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24 maggio 2022 13:58 - annapaola
Il discorso fatto in questo editoriale è molto veritiero. In effetti, il gruppo che lavora, spesso gratuitamente, al servizio di utenti e consumatori smarriti (o arrabbiati) per la prepotenza delle loro controparti, vuoi ditte o società private, vuoi anche e purtroppo amministrazioni pubbliche, ha come motto "prima gli altri", "prima chi ha bisogno di sostegno".
Così mi rispose, qualche tempo fa, Vincenzo Donvito che non stava bene, e che invitavo a riguardarsi, pensare, per una volta, prima a sé stesso.
"No, per me, prima gli altri". E siccome lo conosco dalla bellezza di 49 (quarantanove!) anni, so che diceva il vero - e l'avevo sperimentato più di una volta.
E così è per tutti gli altri che rispondono alle lamentele, alle segnalazioni di tanti utenti e consumatori: Primo Mastrantoni (lo conosco da 32 anni), Pietro Moretti (lo conosco da almeno 20 anni), e così anche altri e altre che scrivono articoli su questo sito, comprese, a mo' di esempio, le avvocate come Claudia Moretti, Sara Astorino, Laura Cecchini, Emmanuela Bertucci e altri/e ancora.
Sì, l'ADUC vive delle quote associative che però hanno bisogno anche del rinforzo delle donazioni.
Dovesse chiudere, sono sicura che la società civile perderebbe un grosso contributo alla onestà, alla competenza, alla dedizione alla causa delle persone più deboli di fronte alla prepotenza dei "forti".
Dunque, chi riceve (o ha ricevuto) un beneficio dalla consulenza di ADUC, ci ragioni sopra e risponda con generosità alla generosità che ha sperimentato su questo sito, ai numeri di telefono dedicati alla consulenza.
E' una risposta civile all'inciviltà che purtroppo dilaga sempre più nelle nostra società.
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