I negozi così facendo svolgono un servizio di raccolta di
rifiuti particolari. Fanno quindi uno stoccaggio
provvisorio. Dopo aver fatto questo stoccaggio devono
trasportarli all'ecocentro in orario prestabilito. Non tutti
sanno che lo stoccaggio ha bisogno di una certificazione
RAEE. E costa.E va rinnovata. Il trasporto deve essere
effettuato con mezzi adibiti al trasporto dei Rifiuti RAEE.
Chi non possiede un mezzo adatto al trasporto di RAEE deve
commissionare tale trasporto ad una ditta autorizzata. Con
costi aggiuntivi per le aziende. Quindi i negozi, che pagano
già le tasse sui rifiuti, devono dare un servizio sulla
raccolta differenziata, che risulterà gratuito per l'utente
finale ma a pagamento per le attività. Diciamo che l'aiuto
imposto e che si dà al comune ai negozianti, che vogliono
mettersi in regola, costerà un bel pò. Se poi un
negoziante non ha un mezzo commerciale adibito al trasporto
RAEE e volesse mettersi in regola, potrà comprare un mezzo
specifico adeguato ( non è un mezzo normale)con un aumento
di mezzi circolanti e così un aumento di spese ed
inquinamento. C'è qualcosa che non quadra.
28 luglio 2016 9:52 - GIU.
TELEFONATE GRATIS
Si possono acquistare i telefonini a prezzo di mercato e
telefonare gratis. C’è la tecnologia per farlo. Perché
arricchire le multinazionali dei telefonini a dismisura?
Capisco che bisogna pagare qualcosa per il brevetto, ma le
schede telefoniche che scadono in base al numero e durata
delle telefonate mi pare troppo.
21 luglio 2016 13:08 - piero3258
L'obbligo doveva essere imposto anche ai piccoli negozianti,
a patto che un cliente faccia un piccolo acquisto (come una
pila). Nei centri storici non esistono grossi centri
commerciali e quindi divehta impossibile disfarsi di un
telefono ecc., cassonetti a parte.