTA DA PERFETTO TRUFFATORE
!!!!!!!!!!!!!!!!
IO AUGURO A QUESTI LADRI UNA VITA CORTISSIMA ( MAGARI DI
POCHI MINUTI ANCORA ) !!!
28 ottobre 2015 17:44 - Lysandrus
Anch' io ieri ho letto bene l'articolo su Finanza e ci sono
rimasto. Ricado infatti in una situazione simile a quella di
Dinus. Mi fa anche pensare che ho l' addebito della bolletta
elettrica in banca. Ora pensavo di comprare televisore
presto e quindi pagare canone, controvoglia ovviamente, ma
comunque pagarlo.
Certo é che l' addebito della bolletta in banca meglio
toglierlo per il 2016, e vedere che succede. Perché farsi
tornare soldi ..
si sa, conosciamo i nostro paese.
Altra cosa da valutare, nel mio caso, e se fare l' acquisto
adesso nel 2015. Ma non é che...
Chiederó consiglio qui.
28 ottobre 2015 14:16 - roberto2829
Ora inizia anche il terrorismo mediatico di sedicenti
giornalisti che scrivono di tutto , pur di vedere pubblicato
il loro articolo... Ne allego una copia tratta da Qui
Finanza , già nota per aver terrorizzato i cittadini sul
prelievo forzoso.
anone Rai: chi inizia a pagarlo in bolletta rischia di
pagare gli arretrati
La Rai potrà presumere l’evasione degli anni passati e
chiederne conto
La Legge per TuttiL’inserimento del canone Rai nella
bolletta della luce farà emergere numerosi evasori che,
negli anni passati, non hanno versato l’imposta; di fatto,
il pagamento da quest’anno della fattura elettrica
“maggiorata” verrà considerato come una sorta di tacita
ammissione del possesso del televisore anche per gli anni
precedenti e la Rai potrà richiedere il pagamento di tutti
gli arretrati del canone (salva ovviamente la prescrizione
per ciò che è scaduto da oltre 10 anni), a cui si
aggiungerà anche la sanzione per l’omesso versamento, che
è pari a cinque volte il canone stesso. Ed a maggior
ragione perché – come il Governo ha tenuto a sottolineare
– il canone Rai in bolletta non costituisce alcuna
sanatoria per il passato. È questo il panico che si sta
diffondendo tra i contribuenti in questi giorni alla notizia
della novità contenuta nella legge di Stabilità 2016. Ma
procediamo con ordine.
L’inserimento del Canone Rai nella Bolletta della luce ha
dato luogo ad un’infinità di discussioni, riguardanti le
probabili situazioni intricate e talvolta inique che
inevitabilmente si verranno a creare. Come pagare, come non
pagare, che cosa succede se l’intestatario del canone e
l’intestatario della bolletta sono due soggetti diversi,
chi ha due case paga doppio, basta un’autocertificazione
per dichiarare che non si possiedono apparecchi tv, e così
via. Queste sono solo alcune delle ipotesi di cui si
discute, per chiarire le quali si dovrà attendere, se non
la stesura definitiva della Legge di Stabilità 2016, il
decreto attuativo o una successiva circolare
ministeriale.
Nel frattempo, però, preoccupa molto di più l’annuncio
fatto dal sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello
Giacomelli, pochi giorni fa: nessun condono tombale per chi
non ha pagato il canone Rai negli anni passati.
Ciò implica che chi inizia a versare il canone da
quest’anno, con la bolletta, è esposto al rischio di
pagamento di sanzioni ed arretrati relativi agli abbonamenti
degli anni passati, a meno che non abbia effettuato
opposizione inviando comunicazioni relative all’esistenza
di un intestatario diverso, o al mancato possesso di
apparecchi tv.
Il pagamento del canone in abbinamento con la bolletta, in
pratica, potrebbe essere un autogol per il contribuente che
non ha mai pagato prima, come una sorta di autodenuncia.
In pratica, il “ragionamento” del fisco potrebbe essere
il seguente:
– un contribuente non ha mai pagato il Canone Rai;
– diviene operativo il canone in bolletta ed il
contribuente inizia a pagare senza sollevare eccezioni (non
ha la tv, ha suggellato il televisore, il canone è a nome
di un altro familiare, ecc.);
– di conseguenza, il fisco presume che il contribuente
abbia sempre avuto la tv e, quindi, l’obbligo del
pagamento del canone Rai,anche negli anni precedenti, e
procederà ad un accertamento nei suoi confronti;
– a questo punto, il soggetto in questione avrà due
strade: o dimostrare, con fattura, ricevuta o scontrino alla
mano, di possedere la tv soltanto dal 2016, oppure pagare
arretrati, sanzioni e interessi. Senza nessun condono
tombale o agevolazione, com’è stato più volte ribadito
in questi ultimi giorni.
Peraltro, dimostrare di possedere un apparecchio televisivo
soltanto dal 2016 potrebbe non bastare, poiché lo stesso
contribuente potrebbe benissimo essere stato in possesso di
altri apparecchi precedentemente acquistati. Il cittadino,
difatti, può dimostrare con certezza di essere stato
esonerato dal Canone Rai negli anni passati solo qualora
abbia eseguito la procedura di suggello del televisore,
oppure qualora abbia inviato una dichiarazione sostitutiva
dell’atto di notorietà relativa al mancato possesso di
apparecchi atti a ricevere il segnale televisivo.
La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà,
peraltro, non è mai stata obbligatoria, ben potendo il
cittadino difendersi dalle periodiche lettere di richiesta
del pagamento del canone rispondendo con una semplice
raccomandata. A differenza di una normale comunicazione,
difatti, la dichiarazione sostitutiva mendace è
sanzionabile penalmente, dunque non va fatta a “cuor
leggero”.
Attenzione: il pagamento potrà essere richiesto per quelle
annualità non oltre 10 anni prima; è questa infatti la
prescrizione per il canone Rai confermata dalla Cassazione.
Insomma, a partire dall’anno che viene potranno essere
richiesti solo i canoni a partire dal 2006 (per un totale di
10 annualità che, comunque, non sono poca cosa se si
considerano anche le sanzioni pari a 5 volte il canone
stesso).
In conclusione, se il cittadino non ha mai pagato il Canone,
non essendo possibile rilasciare una dichiarazione
sostitutiva per il passato (relativa, cioè, al mancato
possesso di televisori negli anni precedenti), in quanto non
dimostrabile , iniziando a pagare nel 2016 senza alcuna
opposizione risulterà pienamente sanzionabile, a meno che
non appaiano ulteriori disposizioni nell’ultima stesura
della norma. L’effetto delle sanzioni per gli anni
passati, difatti, potrebbe essere paradossale e spingere i
contribuenti in massa ad autodichiarare di non possedere la
tv, vanificando le nuove misure.
È ancora presto per stabilire come si evolverà la
situazione: certo è difficile prevedere dei controlli dei
funzionari Rai casa per casa, mentre è facile ipotizzare
controlli incrociati con le banche dati degli abbonati alle
pay tv. Quel che è chiaro, è che le occasioni di elusione
ed evasione si stanno progressivamente riducendo in tutti i
campi, canone tv compreso: se certamente è giusto che
paghino tutti, ci si augura che, in questo modo, tutti
paghino meno, e soprattutto che i soldi siano convertiti in
servizi utili ai cittadini, e non nei soliti sprechi.
Noemi Secci
Agli amici dell'ADUC l'ardua sentenza.....
23 ottobre 2015 18:14 - Dinus
Buongiorno, oggi ho avuto la visita di un "cosiddetto"
controllore della RAI. Dapprima al citofono si é spacciato
per una sorta di postino che doveva consegnarmi un documento
e aveva bisogno della mia carta d'identità. Al mio rifiuto
si altera e mi dice di essere li per il canone e che era
stato educato con me, neanche lo avessi insultato. il tempo
di prendere il caffè (io e mia moglie avevamo appena finito
di pranzare)scendo per vedere nella cassetta della posta. Il
tipo era ancora giù che scriveva. gli faccio presente che
io e mia moglie viviamo in un appartamento sopra quello dei
miei genitori e di loro proprietà, collegato da una scala
interna e che non possediamo televisori, scendiamo al piano
di sotto ,in sala dai miei la vediamo. Ovviamente mio padre
il canone lo paga. Mi racconta che si paga in base allo
stato di famiglia, gli rispondo che invece è una tassa di
possesso; mi dice allora che deve accertarsi se in casa ci
sono televisori, ma gli rispondo che deve essere
autorizzato, si corregge, sostenendo che avrei dovuto
autorizzarlo io. mi racconta che chi possiede pc, tablet che
con connessione internet e possa vedere i canali rai deve
pagare il canone, obietto. Alla fine mi da un bollettino di
C/C postale di 32 Euro circa dicendomi in maniera spiccia di
pagare altrimenti interveniva la GdF per controllo.
Ovviamente non ho firmato nulla e non mi ha neanche visto i
miei documenti. la mia domanda é cosa mi devo aspettare
adesso. Grazie
23 ottobre 2015 10:43 - pulsera5167
Oggi è il canone.. domani sarà un'altra gabella.
Chi decide non si interessa delle leggi dei diritti della
"COSTITUZIONE" non gliene importa del cittadino (finchè
paga!). Gli interessa solo avere dei soldi sempre più e
mettere tasse, spremere e spremere per indurre l'Italiano al
lastrico e al suicidio.
22 ottobre 2015 16:25 - luciano pellegrini
Da tempo si parlava di recuperare i soldi dai cittadini che
posseggono il televisore e che non pagavano il canone con
questo metodo. D'altronde se il governo non fa pagare l'IMU,
regala gli 80 euro ma non a tutti, ecc....ecc...., da
qualche parte deve recuperare i soldi che si potrebbero
recuperare facilmente ed immediatamente da tanti sprechi. Si
sceglie il metodo peggiore, quello di mettere le mani nelle
tasche dei cittadini, che Renzi ha sempre negato. I
programmi RAI sono invisibili, la pubblicità è tanta, ed i
conduttori quanto guadagnano? Impossibile saperlo! Giusta
proposta quella di criptare i programmi RAI così che chi
vuole vederli, paga la tessera e li vede. Troppo semplice!
21 ottobre 2015 22:59 - marial6
io non posseggo nessun televisore e non guardo la
televisione on line. Come mi devo comportare visto che ho
disdetto il canone Rai già dal 2006?
21 ottobre 2015 19:21 - gigmike
Correggo il termine audio e sbagliato quello esatto e radio
21 ottobre 2015 19:20 - gigmike
Voorei capire una cosa. Da alcune delucidazioni date dagli
addetti si dice che deve pagare anche chi a una linea wi-fi
oppure riceve il medesimo.Da ciò che mi hanno detto il
wi-fi non sono altro che frequenze audio.A questo punto mi
sono posto il dilemma, ma io non pago già la tassa sul
autoradio? Non mi risulta che si debba pagare una tassa 2
volte, anche se in Italia e già capitato anche di peggio
21 ottobre 2015 18:49 - lucillafiaccola1796
allora si aggira l'enel o l'acea. Si compra un bel
GENERATORE MONOFASE 4 TEMPI 3,2kW 8HP AVR
VINCOGeneratore di corrente modello HH3800AE a
benzina monofase 4 tempi, 8HP, silenziato,
avviamento elettrico.Equipaggiato con 2 prese di
tipo Shuko, presa per caricabatterie, interruttore
con protezione termica
Ho citato quello che costa e' chiu': 565,00 €
Spese incluse
come ho già scritto in un altro thread di aduc
21 ottobre 2015 16:23 - piero3258
Il connubio fra Enel e Rai ha secondo me una ragione
nascosta. Approfittando della libertà di scelta del
gestore, alcuni dichiarano di avere la residenza in più
case per usufruire delle agevolazioni tariffarie previste
dall'Autorità per le utenze residenziali, le uniche che
pagheranno il canone TV. Così i furbi dovranno o pagare
più canoni o rassegnarsi a pagare tariffe più care nelle
seconde case.
Una convergenza di interessi fra compagnie elettriche e Rai.
21 ottobre 2015 13:16 - licio5401
Caro Matteo dove è lo sconto canone se me lo porti in
bolletta Enel a € 100+iva = €122,00 ???
detto questo a Enel gli mando la raccomandata di diffida ad
inserire in bolletta il canone in quanto non detengo
apparecchi radio riceventi grazie e addio
21 ottobre 2015 13:10 - piero3258
Sparisce l'imposta di possesso e ritorna il vecchio canone,
dovuto per la possibilità teorica di vedere un programma
televisivo, anche col PC o con uno smartphone.
Renzi ignora che con l'internet mobile c'è un limite di
traffico dati che impedisce la ricezione streaming se non
per pochi minuti al giorno. Sarebbe stato più ragionevole
caricare il canone sulla bolletta telefonica, estendendo
l'obbligo ai soli detentori di una linea Adsl che non
risultino ancora abbonati.
21 ottobre 2015 11:16 - ugo8345
Dall'Aduc ci aspettiamo che, come di consueto, ci metta a
disposizione gli strumenti per respingere questo ennesimo
attacco della lobby Rai. Tentare di affamare l'immonda
bestia lottizzata, tempio del malcostume e dei raccomandati
dai politici, è il primo sacrosanto dovere di ogni probo
cittadino!
21 ottobre 2015 10:28 - checcolino
A proposito di irriverenza , sono irriverente se dico che i
nostri governanti imposti da chissà chi non fanno proprio
niente se non per spennare il cittadino e più è indifeso
come i dipendenti o pensionati e più sono spennabili
,d'altronde non si capisce come mai in un periodo di
recessione, (dicono )tra l'altro penso molto enfatizzato per
mettere in ginocchio e proni i servi della gleba ,il nostro
premier si acquisti elicotteri ,aerei ,viaggi costosissimi
oltreoceano per vedersi una partita ma non trova i soldi da
dare agli esodati ,diventati tali con legge e per legge
frodati alla grande e senza il minimo pudore .
20 ottobre 2015 21:41 - nonick
Da quanto capisco l'unico modo per non pagare (e non parlo
di evasione ma di legittimità in caso in cui non si
possieda un apparecchio) è di pagare con bollettino in
bianco detraendo la cifra non dovuta, il che però farà
partire automaticamente una segnalazione alle autorità che
quindi daranno per scontato che sei un evasore. Ovviamente
nel frattempo tu dovresti anche mandare loro
un'autocertificazione che attesti che non possiedi alcun
apparecchio, perchè l'onere della prova è a tuo carico.
Quante volte succederà che la tua autocertificazione "non
è mai arrivata, ce ne mandi un'altra"?
Detto ciò...io che vivo all'estero e non ho tv ma ho
comunque ancora attivo il servizio di energia
elettrica...come dovrei pagare le mie bollette per evitare
di pagare il non dovuto? Se pago con addebito sono costretta
a pagare tutto e dubito che sia previsto un mezzo semplice
per il rimborso...se pago solo il dovuto...ah già non posso
...perchè vivo all'estero e mi ero organizzata di pagare le
bollette sul C/C ...e se vogliono venire a verificare
l'assenza della TV come mi devo organizzare per aprirgli la
porta? ...Non vorrei che se non riescono a vedere di persona
(perchè non ho il dono dell'ubiquità e non essendo in
Italia...) possano dare per scontato che mento..mi multano e
si riparte da capo con l'onere della prova...
Come se ne esce??
20 ottobre 2015 21:16 - francishello
che.si.decidano.........
20 ottobre 2015 21:15 - francishello
vediamo.cosa.decidano.a.proposito.non.vedo.acora.una.decisio
ne
20 ottobre 2015 17:58 - die66go
Questo non è "ammodernare" la legge". Questo è imporre
balzelli senza motivo.
E non c'entra un benemerito la scusa del canone, tantomeno
più basso, perchè tra 3 anni, tra 5, tra 6...tornerà a
113 euro e lo supererà.
Vuoi far pagare tutti e soli quelli che guardano la RAI?
molto bene: cripta il segnale e vendi la scheda per
vederla.
Come fanno TUTTI, molto più onesto, molto più legale. Ma
la rai non lo fa perchè sa benissimo che così fallirebbe.
Molto più comodo scomodare per qualche anno l'enel vero?
fino a che non si "scoprirà" che è una legge
incostituzionale, ma intanto per una decina d'anni
pagheremo.
A me sta bene pagare SE guardo la rai. Criptate il segnale.
20 ottobre 2015 11:09 - NN1999
Comunque è giusto ammodernare la legge.
20 ottobre 2015 10:13 - NN1999
L'articolo sembra condivisibile nelle sue linee generali, ma
a me per il momento interessa la questione del canone.
Secondo le voci che circolano sembrerebbe che il nuovo
canone sarebbe dovuto solo se si possiede un dispositivo
elettronico che permetta la visione di programmi. Si darebbe
la possibilità all'utente di autocertificare di non
possederne nessuno. L'obbligo di pagare il canone è legato
alla fornitura elettrica. Scusate, ma perchè fare una nuova
legge, quella attualmente in vigore dice esattamente le
stesse cose:
Chiunque detenga uno o piu' apparecchi atti od
adattabili alla ricezione delle radioaudizioni e' obbligato
al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di
cui al presente decreto.
La presenza di un impianto aereo atto alla
captazione o trasmissione di onde elettriche o di un
dispositivo idoneo a
sostituire l'impianto aereo, ovvero di linee interne
per il funzionamento di apparecchi radioelettrici,
fa presumere
la detenzione o l'utenza di un apparecchio
radio-ricevente.
Come si legge, tale normativa prevede che chiunque possieda
un apparecchio idoneo a ricevere programmi televisivi deve
pagare: televisori, computer, tablet, smartphone, ecc.
Se l'utente dispone di metodi alternativi che gli permette
di usufruire del servizio e/o è titolare di fornitura
elettrica si presume che possieda un apparecchio che
permetta la visione dei programmi televisivi.
La parte della norma che ha generato e genera ancora molta
confusione è quella che fa riferimento all'apparecchio
radio-ricevente: in realtà tale termine non è affatto
discriminante ma è soltanto l'unico termine, composto come
si nota, che poteva essere usato allora e di cui si aveva
coscienza. Da cosa si deduce? Semplicemente dalle prime
parole usate, "Chiunque detenga uno o piu' apparecchi atti
od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni...",
parole che eprimono il desiderio del legislatore di
comprendere nella norma tutti i tipi di apparecchi, anche i
non televisori o comunque di qualsiasi altra categoria o
natura, ad esclusione forse, e ripeto forse, dei fonografi e
dei cinematografi.
Quindi, sì, si cambia la legge per non cambiare
assolutamente nulla! E intanto la Rai continua ad essere un
burattino...