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Cessazione linea Telecom non effettuata
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Lettera 
10 ottobre 2018 0:00
 
Salve, in data 19/06718 ho spedito alla Telecom la Raccomandata AR che vi allego alla presente. Come vedete, con la lettera richiedevo la cessazione della linea telefonica intestata a mio padre, deceduto nel 2007 (e poi rimasta attiva a suo nome in realtà fino alla morte di mia madre deceduta a gennaio di quest'anno, ma di questo alla Telecom non abbiamo fatto mai menzione. In pratica la Telecom sa che la linea era intestata a mio padre, che lui è morto nel 2007, e che io a giugno ho fatto richiesta di cessazione).
La ricevuta di ritorno mi dice che la TIM (così dice il timbro) ha ricevuto la lettera in data 26/06/2018, ma da allora la linea non è stata mai staccata.
L'operatore del 187, con cui parlai ad inizio giugno e che mi spiegò le modalità per disdire, mi assicurò che pagando l'ultima bolletta di Luglio 2018 (Periodo 01/06/18 - 30/06/18) non avrei avuto più bollette da pagare. Invece mi sono pervenute:
Fattura Agosto 2018 (Periodo dal 1° al 31 luglio) e
Fattura Settembre 2018 (periodo dal 1° al 31 agosto)
Fra l'altro, trovandomi per caso a casa di mia madre (ormai non abitata da alcuno) ho ricevuto una telefonata di sollecito pagamento per la fattura di Agosto 2018 da un fantomatico centro di recupero crediti TIM
Per dirla proprio tutta, quelle poche volte in questi due mesi che mi sono trovato a casa di mia madre per riordinare etc, mi è capitato di fare qualche telefonata, molto raramente o di riceverne (ma non credo che questo pregiudichi a mio svantaggio la chiusura del contratto con la TIM /Telecom).
In sostanza vi chiedo come comportarmi, se devo richiamare il 187 (lo so bene che verba volant, e spessissimo mi sono scontrato con gli operatori, ormai solo venditori accaniti e non più centro di servizio per l'utenza), o se devo inviare altro sollecito citando gli estremi della Raccomandata inviata (è possibile che ci voglia un sollecito per una richiesta così chiara? D'altra parte la Telecom non mi ha mai contattato per farmi sapere, non so, che la mia lettera era mancante di qualcosa, o non valida), se devo pagare queste due bollette, o ignorarle, o pagare solo la prima.
Non so infatti se la mia richiesta di cessazione preveda un riscontro immediato, o se la TIM /Telecom ha, per esempio, 30 giorni di tempo per provvedere. In ogni caso non si giustificherebbe la fattura di settembre. Aspetto un vostro cortese consiglio che mi faccia chiudere in maniera celere ed indolore questa questione.
Molte grazie come al solito e buon lavoro,
Mario, dalla provincia di NA

Risposta:
La disdetta, ovvero la comunicazione di mancato rinnovo di un contratto a scadenza, non deve comportare l'addebito di costi di cessazione ma solo di eventuali commissioni dovute alla scadenza o costi relativi alle apparecchiature fornite dal gestore (telefoni o altro), purché previsti contrattualmente. Non possono essere chiesti pagamenti per prestazioni erogate a decorrere dal termine del contratto, e nel caso che il gestore non riesca ad impedire tecnicamente tali addebiti, occorre il tempestivo storno e/o rimborso degli stessi.
Quindi nel suo caso non deve pagare le bollette successive al 30.6.2018.
Può anche ignorare i solleciti se non pervenuti per racc.ta a/r.
Nel qual caso, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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