L' occipazione della Rai da parte delle maggioranze
governative e' un fatto che si ripete dalla sua nascita,
perche' scandalizzarsi solo ora?
7 novembre 2018 22:35 - giuseppe3464
Penso che abbiamo raggiunto il limite della
sopportazione.
Diciamo basta alle lottizzazioni da parte dei partiti.
La RAI è pagata dagli utenti, da noi cittadini.
Pretendiamo direttori competenti che facciano informazione e
non i servi dei politici di turno.
Promuoviamo una petizione popolare per sottrarre ai politici
questa forma di propaganda e distorsione dell'informazione.
7 novembre 2018 18:29 - marina2578
Certo che non sapete proprio più cosa inventarvi per remare
contro al Governo!
Mai una parola positiva, mai un riconoscimento... e questa
si chiama informazione???
Mastrantoni FATTI FURBO!
7 novembre 2018 16:36 - m7teverde8154
Me n'ero accorto... me n'ero accorto da subito... eccome me
n'ero accorto... Appena hanno potuto metterci le grinfie
sopra! E noi in mezzo ai Toninelli & co. PUAH!!!
7 novembre 2018 10:39 - dario2013
Dopo decenni di lavaggio del cervello da parte di quelli che
hanno fatto un debito pubblico di 2.500 miliardi di euro
dicendoci che tutto va bene madama la marchesa, finalmente
si cambia musica! E lo vediamo dall'odio che monta nelle
opposizioni. Mancano ancora i tagli delle sovvenzioni
all'editoria: speriamo presto! Altro che ingozzata di
poltrone!!! I Cittadini ne hanno le scatole piene e
finalmente prendono coscienza di cosa è successo negli
ultimi 30/40 anni! Dov'era Mastrantoni quando il potere
costituito si appropriva della finanza, dell'informazione e
soprattutto dei nostri soldi?
3 novembre 2018 14:05 - paolo3530
Ma tu guarda che iella.
Proprio adesso che kompagni e berlusconiani, finalmente
d'accordo, sono contro la lottizzazione della
RAI…..stanno all'opposizione.
1 novembre 2018 18:36 - NN1999
Siam tre piccoli Dudùin,
siamo tre fratellin
mai nessun ci dividerà,
trallalla-lallà.
1 novembre 2018 18:19 - annapaola
Sarà anche il governo del cambiamento. Mah!
Mi sembra che la musica sia la stessa, anzi, se possibile,
parecchio peggiorata.