Un paio di anni (fine2022) fá ho comprato casa, ed il giorno dell'attivazione della linea telefonica ho scoperto, insieme al tecnico, che il cavo telefonico aereo che serviva la mia abitazione era tranciato. (Il cavo si trova nella proprietà di un mio vicino, che mi ha pure confermato che lo ruppe lui anni fa, a seguito di lavori, infatti il palo pende anche lievemente, anche se non sembra rappresentare un pericolo)
Al che io chiesi il ripristino, ma il tecnico mi disse che avrei dovuto far passare il cavo sottoterra, scavando in giardino, a spese mie.
Quindi, non convinto e per fretta di avere internet a casa, misi Eolo.
Adesso stavo valutando di avere una linea più stabile, ma chiamando il servizio sos 800 41 50 42 mi é stato detto dall'operatore che non posso far richiesta di ripristino del cavo penzolante, perché il cavo risulta non attivo. Dovrei nuovamente fare richiesta ad una compagnia telefonica, ma mi ritroverei forse solo in un'incessante loop di rimbalzo di responsabilità.
Adesso io mi chiedo, ma non esiste il diritto alla conessione?
Che senso ha se poi devo pagare io, tra l'altro rivoltando come un calzino il mio giardino?
Mi sembra molto strano che non ci sia modo di riattaccare semplicemente un cavo alla mia abitazione
Manuel, dalla provincia di PI

Risposta:
il diritto alla connessione esiste, ma le modalita' per attenervisi sono decisi dal distributore TIM/TELECOM che purtroppo agisce ancora in regime di monopolio, nonostante i ventennali tentativi normativi di abbatterlo.