Ho stipulato un contratto telefonico a maggio 2017 e dal mese successivo sono rientrato in tim alle seguenti condizioni: primi tre rinnovi (uno ogni 4 settimane) a euro 9.90 - i successivi 10 per coprire l'intero anno a euro 19.90 e dal 14° rinnovo il canone sarebbe passato a 39.90 - Per tutto il primo anno tim ha addebitato un canone di euro 29.90 e alla fine del primo anno è
passato a 39.90. Sono in possesso della registrazione del contratto che mi sono fatto da solo chiedendo autorizzazione all'incaricata di tim e dato che non ho mai avuto una risposta soddisfacente ho deciso di bloccare il rid bancario e pagare solo una piccola parte della bolletta in scadenza questo mese per poter recuperare nel giro di 4 mesi la differenza pari a circa euro
160,00. Posso comunicare questa mia decisione a mezzo fax e tramite il servizio MY TIM (comunicazioni) o devo inviare anche una raccomandata. c'è una pec di tim che posso utilizzare?
Aldo, dalla provincia di PI
Risposta:l'aumento del canone, essendo una decisione unilaterale, deve essere comunicato con un preavviso non inferiore a 30 giorni per dare al cliente la possibilità di recesso. Le comunicazioni di variazione devono avvenire per iscritto o al massimo via sms, altrimenti non hanno valore, (non hanno quindi valore le comunicazioni vocali o quelle registrate). Se la Tim non ha effettuato il preavviso, lei può pagare solo il canone pattuito o accettato (29,90) contestando il resto nella lettera di diffida.
Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.