COMMENTI
  (Da 1 a 7 di 7)  
20 maggio 2004 0:00 - Roberto
In effetti se non guardo mai la Rai perchè dovrei pagare il canone .. si dice che è una tassa sul televisore ... e se uso il televisore collegato solo al lettore dvd? dovrei pagare lo stesso il canone?
3 maggio 2004 0:00 - Giorgio
Naturalmente anche al sottoscritto la cosa risulta indigesta se non disgustosa. Ma, perdonatemi, trovo ingenuo pensare che questo governo, considerando chi ne è il leader, possa mettere mano a questa materia. Possiamo aspettarci di tutto ma escluderei qualunque norma che tocchi la RAI... se non le prassi già instaurate sul numero di posti in consiglio.

15 aprile 2004 0:00 - davide
ma non mi facciano ridere i politici con le loro riduzioni acchiappa applausi.. o meglio fatte per loro..
Perche si deve pagare il canone per vedere delle emittenti quando basta che il cittadino acquisti streem o altro che sia sul mercato o comunque un satellite e vede le tre reti rai tanto come uno che paga il canone. ma cerchiamo di non mantenere chi non ha bisogno... grazie davide
12 aprile 2004 0:00 - Paolo
>Adesso, dopo l'attuale maggioranza, ci >riprova il CODACONS ad agitare la >bandiera dell'abolizione del canone RAI

Scusa l'ignoranza, da dove hai questa notizia? Puoi dire di piu?

Grazie

Paolo
12 aprile 2004 0:00 - Paolo
>Ecco il testo dell'ultima raccomandata >inviata alla RAI per dare disdetta alla >tassa (avrei speso meno a pagare-portare >il giogo):

La RAI ha una convenzione con le poste da un lato, dall'altro allunga le procedure di disdetta (iniziando una corrispondenza infinita) proprio per scoraggiare le disdette e stancare gli utenti che hanno tale intenzione, in parte il gioco riesce

>In data 31/01/03 ho pagato il 1° semestre >della “Tassa di Proprietà”

Non è una tassa sulla proprietà, ma è una IMPOSTA ed è sulla DETENZIONE (cioè paghi il canone anche se la TV che hai in casa non è di tua proprietà).

>nel sito RAI non c’è alcun riferimento a >moduli da compilare per tale disdetta

Dovrebbe essere scritto sul libretto che riceve ogni abbonato, certo nel sito non lo mettono in quanto fanno di tutto per non incoraggiare a fare disdetta

>A questo punto mi è giunta la >comunicazione come da allegato D la quale >non solo mi obbliga a fare un’ulteriore >dichiarazione con gli stessi dati

Probabilmente hai ricevuto un modulo prestampato che funge da autocertificazione, in cui, a seconda della motivazione della disdetta, devi firmare tu ad altri o aggiungere un documento come da ogni autocertificazione che si rispetti, ma condivido che è un modo per allungare il brodo

>ma addirittura mi si richiede (abuso e >tentata truffa) di versare l’importa di >Euro50,55 che risulterebbe ancora dovuto.

Finchè l'abbonamento non è materialmente chiuso da terminale, è ovviamente aperto e il pagamento viene rischiesto, salvo poi essere rimborsato a disdetta avvenuta. Però siccome i rimborsi si vedonpo col binocolo, e forse nemmeno con quello, non pagando non si incorre in nulla, in quanto a disdetta effettuata tutto il dovuto successivo alla data di chiusura viene automaticamente cancellato.

>Evidentemente anche quest’ultima >dichiarazione non è stata registrata >visto che in questi giorni mi è pervenuto >il sollecito di pagamento relativo a >quanto sopra che contesto formalmente.

Finchè l abbonamento risulta aperto il bollettino di rinnovo arriva a chiunque, una disdetta regolare mandata per raccomandata in un determinato semestre farà in modo, comunque, che il semestre successivo non debba essere pagato anche se richiesto

>N.B.: in nessuna vostra comunicazione >viene specificato a quale ufficio si >debbano inoltrare eventuali contestazioni >salvo la Cas.Postale 22 di Torino che >evidentemente non funziona molto bene >dati i risultati ottenuti.

Verissimo, la casella postale 22 è l'unico interlocutore a cui indirizzare le proprie richieste, chiamando il numero 199 gli operatori che lavorano li possono non gestire il problema ma confermare la ricezione e la registrazione della posta ricevuta, e la tipologia della stessa

>con l’interessamendo diretto della Sig.ra >F. Maoggi

Si... bona quella!..................

>questa buffonata (o truffa) abbia fine

Credo che il problema, che ha riguardato la mia famiglia (ecco perchè sono così informato, oltre che per personali conoscenze nella rai qui a Torino) sia una buffonata legalizzata, ma che se venissero alla luce tante cose lo scandalo (e non le tue legittime denuncie in magistratura) potrebbe cambiare le cose, staremo a vedere

Ciao

Paolo

9 aprile 2004 0:00 - Paolo
Sembra quasi che ci vogliano fare un regalo. In realtà sono i cittadini che fanno un grossissimo regalo ai vari Governi continuando a pagare questa "tassa-tangente". In passato hanno inventato l'escamotage della trasformazione giuridica del canone Rai in "tassa di possesso" dell'apparecchio televisivo, altrimenti sarebbe diventato incostutizionale pagare un servizio pubblico trasmesso via etere al pari di quelli dello stesso tipo fornito dalle TV commerciali che si alimentano solo con gli introiti pubblicitari. Il paradosso è che in un mercato radiotelevisivo a libera concorrenza esista un soggetto pubblico che si autofinanzia sia facendo pagare i cittadini,sia con la massiccia pubblicità che propina nei propri programmi con la stessa frequenza delle TV commerciali, e facendo in più concorrenza alla rivale Mediaset. Adesso, dopo l'attuale maggioranza, ci riprova il CODACONS ad agitare la bandiera dell'abolizione del canone RAI(anche di quello Telecom, figuriamoci!) come soggetto candidato alle elezioni europee ed amministrative; ma mentre la Telecom giustifica il canone come risorsa finanziaria per manutentare la propria rete telefonica fisica(ma ci sarebbe da ridire molto su questo), la Rai non ha evidentemente niente da manutentare visto che l'etere è di tutti,e soprattutto non è fisico. Cordialmente

Paolo Baldassarre
9 aprile 2004 0:00 - G.Golin
Ecco il testo dell'ultima raccomandata inviata alla RAI per dare disdetta alla tassa (avrei speso meno a pagare-portare il giogo):

Oggetto: Problemi di comunicazione o malafede???

In data 31/01/03 ho pagato il 1° semestre della “Tassa di Proprietà” per un apparecchio televisivo pari ad Euro 48,55 (allegato A).
In data 25/06/03 ho inviato disdetta come da allegato B (N.B.: nel sito RAI non c’è alcun riferimento a moduli da compilare per tale disdetta, mentre ci sono tutte le “intimidazioni” relative ad un eventuale mancato pagamento – Mancanza di trasparenza ? ! ).
Successivamente ho ricevuto la solita lettera col modulo di rinnovo relativamente sempre al nr.di abbonamento a me intestato.
Ho quindi inviato (allegato C) ulteriore comunicazione di disdetta utilizzando un modello trovato in un vecchio bollettino.
A questo punto mi è giunta la comunicazione come da allegato D la quale non solo mi obbliga a fare un’ulteriore dichiarazione con gli stessi dati di cui alla comunicazione inviata già il 25/06/03 (allegato B), ma addirittura mi si richiede (abuso e tentata truffa) di versare l’importa di Euro50,55 che risulterebbe ancora dovuto.
Premesso che tale cifra non è dovuta alla RAI in quanto la mia disdetta è perfettamente legale dalla data del 25/06/03, ho inviato tale facsimile via posta ordinaria ritenendo inutile sprecare altro denaro (mio) per inefficienza degli uffici RAI.
Evidentemente anche quest’ultima dichiarazione non è stata registrata visto che in questi giorni mi è pervenuto il sollecito di pagamento relativo a quanto sopra che contesto formalmente.
N.B.: in nessuna vostra comunicazione viene specificato a quale ufficio si debbano inoltrare eventuali contestazioni salvo la Cas.Postale 22 di Torino che evidentemente non funziona molto bene dati i risultati ottenuti.

Vogliamo trovare una soluzione o devo rivolgermi alla Magistratura?

Riallego nuovamente in originale il fac-simile da voi richiesto sperando che, con l’interessamendo diretto della Sig.ra F. Maoggi (che mi legge per conoscenza) questa buffonata (o truffa) abbia fine.

  COMMENTI
  (Da 1 a 7 di 7)