Proprio ieri mi si è presentato sull'uscio di casa il
tipo losco, mi ha consegnato il bollettino da lui compilato
e aimè mi ha fatto firmare per consegna. cosa devo fare
ora?? sono ormai costretto a pagare oppure ho qualche via di
scampo facendo finta di niente? purtroppo io ho pensato
:"ti arrivano addirittura in casa.."
..come si comporteranno ora nei miei confronti. p.s. è
da giugno 2005 che abito qui
13 ottobre 2005 0:00 - Lucio Musto
Sarebbe certamente cosa assai grave
SE
la persona che si è presentata fosse stata realmente
mandata dalla RAI
Nella lettera che ho letto, ed
assai più grave nella risposta dell'ADUC, non è detto
nulla a proposito se non:
"...mi ha
presentato un tesserino molto sbiadito e, alla velocità
della luce..."
Personalmente sarei molto
contento se la RAI cambiasse mestiere ma, non vi pare troppo
poco per scagliarcisi contro così decisamente e
violentemente?
E se il "signore" fosse
solo un normale truffatore, come i falsi operai del gas e
della luce ecc. e non un inviato RAI?
In fondo,
in questo caso, non abbiamo una vera prova!... e se ci
accusassero di demagogismo?
13 ottobre 2005 0:00 - Paolo
Per Fabrizio 280605: HANNO torto, da me e da altri
370.000 non ci sono televisori. Se fanno troppe visite
li puoi denunciare.
12 ottobre 2005 0:00 - Massimiliano
Pasqualino ... grazie! :)
11 agosto 2005 0:00 - Sergio
Spett.le Ente, sono affetto da esiti di
sordomutismo, e posseggo un televisore che attualmente in
possesso mia moglie in pratica di separazione consensuale,
è giusto che debbo pagare il canone di abbonamento della
Rai? In quanto la Rai non emette parzialmente i sottotitoli
per persone deboli di udito. Così continuo a non pagare il
canone ingiusto. Attendo il vs.competente parere.
Distinti saluti
Sergio
2 luglio 2005 0:00 - Alex
Fabrizio, non è una mia terminologia, sono termini tecnici
usualmente utilizzati e vengono posti in evidenza anche nel
bilancio dello Stato. Serve per dire che lo Stato costa
tanto soprattutto per l'enorme debito accumulato in
passato mentre senza considerare tale fardello il saldo è
positivo. Tale debito pubblico non è derivato da
investimenti produttivi (che migliorerebbero le entrate e/o
le uscite) ma da favoritismi e sprechi. E' ovvio
che alla fine, si tira una riga anche sotto gli oneri
finanziari ed è questo totale che conta
1 luglio 2005 0:00 - FABRIZIO
Ma mio caro Alex, come consideri tu gli interessi
?
Se un imprenditore per produrre un bene deve
farsi finanziare, ha un costo che graverà sul costo finale
di produzione ed alla fine, il costo degli interessi
graverà sul costo del bene prodotto.
Se non
facesse così fallirebbe !
Infatti, la differenza
tra un imprenditore e lo stato é proprio qui:
L'imprenditore deve rispondere alle leggi del mercato,
lo stato invece no.
L'imprenditore se aumenta
a dismisuta il costo di produzione va fuori mercato e non
vende più.
Lo stato invece può fare ciò che
vuole e scarica sui contribuenti le sue inefficienze e le
assurde pretese dei suoi dipendenti.
Se il mio
amministratore di condominio volesse un aumento smisurato,
gli risponderei che posso anche fare a nmeno di lui e me ne
cercherei un altro !
Infatti, noi siamo liberi di
scegliere di comprare il prodotto che preferiamo, ma non
siamo liberi di scegliere da quale stato farci amministrare
!!
1 luglio 2005 0:00 - Alex
Fabrizio, il bilancio primario è in attivo, cioè quello
che non tiene conto degli interessi sul debito pubblico.
Le manovre di aggiustamento si rendono necessarie per
diversi motivi, ad esempio stime errate di entrate/uscite
oppure previsioni troppo rosee su crescita economica e
inflazione (mi sembrano questi gli errori più gravi di
questo governo, è ovvio che se si programma una crescita al
2% ed in realtà è 0 i conti non tornano).
30 giugno 2005 0:00 - FABRIZIO
Alex, tutto vero quello che dici, tranne una cosa:
Il bilancio non é in attivo ! Si continua a spendere
più di quanto entra ! Altrimenti perché fare manovre
di aggiustamento ?
Nel 94, con la seconda
repubblica, si disse che il buco dei 2 milioni di miliardi,
sarebbe stato finalmente ridotto, grazie all'impegno dei
"nuovi" politici meno corrotti dei precedenti
spazzati via da tangentopoli.
Ebbene, nessuno ne
parla più, ma siamo quasi a 3 (milioni di miliardi di
vecchie lire) !!!!!!! E sono passati solo 10 anni !!!
30 giugno 2005 0:00 - Alex
Fabrizio ha detto tante cose vere. Ma ora facciamo il punto
della situazione. Il bilancio dello Stato ha un avanzo
primario, ciò significa che le entrate sono superiori alle
uscite. E fin qui tutto bene, ottima gestione. Ma dove sta
il problema? Nell'enorme debito pubblico accumulato, sul
quale ovviamente devono essere pagati gli interessi (che poi
tornano in gran parte nelle tasche dei cittadini italiani).
Come è stato accumulato questo debito pubblico? Con
pensioni erogate col metodo retributivo, con baby
pensionati, pensioni dinvalidità concesse a persone
abilissime, indennità di accompagnamento erogate anche ai
miliardari (il reddito non è un criterio di selezione), con
spese sanitarie fuori controllo, con posti pubblici
inventati, con consulenze inutili pagate oro, con la pessima
gestione dei servizi pubblici (che poi una volta
privatizzati sono diventati molto remunerativi), con opere
pubbliche inutili e/o incompiute, con la cassa (detto anche
pozzo) del mezzogiorno, con finanziamenti a fondo perduto
per attività improduttive, e tanto altro... Qualcuno ha
intascato più del dovuto (e continua a farlo, e magari si
lamenta dello stato che non funziona), le nuove generazioni
si devono fare carico anche di questo spreco pregresso. Con
tanti auguri di farcela, visto che i periodi di crescita
economica a due cifre non si ripeteranno più e la Cina
avanza.
30 giugno 2005 0:00 - FABRIZIO
Alex dice: "...Fabrizio, sei troppo ottimista....
"
Mah, sai, a volte mi dicono che sono
ottimista, a volte che sono pessimista.
Io invece
mi sforzo di essere realista e di cercare di vedere la
possibile soluzione (ammesso che ci sia) dei problemi.
Non é certo cancellando la tassa sul televisore che
risolveremo i nostri problemi in via definitiva.
Su queste righe leggo di tutto e il contrario di tutto,
come, ad esempio chi vuole:
- cancellare la tassa
sul televisore, - Cancellare o ridurre fortemente le
tasse sulla benzina - Eliminare il bollo -
Eliminare l'ICI, l'imposta, in assoluto, più odiata
dagli italiani. - eliminare la tassa di bonifica,
autentica presa in giro con la quale paghiamo 2 volte lo
stesso servizio, una volta ai consorzi e una volta ai
comuni, con la tassa sulla fognatura. - eliminare le
tasse (e sono tante) su gas e luce - eliminare i bolli
sul passaporto (siamo l'unico paese civile al mondo che
li paga) ! - eliminare ....... -
eliminare...... ecc. ecc.
Ora, qualunque
persona dotata di intelligenza, capisce che tutto ciò é
pura utopia e che il cancro di una paese che spende e costa
più di quanto guadagna non si può guarire in pochi
anni.
Se a creare questi guasti ci sono voluti 60
anni, a riparararli, ammesso di accettare soluzioni dolorose
ed impopolari ce ne vorranno almeno altrettanti.
I tedeschi, ad esempio, dopo l'ottimismo iniziale che
faceva pensare loro di poter cambiare la mentalistà dei
loro cugini dell'est nel giro di pochi anni, hanno
dovuto arrendersi all'evidenza di un paese con
mentalità ormai stravolte da 45 anni di regime, convenendo
che solo misure dolorose ed impopolari, unitamente ad un
totale ricambio bi-generazionale, potranno veramente
riallineare la parte est del paese con la parte ovest
(nonostante che loro siano tedeschi !!!)
Per
quanto ci riguarda, da noi, invece, se nessuno sarà
disposto, non dico a fare un passo indietro, e sarebbe
troppo bello, ma almeno a stare fermo dov'é,
scordiamoci di guarire e rassegnamoci a fare la fine
dell'Argentina !!!
Alla fine della 2^ guerra
l'Italia era un paese devastato, a terra, dove nulla
funzionava e dove nulla produceva.
L'unica
macchina che funzionava era la macchina dello stato che, nel
male o nel bene, ha sempre continuato a garantire posti di
lavoro a spese di...... di chi ?
A spese del
debito pubblico che nel giro di pochi anni aveva già
raggiunto cifre da fallimento, e se non ci fossero stati gli
aiuti americani del piano Marshal, con grano, acciaio,
dollari e tecnologia, (tutto gratis e a fondo perduto, col
solo impegno di scegliere da che parte stare !), il paese
sarebbe sprofondato in un buco nero senza nessuna
possibilità di ritorno !
Non esistendo posti di
lavoro disponibili, i nostri padri riempirono le valige
(fatte di cartone) con pochi stracci e se ne andarono a fare
i minatori nelle miniere del Belgio, oppure a lavorare in
fonderia alla Krup in germania, o alla volkswagen, o in
svizzera oppure a fare i muratori e gli agricoltori in
argentina, o a fare anche di peggio (!!!) negli USA.
Molti vivevano in topaie, nei sottoscala e mandavano
tutti i soldi a casa, trattenendo solo il minimo per
mangiare (come fanno oggi molti extracomunitari).
Intanto in patria lo stato che faceva ?
Semplice
! faceva quello che non riuscivano a fare i normali
imprenditori !
E cioé "inventava" i
posti di lavoro ! Come ? Semplicemente creando
enti, uffici, agenzie, ecc. che, nello spirito iniziale,
dovevano servire a rimettere in piedi un paese distrutto da
5 anni di guerra, ma che poi, nel tempo, diventerà ahimè
il peggior sport nazionale chiamato "clientelismo
elettorale".
Creare opportunità di lavoro
(a spese del contribuente) per creare consenso elettrorale
!
In questa attività i nostri uomini di governo
si sono dimostrati bravissimi !
E se 50 anni fa,
l'unica tassa era l'IGE che colpiva col 5% tutti i
consumi (non esisteva nè IVA, invenzione del 72, né irpef,
invenzione anch'essa della rivoluzione fiscale
post-Vanoni), oggi, é statisticamente dimostrato, lavoriamo
sino ad agosto per lo stato e nei restanti 4 mesi per i
nostri bisogni !!
Forse é venuto il momento di
fare quel passo indietro di cui parlavo all'inizio.
Ma chi è disposto a farlo, o almeno a dischiararsi
disposto a non farne più in avanti ?
Se non
comprenderemo questi semplici concetti, rischiamo di fare la
fine delle cicale che cantano tutta l'estate e poi,
venuto l'autunno, muoiono !
L'Italia
soende più di quanto produce, ricordiamocelo !!!
29 giugno 2005 0:00 - Alex
Fabrizio, sei troppo ottimista.... è vero non paghi più la
tassa sull'autoradio (peraltro la pagavamo in quattro
gatti) ma paghi un'accisa più alta sulla benzina.
Sicuramente ridurre il numero delle imposte è utile per i
cittadini (maggiore semplificazione e ipotetica
"riduzione" dell'importo da pagare) e per lo
stato (minori costi di esazione, maggiori controlli e minori
rischi di evasione). Un canone obbligatorio su un
servizio (peraltro pessimo, pieno di pubblicità e di quiz,
e che io non pagherei nemmeno un centesimo) non è tipico di
un paese moderno. La Rai dovrebbe essere privatizzata
(magarli limitando a 2 il numero delle reti in mano allo
stesso editore) ed il canone cancellato o fatto pagare su
base volontaria. Io vorrei essere libero di non vedere la
Rai (senza pagare lo stesso,ovviamente).
28 giugno 2005 0:00 - FABRIZIO
L'arroganza e la furbizia di questi "signori",
come hanno giustamente sottolineato gli amici, é senza
pari.
D'altra parte, costoro partono dal
presupposto che é "impossibile" che in un
appartamento non vi sia un televisore.
Che dire,
dargli torto ? Dargli ragione ?
Sostenere
posizione da "verdi" eremiti sprovvisti del più
comune mezzo mediatico é molto difficile.
Sull'iniquità della tassa ormai si sono spesi fiumi di
parole, ma penso che una sua riforma o cancellazione, sia
per ora da escludere.
Personalmente, al fine di
non essere più "minacciato" e stressato da
continui avvisi perentori e visite improvvisare, ho ceduto e
ho fatto un abbonamento subito dopo sposato (ormai sono 25
anni).
Come tutti voi, attendo con pazienza che
qualche parlamentare abolisca questa tassa impropria.
In fin dei conti sono 27 cents al giorno ed almeno mi
hanno tolto la tassa della radio e della autoradio !
28 giugno 2005 0:00 - ester iannucci- Fabriano (AN)
Vvenerdì 17 giugno scorso mi è accaduta una cosa analoga,
o meglio è accaduta a mio marito: alle ore 21,00 circa si
è presentata, cortesemente, alla ns porta un'agente
della Rai consegnandoci il bollettino da lei compilato per
la riscossione del canone Rai per i prossimi sei mesi, a
nome di mio marito; alla mia obiezione in cui la informavo
che era inutile in quanto non in possesso
dell'apparecchio televisivo, mi ha comunque consegnato
quanto compilato, aggungendo che avrei dovuto fare
un'autocertificazione. Ora Vi chiedo gentilemente,
oltre all'esposto di cui ho appena letto, il recapito
del suddetto bollettino precompilato c'impone il
pagamento della tassa, che ovviamente non avremmo nessuna
intenzione di pagare? Grazie per la vostra
collaborazione ed aiuto nel difedenderci da questo
"mare" di tranelli! Distinti saluti
Ester Iannucci
27 giugno 2005 0:00 - luca
Purtroppo quello che è sucesso al nostro amico stà
succedendo anche nella mia zona,tesserino sbiadito,a
richiesta delle generalità o di altri documenti che provano
chi dice di essere ,il probabile o improbabile funzionario
và in escandescenza minacciando di ritornare con la
finanza...tutto questo mi sembra più che assurdo,non me la
sento di bloccarlo e nel frattempo chiamare chi di
competenza(carabinieri,polizia ecc..),allora che si fà in
questo caso?è ora di finirla con questi sopprusi e minacce
da parte di molto improbabili funzionari...se la cosa fosse
legale perchè non presentare tutti i documenti che si
richiedono?
26 giugno 2005 0:00 - Pasquino
Concordo con il comportamento tenuto da Massimiliano e con
il suggerimento dell'ADUC ed aggiungo di non fare
entrare in casa certi personaggi a meno che non possedano
(cosa assai improbabile) un mandato della magistratura.
E' veramente ora di finirla con il pagamento di questa
iniquità chiamato canone, che poi la RAI dilapida per
pagare profumatamente i soliti noti in programmi così
squallidi che persino la "monnezza" si risente
quando viene paragonata ad essi.