E' assolutamente anacronistico pagare il canone RAI.
Reputo assurda la pretesa di chiamare "abbonamento alla
Tv" qualcosa che è una vera e propria tassa.. un
abbonamento lo faccio solo se voglio.. io ho comprato una
casa un paio di anni fa ed ho effettuato il cambio di
residenza: ci vado una volta al mese per aprire le finestre
(non è arredata).. mi hanno mandato la richiesta di
pagamento. ASSURDO.. Non risponderò e non darò
alcuna spiegazione: che mandassero pure la Guardia di
Finanza.. non vivo lì.
14 ottobre 2003 0:00 - NONNA PAPERA
Caro Roberto, il fatto che io stia scrivendo su questa
rubrica non significa automaticamente che io possegga un
computer, ma solo che ho accesso a un computer. Ha mai
sentito parlare di Internetpoint e simili? E poi ci sono
anche, a volte, nipoti compiacenti.... A parte questo,
non mi pare che il possesso di un computer sia
immediatamente equiparabile al possesso di un apparecchio
televisivo. L'apparecchio televisivo, appena si accende,
permette di seguire i programmi televisivi di questa o
quella rete, mentre per trasformare il computer in
televisore occorre inserire una scheda TV. Si potrebbe
dire, casomai, che il possesso di un computer senza scheda
TV sia più o meno la stessa cosa che il possesso di un
apparecchio televisivo sigillato. L'apparecchio
potenzialmente recettivo è in casa, ma il sigillo del
televisore oppure l'assenza della scheda TV nel computer
impedisce di fatto che esso sia usato per ricevere i
programmi televisivi. Questo per ora. Poi si vedrà.
11 ottobre 2003 0:00 - Andrea
Cari Signori, mi sembra che ci sia un errore di fondo in
tutti i Vostri commenti e cioè: il canone RAI NON ESISTE
PIU' ormai da qualche anno, ma esiste un canone per il
possesso di apparecchi atti o adattabili a ricevere il
segnale televisivo, come qualcuno ha giustamente
sottilineato. Lasciate quindi stare mamma RAI, non
c'entra, ma è lo stato che vi chiede dei soldi per il
fatto di avere un televisore o un monitor in casa. Il fatto
di scrivere qua e non pagare la tassa vi fa tutti degli
evasori !! Il "canone" va pagato anche se avete un
computer, informatevi prima di parlare !!
11 ottobre 2003 0:00 - Roberto
Cara Nonna Papera, il fatto che tu stia scrivendo in questa
rubrica, ti obbliga a pagare il canone RAI. La legge
parla di dispositivi atti o adattabili alla visione dei
canali televisivi, e il computer è appunto un sistema
adattabile. Non ti arrabbiare, quindi, la RAI ha
perfettamente ragione a chiederti il pagamento del canone
visto che lo stai evadendo.....
9 ottobre 2003 0:00 - Raffaele
Da ieri, mio malgrado, sono diventato un abbonato RAI.
Infatti si sono presentati alla porta e con un fare
arrogante hanno notificato a mia moglie un bollettino di
pagamento. Da ora in poi dovro' per forza
pagare. Continuo a non capire come possono avere
accesso ai dati anagrafici dei Comuni o degli enti che
erogano servizi (TELECOM, ENEL,etc.), non credete che sia
illegale? Saluti, Raffaele
31 agosto 2003 0:00 - NONNA PAPERA
Alcuni mesi fa mi suonò il campanello di casa un tizio che
al citofono mi disse di essere un ispettore inviato dalla
RAI perché risultava che io non pagavo la tassa sul
televisore. Io ho dato via il televisore da circa dieci
anni perché la televisione non mi piace, e avevo comunicato
alla RAI il nome della persona a cui avevo regalato
l'apparecchio. Tuttavia, nel frattempo, avevo ricevuto
un paio di quelle letterine terroristiche di cui parla anche
Michele, che, fra le risposte possibili, non prevedono
neppure quella del non avere l'apparecchio. Che
presunzione questa idea di pensare che tutti siano lì a
dipendere dalla televisione. Che sciocchezza immane! Di
fronte all'invadenza dell'ispettore mi infuriai
veramente e le spese le fece quel tizio che tenni giù a
parlare al citofono. Glielo dissi che non era con lui che ce
l'avevo, ma che ero sdegnata per questo comportamento
della RAI che offende la gente senza il minimo straccio di
prova di una reale evasione. Però lui faceva un
mestieraccio infame. Anche questo gli dissi. Per ora tutto
tace.
28 agosto 2003 0:00 - Michele
Io, a parte la sciocca dimostrazione di stupidita' di
cui sono stato fatto oggetto da parte dei funzionari RAI,
non sono in generale contrario all'esistenza del canone.
Se la RAI non fosse diventata quello schifo che e' (con
programmi e conduttori di una stupidita' aggressiva), e
se non ci fosse pubblicita' come nelle reti private,
riterrei anche giusto pagare il canone. Al quel punto
pero' credo che il canone si dovrebbe pagare non
perche' si possiede un televisore ma perche' si
guarda effettivamente un canale RAI (come la pay-tv).
Michele [email protected]
28 agosto 2003 0:00 - Fabrizio Colaianni
LA RAI VA VENDUTA A PRIVATI. LA TASSA SUL POSSESSO DEI TV
ANDREBBE INGLOBATA NELLA TASSAZIONE GENERALE. E'
DESIDERABILE INOLTRE UNA VERA LIBERALIZZAZIONE DEI SOGGETTI
CHE POSSONO FARE INFORMAZIONE, FACENDOLI MOLTIPLICARE ANCHE
CON L'AIUTO DELLA RETE INTERNET.
28 agosto 2003 0:00 - asunir
Cosa interesantissima sarebbe fare un controllo incrociato,
e sapere se tutti gli abbonati alla TV digitale (ex Telepiù
e Stream, ora SOLO SKY, alla faccia della concorrenza nei
liberi mercati...), risultano regolarmente paganti il canone
rai...
27 agosto 2003 0:00 - vincenzo
Mi dispiace per il sig.Michele che continua a perdere tempo
con questi ottusi, e incapaci funzionari, anche io ogni anno
ricevo l'avviso di pagamento da parte della Rai e non
lo apro nemmeno. mi otturo il naso lo prelevo dalla
casetta delle lettere con dei guanti per non infettarmi e lo
cestino. motivo: non posseggo alcun televisore e nonostante
questo pago il canone lo stesso ma diversamente da quei
poveretti che pagano il canone due volte il sottoscritto lo
paga solo una volta, quando alla fine dell'anno la Rai
chiudendo in perdita il bilancio chiede altri soldi allo
stato italiano, cioe' a noi che con le nostre tasse
rifinanziamo una struttura inefficiente sprecona ed onerosa
che dopo averci riempito di pubblicita' come le altre tv
private ha anche il coraggio chiedere soldi. Via la
pubblicita' dalla Rai programmi di un certo livello
riduzione delle reti da tre ad una e calci nel culo a quelle
persone che fanno solo ricotta nell'azienda, insomma in
una parola efficienza serieta' e qualita', solo
allora si potra' riparlare di un eventuale canone ad
esclusione dei pensionati che con una pensione da fame
500/800 euro al mese sono costretti a pagare anche il canone
Rai.
26 agosto 2003 0:00 - Michele
Io vorrei solamente raccontare la mia vicenda RAI. Io da
anni ho rinunciato alla TV (da ben, ormai, 12 anni vivo
senza). Ogni anno mi vedo arrivare a casa un comunicato RAI
nel quale mi si invita a pagare il canone (il che posso
anche trovarlo plausibile, in fin dei conti potrei anche
avere cambiato idea e acquistato un televisore nel
frattempo). In genere rispondo che non solo non ho la TV, ma
neppure il cavo TV per poterla vedere (nel frattempo, in
questi anni, anche l'antenna ha subito gli acciacchi del
tempo). Specifico come sempre tutte queste cose nel
moduletto che la RAI mi chiede di spedire e come sempre ho
la gentile risposta per cui la RAI mi comunica, in buona
sostanza, di essere stato inserito nell'elenco presso di
coloro che pur possedendo i requisiti per pagare il canone
non lo pagano. Su questo argomento quest'anno avevo
deciso di fare chiarezza spendendo del tempo per spedire
lettere di chiarimento alla RAI: nulla da fare ogni loro
risposta ribadisce che sono un evasore (per loro),
aggiungendo la minaccia di una imminente visita della
guardia di finanza. Dopo una serie di lettere e risposte del
genere, vista l'inutitita', mi sono deciso a
chiamare la guardia di finanza per vedere se facevano questa
benedetta visita e farla finita. Ma loro, mi hanno detto,
non possono se non dietro richiesta (mi pare di ricordare
una cosa del genere). Cosa deve fare un povero cittadino per
difendersi da queste improbe vessazioni e ricatti
pseudo-psicologici. Saluti, Michele