gentile Trigian,
lei scrive che tutte le radio private fanno servizio pubblico. E' sicuro di quello che ha scritto? Buon per lei e i suoi convincimenti.
Quello che lei non considera è che il servizio pubblico di Radio Radicale è svolto dietro contratto. Lo fa anche la Rai? Certo, ma è un servizio con scarsa copertura del territorio e non integrale. Ed è questo il motivo perché il Parlamento decide di farlo fare a questa emittente privata. Non le va bene. Bene, faccia sì che Radio parlamento sia tale e non (questa è solo una mia valutazione) un mero pargheggio di giornalisti in transito. Se il servizio fosse fatto come dovrebbe, non ci sarebbe bisogno di Radio Radicale, ma così non è. Tanto che l'attuale maggioranza ha deciso che ad aprile farà una gara pubblica di appalto per l'assegnazione del servizio.... con buona pace (de profundis) di Radio Parlamento, che non avrebbe bisogno di gare di appalto, ma solo di svolgere il servizio istituzionale per cui paghiamo il cosiddetto canone in bolletta. Ma non lo fa e la dirigenza della Rai si tiene la "radietta" che oggi è Radio Parlamento e dovrà saottostare alla gara d'appalto del suo azionista unico, lo Stato.
Come vede la questione è meno semplice e schemativa di come lei l'ha posta. E, per chi come noi ritiene utile il servizo svolto da Radio Radicale, e così anche per il Parlamento, bisogna affidare il servizio a qualcuno che lo sappia fare, e sembra che lo vogliano affidare a qualcuno esterno perché, evidentemente, quello interno (RAi) gli costa troppo e non è fatto bene.
E anche questo ultimo aspetto dovrebbe farla riflettere, se ha voglia, ovviamente.