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24 settembre 2017 21:13 - dario2013
Bravo Mechano. Anche se lo lasci intendere devi sottolineare il fatto che lo stato ha bisogno di imbecilli e non di Cittadini!
20 settembre 2017 2:53 - maurizio4729
Ok, Mechano, onestà intellettuale vorrebbe però che, dopo aver affermato che quella frase virgolettata è una balla, tu almeno spiegassi il motivo. E direttamente, non facendo un paragone.
Da sempre le imposte servirebbero per pagare i servizi statali (certo, inutile sperare che vadano solo in quelli...): perché non sarebbe più così? Da dove salterebbero fuori i soldi per la RAI? Solo dalla pubblicità? E gli altri servizi?
Sarebbe gradito, anche perché sicuramente interessante, un chiarimento.
19 settembre 2017 12:08 - Mechano
Ad inizio anni '90 ho lavorato in TV private per 4 anni come computer grafico che faceva quelle pubblicità rotanti e con vari effetti.
Anche se non era il mio lavoro fare il markettaro vero e proprio, comunque partecipavo ai vari corsi con esperti di marketing venuti da Milano e che dicevano di avere studiato in USA.

Tutti i loro corsi si riassumevano sempre con le stesse nozioni riguardo ai telespettatori (da ora TS):
il TS è persona semplice (stupido) e va trattato come tale;
il TS dopo il lavoro vuole rilassarsi gli interessano poco i grandi problemi;
le persone con maggiore propensione ad agire di impulso anche nello shopping sono bambini ed adolescenti, il TS va tenuto in questo stato adolescenziale perché continui ad agire d'impulso nel comprare ciò che vede pubblicizzato;
col TS usare un linguaggio semplice, con pochi vocaboli, facili da capire e che rimangano meglio impressi in memoria, e per impedirne l'evoluzione anche linguistica;
focalizzarsi nel suscitare emozioni riconducibili agli istinti primordiali, come la gioia e la paura per spingere a comprare i prodotti per la felicità (fittizia) che possono suscitare o per evitare cose di cui si ha paura, es. la paura dei microbi per fare acquistare prodotti per la disinfezione;
fornire risposte semplici a problemi complessi, non suscitare curiosità e non fare sviluppare senso critico verso un mercato o dei prodotti.

E poi la ripetizione, continua, nauseante dei medesimi concetti, anche degli spot televisivi, che per rimanere impressi dovevano girare un tot di volte al giorno.

Vuole un esempio di indottrinamento per ripetizione?
Lo mostra lei stesso Donvito quando scrive queste due righe qua sotto:

"Sono rimasto a bocca aperta, proprio perche’ sono un cittadino contribuente che paga le imposte per avere anche questi servizi di informazione dallo Stato."

Quella che le imposte servono per i servizi in genere, una tra le più grandi balle del monetarismo e della macro-economia. Da sempre una balla... E da sempre creduta da chi non ha una laurea specialistica in economia.

Un po' come le balle sull'alimentazione che le proteine le hanno solo gli alimenti di origine animale e che sono proteine più nobili di quelle dei vegetali.
O quella del bere latte per assumere calcio. Ecc.
Se non hai una laurea specialistica in scienze della nutrizione ci credi, anche se sei medico chirurgo, perché nelle sole 30 ore di formazione sulla nutrizione delle lauree mediche non specialistiche non vengono contemplate le diete vegetariane e vegane, e quindi non hai accesso a tutti gli studi riconosciuti a favore di queste e contro quelle onnivore.

La TV e il TG fanno lo stesso lavoro che fanno Donvito e Mastrantoni, ossia sparare balle di regime per convincere la gente che tutto va bene così come configurato e predisposto dall'economia di mercato, il sistema consumista, la politica occidentalista e neoliberista, ecc.

Quindi lei Donvito si meraviglia del perché nonostante le tasse pagate, il sistema televisivo si prodighi di non dire nulla e lasciare la gente in stato comatoso, di "non vi allarmate, tutto va bene, ma state in casa che fuori c'è l'uomo nero; ed uscite solo per andare al lavoro ed al supermercato".
Fate parte del sistema e vi stupite del sistema stesso?
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