COMMENTI
  (Da 1 a 11 di 11)  
9 febbraio 2005 0:00 - Sam
E' assolutamente anacronistico pagare il canone RAI. Reputo assurda la pretesa di chiamare "abbonamento alla Tv" qualcosa che è una vera e propria tassa.. un abbonamento lo faccio solo se voglio.. io ho comprato una casa un paio di anni fa ed ho effettuato il cambio di residenza: ci vado una volta al mese per aprire le finestre (non è arredata).. mi hanno mandato la richiesta di pagamento.
ASSURDO.. Non risponderò e non darò alcuna spiegazione: che mandassero pure la Guardia di Finanza.. non vivo lì.
14 ottobre 2003 0:00 - NONNA PAPERA
Caro Roberto, il fatto che io stia scrivendo su questa rubrica non significa automaticamente che io possegga un computer, ma solo che ho accesso a un computer. Ha mai sentito parlare di Internetpoint e simili? E poi ci sono anche, a volte, nipoti compiacenti....
A parte questo, non mi pare che il possesso di un computer sia immediatamente equiparabile al possesso di un apparecchio televisivo. L'apparecchio televisivo, appena si accende, permette di seguire i programmi televisivi di questa o quella rete, mentre per trasformare il computer in televisore occorre inserire una scheda TV.
Si potrebbe dire, casomai, che il possesso di un computer senza scheda TV sia più o meno la stessa cosa che il possesso di un apparecchio televisivo sigillato. L'apparecchio potenzialmente recettivo è in casa, ma il sigillo del televisore oppure l'assenza della scheda TV nel computer impedisce di fatto che esso sia usato per ricevere i programmi televisivi. Questo per ora. Poi si vedrà.
11 ottobre 2003 0:00 - Andrea
Cari Signori, mi sembra che ci sia un errore di fondo in tutti i Vostri commenti e cioè: il canone RAI NON ESISTE PIU' ormai da qualche anno, ma esiste un canone per il possesso di apparecchi atti o adattabili a ricevere il segnale televisivo, come qualcuno ha giustamente sottilineato. Lasciate quindi stare mamma RAI, non c'entra, ma è lo stato che vi chiede dei soldi per il fatto di avere un televisore o un monitor in casa. Il fatto di scrivere qua e non pagare la tassa vi fa tutti degli evasori !! Il "canone" va pagato anche se avete un computer, informatevi prima di parlare !!
11 ottobre 2003 0:00 - Roberto
Cara Nonna Papera, il fatto che tu stia scrivendo in questa rubrica, ti obbliga a pagare il canone RAI.
La legge parla di dispositivi atti o adattabili alla visione dei canali televisivi, e il computer è appunto un sistema adattabile. Non ti arrabbiare, quindi, la RAI ha perfettamente ragione a chiederti il pagamento del canone visto che lo stai evadendo.....
9 ottobre 2003 0:00 - Raffaele
Da ieri, mio malgrado, sono diventato un abbonato RAI. Infatti si sono presentati alla porta e con un fare arrogante hanno notificato a mia moglie un bollettino di pagamento.
Da ora in poi dovro' per forza pagare.
Continuo a non capire come possono avere accesso ai dati anagrafici dei Comuni o degli enti che erogano servizi (TELECOM, ENEL,etc.), non credete che sia illegale?
Saluti, Raffaele
31 agosto 2003 0:00 - NONNA PAPERA
Alcuni mesi fa mi suonò il campanello di casa un tizio che al citofono mi disse di essere un ispettore inviato dalla RAI perché risultava che io non pagavo la tassa sul televisore. Io ho dato via il televisore da circa dieci anni perché la televisione non mi piace, e avevo comunicato alla RAI il nome della persona a cui avevo regalato l'apparecchio. Tuttavia, nel frattempo, avevo ricevuto un paio di quelle letterine terroristiche di cui parla anche Michele, che, fra le risposte possibili, non prevedono neppure quella del non avere l'apparecchio.
Che presunzione questa idea di pensare che tutti siano lì a dipendere dalla televisione. Che sciocchezza immane!
Di fronte all'invadenza dell'ispettore mi infuriai veramente e le spese le fece quel tizio che tenni giù a parlare al citofono. Glielo dissi che non era con lui che ce l'avevo, ma che ero sdegnata per questo comportamento della RAI che offende la gente senza il minimo straccio di prova di una reale evasione. Però lui faceva un mestieraccio infame. Anche questo gli dissi. Per ora tutto tace.
28 agosto 2003 0:00 - Michele
Io, a parte la sciocca dimostrazione di stupidita' di cui sono stato fatto oggetto da parte dei funzionari RAI, non sono in generale contrario all'esistenza del canone. Se la RAI non fosse diventata quello schifo che e' (con programmi e conduttori di una stupidita' aggressiva), e se non ci fosse pubblicita' come nelle reti private, riterrei anche giusto pagare il canone. Al quel punto pero' credo che il canone si dovrebbe pagare non perche' si possiede un televisore ma perche' si guarda effettivamente un canale RAI (come la pay-tv).
Michele
[email protected]
28 agosto 2003 0:00 - Fabrizio Colaianni
LA RAI VA VENDUTA A PRIVATI. LA TASSA SUL POSSESSO DEI TV ANDREBBE INGLOBATA NELLA TASSAZIONE GENERALE. E' DESIDERABILE INOLTRE UNA VERA LIBERALIZZAZIONE DEI SOGGETTI CHE POSSONO FARE INFORMAZIONE, FACENDOLI MOLTIPLICARE ANCHE CON L'AIUTO DELLA RETE INTERNET.
28 agosto 2003 0:00 - asunir
Cosa interesantissima sarebbe fare un controllo incrociato, e sapere se tutti gli abbonati alla TV digitale (ex Telepiù e Stream, ora SOLO SKY, alla faccia della concorrenza nei liberi mercati...), risultano regolarmente paganti il canone rai...
27 agosto 2003 0:00 - vincenzo
Mi dispiace per il sig.Michele che continua a perdere tempo con questi ottusi, e incapaci funzionari, anche io ogni anno ricevo l'avviso di pagamento da parte della Rai e non lo apro nemmeno. mi otturo il naso lo prelevo dalla casetta delle lettere con dei guanti per non infettarmi e lo cestino. motivo: non posseggo alcun televisore e nonostante questo pago il canone lo stesso ma diversamente da quei poveretti che pagano il canone due volte il sottoscritto lo paga solo una volta, quando alla fine dell'anno la Rai chiudendo in perdita il bilancio chiede altri soldi allo stato italiano, cioe' a noi che con le nostre tasse rifinanziamo una struttura inefficiente sprecona ed onerosa che dopo averci riempito di pubblicita' come le altre tv private ha anche il coraggio chiedere soldi.
Via la pubblicita' dalla Rai programmi di un certo livello riduzione delle reti da tre ad una e calci nel culo a quelle persone che fanno solo ricotta nell'azienda, insomma in una parola efficienza serieta' e qualita', solo allora si potra' riparlare di un eventuale canone ad esclusione dei pensionati che con una pensione da fame 500/800 euro al mese sono costretti a pagare anche il canone Rai.
26 agosto 2003 0:00 - Michele
Io vorrei solamente raccontare la mia vicenda RAI. Io da anni ho rinunciato alla TV (da ben, ormai, 12 anni vivo senza). Ogni anno mi vedo arrivare a casa un comunicato RAI nel quale mi si invita a pagare il canone (il che posso anche trovarlo plausibile, in fin dei conti potrei anche avere cambiato idea e acquistato un televisore nel frattempo). In genere rispondo che non solo non ho la TV, ma neppure il cavo TV per poterla vedere (nel frattempo, in questi anni, anche l'antenna ha subito gli acciacchi del tempo). Specifico come sempre tutte queste cose nel moduletto che la RAI mi chiede di spedire e come sempre ho la gentile risposta per cui la RAI mi comunica, in buona sostanza, di essere stato inserito nell'elenco presso di coloro che pur possedendo i requisiti per pagare il canone non lo pagano. Su questo argomento quest'anno avevo deciso di fare chiarezza spendendo del tempo per spedire lettere di chiarimento alla RAI: nulla da fare ogni loro risposta ribadisce che sono un evasore (per loro), aggiungendo la minaccia di una imminente visita della guardia di finanza. Dopo una serie di lettere e risposte del genere, vista l'inutitita', mi sono deciso a chiamare la guardia di finanza per vedere se facevano questa benedetta visita e farla finita. Ma loro, mi hanno detto, non possono se non dietro richiesta (mi pare di ricordare una cosa del genere). Cosa deve fare un povero cittadino per difendersi da queste improbe vessazioni e ricatti pseudo-psicologici.
Saluti,
Michele
  COMMENTI
  (Da 1 a 11 di 11)