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6 febbraio 2016 19:52 - lucillafiaccola1796
giorgio2801
Complimenti per la Tua Logica!
Se sei un avvocato, sei meglio di Perry Mason
Se non sei un avvocato sei meglio di Sherlock Holmes
e di Perry Mason!!!!
6 febbraio 2016 15:19 - Lure
Buongiorno ADUC,
Riguardo il pagamento del canone mi restano diversi dubbi. Al momento possiedo un apparecchio TV di vecchia generazione, quindi sprovvisto di sintonizzatore DDT, lo utilizzo come schermo PC e per riprodurre Dvd. Non potendo ricevere il segnale televisivo è ormai improprio considerarlo un TV. I dubbi mi sorgono dalla frase poco chiara che recita:"L’obbligo di pagamento del canone di abbonamento RAI-TV è previsto dall’art. 1 del R.D.L. n. 246/38: in base a tale norma l’obbligo di pagare il canone sorge a seguito “della detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo” io possedendo un apparecchio non atto a ricevere il segnale DDT non dovrei pagare, ma il termine "adattabili" implica che qualunque strumento possa collegare una sorgente video possa essere adattato alla ricezione, quindi inclusi PC, tablet, videocitofono, etc.
Sarebbe possibile avere chiarimenti in merito?
1 febbraio 2016 9:23 - giorgio2801
Buongiorno Aduc, buongiorno a tutti.
Intanto vorrei dire che è sbagliato parlare di canone (che ha una controprestazione), ma è corretto parlare di tassa (come sull'automobile, sulla casa, sulla barca). Tuttavia mettere una tassa su un bene mobile non registato non ha senso. Come faccio a dimostrare di non averlo? Oppure come fa l'Agenzia (che è l'unico ente a poter vantare una pretesa di pagamento, visto che la Rai ha forma giuridica privata) a dimostrare che ho un televisore?
Bene. Tanto per accrescere ancora la confusione si è parlato in molte occasioni anche di recupero delle annualità precedenti con sanzioni e interessi. E nel frattempo non viene pubblicata la lettera con la quale, chi non ha una televisione dovrà presentare un'autocertificazione.
Per chiarezza io oggi 01 febbraio, posso dichiarare di non avere un televisore in casa. Dopodichè il 2 febbraio me lo regalano perchè è il mio compleanno e con tanto di fattura, voglio vedere chi può dire che la mia dichiarazione non è veritiera. Nel giorno in cui è stata fatta era veritiera, dopodichè la situazione è mutata.
I controlli? Perchè dovrei fare entrare gente a casa mia se non c'è un mandato del giudice. Non c'è mica un pericolo che abbia armi o un pericolo di pubblica sicurezza.
Insomma, Rai e Governo, stanno facendo terrorismo e volontaria confusione per spaventare le persone.
Ma così facendo molti faranno esattamente quello che il Governo teme, eviteranno di pagare, magari per paura di subire anche una pretesa sugli arretrati. Insomma una faccenda gestita solo mediaticamente, con pochissima chiarezza e informazione da parte di tutti.
'E questo il cambiamento?
P.s. Tanto valeva fare un prelievo coattivo sui conti correnti!
25 gennaio 2016 10:56 - XRoby965
..direbbe Giannino: BASTA!! BASTA!! BASTA!!!
Insomma basta con questa RAI, se non erro era passato un referendum per privatizzare una rete..anni addietro e ..non si è fatto NULLA!
Ma se io compro un computer, per intervento degli organi di garanzia, il browser di navigazione NON può essere pre-impostato, ma il cliente/acquirente sceglie cosa attivare..Bene. Allora se compro una TV voglio lo stesso diritto di scelta, la tv la compro io non lo Stato o la RAI..è mia. Ecco perché, a mio avviso, la RAI deve avere una chiavetta di attivazione ed andare in criptato, chi la vuole la compra e la paga, chi non vuole la RAi si guarda il resto che gli pare, libera scelta in libero stato :)
Oppure, facciamone una "pubblic company"..scusate l'inglese pessimo, chi paga il canone..è di diritto un Socio..del carrozzone, con onore ed oneri, magari si coalizza per partecipare alle riunioni aziendali :) sai che bello, delegherò Grillo :D
Grazie
23 gennaio 2016 11:08 - savpg8801
Einstein, siamo tutti uguali noi cittadini. In un certo senso lo Stato ci sta sugli zebedei. Qualsiasi azione esso faccia, ci appare come una imposizione a cui non vorremmo ottemperare. Tasse, leggi, divieti, ma anche apparati pubblici, politica, uomini e donne impegnati in sistemi pubblici che, per nostra natura di individui "liberi" riteniamo vessativi e pesanti per la nostra vita, in generale direi.
Poche regole, tasse, imposizioni riteniamo giuste; tant'è che cerchiamo sempre di evaderle il più possibile. Abbiamo obiezioni su tutto. Proprio i talk televisivi RAI ed anche di altre emittenti non RAI ci evidenziano questo.
Tutto ciò, infatti, ci porta a cavillare, magari sempre giustamente dal nostro punto di vista di obiettori globali sotto tortura, su ogni azione. Ogni azione dello Stato è forzosa, mal fatta, frutto di soli compromessi di gioco politico. Ma, in cosiddetta democrazia, è necessaria ed inevitabile salve azioni sporadiche di contrasto.
E la RAI, come detto, è fondamentalmente apparato di stato, quindi facente parte del gioco politico, pertanto non si può discostare dai sistemi di finanziamento tali e quali quelli che sostengono lo Stato e ogni apparato pubblico per principio.
Tuttavia bisogna ammettere anche che i quasi 20 canali RAI non trasmettono solo schifezze. Basterebbero anche solo alcuni di essi per giustificare il balzello chiamato canone. Sempre molto meno di quanto chiedono altre società "on demand". Ma si sa...il nostro orgoglio di liberi cittadini ci soddisfa solo per il fatto che "siamo noi a scegliere" e non altri.
Saluti.
21 gennaio 2016 0:34 - einstein
Rispondo a Savpg. Vedi, il problema non è certo il centinaio di euro da pagare, ma a chi doverli dare.
Mediaset e altre tv gratis, possono anche trasmettere delle "cagate pazzesche", chi se ne frega, non li pago (e non venire a dire che in realtà li paghiamo con i ns. acquisti facendoci condizionare dai loro spot commerciali, ecc.., perchè ognuno ha una testa e ha facoltà di usarla, e comunque anche la rai ha la pubblicità).

Se fosse per "Quark" di Piero Angela, o altri seri programmi (non solo scientifici) di reale servizio pubblico, io pagherei ben volentieri un contributo, come fanno gli "abbonati..." alla BBC.

Ma quando, ad es., ancora domenica scorsa, è "ricicciato" Giucas Casella con le sue truffaldine stronzate, mi si è moltiplicato il voltastomaco.
E il fatto è che non è un caso isolato di tv pubblica spazzatura; se lo fosse ma il resto fosse tutto diverso e meritevole, pazienza.

No, da tempo immemorabil questa rai è piena di personaggi che, ad essere educati, potrei definire vuoti, cretini, fasulli, ma che in realtà sono anche molto spesso truffatori, cialtroni da denuncia penale.

E' questo il rospo che non va giù, sapere che anche 1 centesimo dei miei soldi debba per legge, contro la mia volontà, andare ad ingrossare i portafogli di questo "ciarpame pubblico".
E' il sentirsi "inchiappettato" sfrontatamente da chi sguazza nella rai, è il sentirsi vittima di beffa e danno, ma "legalmente".

Ma contro questa riscossione forzata in bolletta, possibile che non ci sia niente da fare? Le azien de elettriche devono agire da "sostituti d'imposta", non ci sono estremi legali, costituzionali, europei o altro, per dubitare della legittimità di questo?

Dopo tutti questi anni di fiera opposizione, adesso perchè dobbiamo calare le braghe e accettare supinamente questo prelievo forzoso? Non solo l'Aduc, che ringraziamo, ma le altre associazioni di tutela dei cittadini, non pensano di poter fare nulla?
20 gennaio 2016 17:22 - tingo
Tornando al commento che avevo postato dopo l'articolo anteriore (http://tlc.aduc.it/comunicato/imposta+canone+rai+omissioni+ sulle+nuove+norme_23813.php): ieri, ovvero tre settimane più tardi, mi sono tornate le due ricevute per le raccomandate inviate a fine anno a ENEL (Roma) e all'Agenzia delle Entrate (Torino). Allo stesso tempo (ogni tanto la Realtà Postale sembra la cattiva sceneggiatura di un film di scarsa qualità, ho ricevuto questa lettera di ENEL inviata all'inizio del mese:

**************

"Oggetto: Richieste relativa al Canone RAI

Gentile Cliente [I MIEI DATI ANAGRAFICI IN QUANTO UTENTE DELLA RETE ELETTRICA],

Ci riferiamo alla Sua richiesta _pervenutaci in data 30/12/2015 e relativa a quanto in oggetto
Siamo a conoscenza della volontà del Governo di prevedere l'addebito del Canone Rai all'interno delle bollette relative alla fornitura di Energia Elettrica._

Fino alla pubblicazione del Decreto attuativo, che andrà a definire modalità di pagamento e criteri di fatturazione, non siamo in grado di fornire maggiori dettagli.

Per qualsiasi esigenza potrà contattarci : per telefono tutti i giorni, dalle 0 alle 24 (numero Verde 800 900 800), a mezzo fax gratuito (numero 800 900 150), per lettera (Enel Servizio Elettrico casella postale 1100 85100 Potenza)


**************

I due trattini bassi (« _ ») sono nell'originale, il che ci lascia supporre che il testo è stato inserito in tutta fretta. Se nemmeno loro sanno cosa stia succedendo, siamo ben messi...
20 gennaio 2016 16:42 - monica7575
ALLA RAI SARANNO CONTENTISSIMI DI SAPERE CHE POTRANNO RIGONFIARE DI PIU' I PORTAFOGLI DI PRESENTATORI (E PERSONAGGI SPONSORIZZATI DAI POLITICI), COME FAZIO E LITIZZETTO, CHE VANNO DAL MIGLIOR OFFERENTE NONCHE' AVERE PIU' POTERE CONTRATTUALE NEI CONFRONTI DI MEDIASET.
20 gennaio 2016 15:57 - PELLE
lo paghiamo a rate....ma quante rate?
20 gennaio 2016 11:16 - DanieleA
Lo studente fuori sede, che vive in una casa con TV (magari insieme ad altri studenti) senza però prenderci la residenza, NON è tenuto a pagare il canone, purché suo padre (per esempio) lo paghi per l'abitazione dove risiede la famiglia (supponendo che questo padre sia anche intestatario della bolletta della luce della stessa abitazione). Infatti "il canone è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o *dimora* dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica.".
20 gennaio 2016 11:06 - uaragoip
Ma li studenti ora pagano il canone RAI con la bolletta della corrente?
Già pagano più cara l'acqua se non fanno la voltura della bolletta (la voltura non si fa gratis: 110,00 di tasse, più bollo, più perdita di tempo)
20 gennaio 2016 10:23 - lucillafiaccola1796
se non ci pensa quello $qualo di Junkèr a spiaggiore Er Treccartaro, ci dobbiamo pensare Noi...famoje na' calss action azione collettiva maledizione macumba qualcosa insomma che ce li tolga dalCo!!!
Non posso continuare a cantare O' Sole Mio tutte le volte che lo sento alla radio...che ha invaso tutto sto' marpionnaro delCo!!!!
20 gennaio 2016 9:18 - DanieleA
Beh, almeno queste cose mi sembrano abbastanza chiare: se non hai un TV (o meglio un "apparecchio atto o adattabile a ricevere trasmissioni radiotelevisive") NO, non devi pagare il canone. Se hai la TV, ma non guardi la RAI (anzi non guardi proprio nulla, magari solo videocassette), SI`, devi pagare il canone. Se guardi la TV sul PC via Internet (cioè senza usare i sintonizzatori DVB-T per PC) NO, non devi pagare il canone ( http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti /chiarimenti-canone-Rai.pdf ).
Il problema semmai è che ancora non è chiaro come fare a segnalare questa situazione all'Agenzia delle Entrate. Ma c'è tempo, il primo addebito non avverrà prima di luglio....
20 gennaio 2016 7:49 - chrib63
Buongiorno, scusate tanto, ma io non ho capito una cosa, se una persona non ha la tv, deve pagare il canone lo stesso? oppure, altra ipotesi, se una persona ha la tv, ma non guarda i programmi rai, per quale motivo dovrebbe pagare il canone? qualcuno che mi spieghi per favore, grazie.
16 gennaio 2016 18:41 - lucillafiaccola1796
SAV come sempre ha ragione...
ci possiamo vendicare ESIGENDO giu scontrini fiscali dagli erogatori di merci...bar, ristoranti, ecc
Per distrazione oggi mi sono fatta fregare...non ho preteso lo scontrino di 27 euro per un pranzdetto con amica... ma mi vendicherò...
Non bisogna M A I abbassare la guardia dell'attenzione...alrimenti ti fottono...anche i fornitori abituali...almeno al discount e o supermercato... c'è la soddisfazione, diciamo così, che lo scontrino te lo fanno!!!!
Io comunque mi faccio fare lo scontrino anche dai Cinesi...
La Guardia di Finanaza SIAMO N O I !!!!
16 gennaio 2016 17:59 - savpg8801
Ma non infieriamo tanto su questo odiato canone o tassa o imposta o balzello che dir si voglia.
In fondo stiamo a farci il sangue cattivo per un centinaio di euro che hanno pure scontato una deflazione (tanto di moda adesso citarla per saputaggine e che la gran parte degli italiani non sa neppure come e se funzioni) cioè, come dire, una ristoratina per due o tre all'osteria di trend. Ma qui non diciamo nulla, e non obiettiamo perchè è un "piacere". Pagare cento euro per una mangiatina non fa fare grinze distorsive alle nostre labbra.
Ci ricordiamo del canone o tassa o altro che si pagava sull'autoradio? Ebbene sono decenni che è stato/a eliminata. Nessuno ringrazia più. Ci ricordiamo della bollatura annuale della patente? Ebbene da tempo non si paga più e nessuno ringrazia più. Ci ricordiamo delle lotte sovrumane sulla maggiorazione spesa sulle ricariche telefoniche? Grande battaglia di vita o di morte. Ma le compagnie hanno reagito mutando tariffe, piani di offerte e, con questo, hanno mascherato allegramente rientrando dalla finestra e con gli interessi. Qui nessuno dice nulla? La campagna dei consumatori per questa iniquità fu grandiosa. Così facendo, tuttavia, credendo di fare i furbi, l'hanno preso in saccoccia e stanno zitti.
E la lista potrebbe essere ancora lunga.
Ma perchè questo incapponimento su un terzo di caffè al giorno, e ancora meno se lo rapportiamo ai componenti di un abbonamento di un nucleo medio di persone? Cinque o dieci cent al giorno quando una sgassata di acceleratore a un semaforo costa dieci volte di più?

Lo so, lo capisco, ma non lo approvo.
Il principio che ogni tassa impostaci dallo Stato è iniqua. Il costo che ci impone lo scarparo di turno, magari sul capo di moda, o i ricarichi di certe catene ipermercati nessuno le denuncia perchè NON sono lo Stato.
---Dice l'articolista, riportando le parole dello spot come al solito cretino come tanti altri(e quelli si che paghiamo noi senza che nessuno si sia mai lamentato) notando un refuso:
"""""Pagare il canone tv è adesso facile come accendere la luce: dal 2016 il costo sarà incluso nella bolletta elettrica e sarà più conveniente”.
Per capire meglio. Qualcuno ha mai sentito dire che quest'anno l'IVA e' conveniente? """"

Nessuna difesa, ma significa che, anche se detto male, è più conveniente(il canone) di quello degli anni scorsi in quanto è scontato di un buon 14%.
Quel riferimento all'IVA proprio non calza.
---
Se poi facciamo riconduzione alla selva di "distinguo" in parte espressi, sono d'accordo sulla farraginosità e sulla incomprensibilità, ma, come al solito, derivano(i distinguo) da un sistema politico di fare le leggi da parte di personaggi incompetenti, marionette sbattute qua e là da gare di potere.
La lotta di abolire anche questo"canone" si potrà anche fare, ma cadremmo dalla padella nella brace, solo che non ce ne accorgeremmo. Per altro un paio di cent in più su una qualche accisa o imposta indiretta, per noi italiani sarebbe nulla, la pagherebbero tutti(evitando le disparità), sarebbe slegata dal mero possesso dell'apparecchio (c'è, non c'è, è chiuso, di chi è, è rotto, me lo hanno prestato per una settimana, ecc., o della famiglia allargata, o della terza abitazione ecc.) e CONTENTI TUTTI.
Ciao.
16 gennaio 2016 8:42 - Annapaola Laldi
Ma lo fanno perché sanno che ci sei tu che ti ... diverti. Ehm!
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