Bravo Mechano. Anche se lo lasci intendere devi sottolineare
il fatto che lo stato ha bisogno di imbecilli e non di
Cittadini!
20 settembre 2017 2:53 - maurizio4729
Ok, Mechano, onestà intellettuale vorrebbe però che, dopo
aver affermato che quella frase virgolettata è una balla,
tu almeno spiegassi il motivo. E direttamente, non facendo
un paragone.
Da sempre le imposte servirebbero per pagare i servizi
statali (certo, inutile sperare che vadano solo in
quelli...): perché non sarebbe più così? Da dove
salterebbero fuori i soldi per la RAI? Solo dalla
pubblicità? E gli altri servizi?
Sarebbe gradito, anche perché sicuramente interessante, un
chiarimento.
19 settembre 2017 12:08 - Mechano
Ad inizio anni '90 ho lavorato in TV private per 4 anni come
computer grafico che faceva quelle pubblicità rotanti e con
vari effetti.
Anche se non era il mio lavoro fare il markettaro vero e
proprio, comunque partecipavo ai vari corsi con esperti di
marketing venuti da Milano e che dicevano di avere studiato
in USA.
Tutti i loro corsi si riassumevano sempre con le stesse
nozioni riguardo ai telespettatori (da ora TS):
il TS è persona semplice (stupido) e va trattato come
tale;
il TS dopo il lavoro vuole rilassarsi gli interessano poco i
grandi problemi;
le persone con maggiore propensione ad agire di impulso
anche nello shopping sono bambini ed adolescenti, il TS va
tenuto in questo stato adolescenziale perché continui ad
agire d'impulso nel comprare ciò che vede pubblicizzato;
col TS usare un linguaggio semplice, con pochi vocaboli,
facili da capire e che rimangano meglio impressi in memoria,
e per impedirne l'evoluzione anche linguistica;
focalizzarsi nel suscitare emozioni riconducibili agli
istinti primordiali, come la gioia e la paura per spingere a
comprare i prodotti per la felicità (fittizia) che possono
suscitare o per evitare cose di cui si ha paura, es. la
paura dei microbi per fare acquistare prodotti per la
disinfezione;
fornire risposte semplici a problemi complessi, non
suscitare curiosità e non fare sviluppare senso critico
verso un mercato o dei prodotti.
E poi la ripetizione, continua, nauseante dei medesimi
concetti, anche degli spot televisivi, che per rimanere
impressi dovevano girare un tot di volte al giorno.
Vuole un esempio di indottrinamento per ripetizione?
Lo mostra lei stesso Donvito quando scrive queste due righe
qua sotto:
"Sono rimasto a bocca aperta, proprio perche’ sono un
cittadino contribuente che paga le imposte per avere anche
questi servizi di informazione dallo Stato."
Quella che le imposte servono per i servizi in genere, una
tra le più grandi balle del monetarismo e della
macro-economia. Da sempre una balla... E da sempre creduta
da chi non ha una laurea specialistica in economia.
Un po' come le balle sull'alimentazione che le proteine le
hanno solo gli alimenti di origine animale e che sono
proteine più nobili di quelle dei vegetali.
O quella del bere latte per assumere calcio. Ecc.
Se non hai una laurea specialistica in scienze della
nutrizione ci credi, anche se sei medico chirurgo, perché
nelle sole 30 ore di formazione sulla nutrizione delle
lauree mediche non specialistiche non vengono contemplate le
diete vegetariane e vegane, e quindi non hai accesso a tutti
gli studi riconosciuti a favore di queste e contro quelle
onnivore.
La TV e il TG fanno lo stesso lavoro che fanno Donvito e
Mastrantoni, ossia sparare balle di regime per convincere la
gente che tutto va bene così come configurato e predisposto
dall'economia di mercato, il sistema consumista, la politica
occidentalista e neoliberista, ecc.
Quindi lei Donvito si meraviglia del perché nonostante le
tasse pagate, il sistema televisivo si prodighi di non dire
nulla e lasciare la gente in stato comatoso, di "non vi
allarmate, tutto va bene, ma state in casa che fuori c'è
l'uomo nero; ed uscite solo per andare al lavoro ed al
supermercato".
Fate parte del sistema e vi stupite del sistema stesso?