Buongiorno,
Chiedevo consigli su come gestire una controversia con fastweb.
Circa sei mesi fa mia moglie ha effettuato la rescissione contrattuale dalla fastweb + sky (home pack) avendone facoltà poiché con vincolo oramai scaduto.
Mentre la comunicazione di recesso attraverso raccomandata ebbe successo con Sky, la recessione attraverso il modulo preposto non andò a buon fine per suo errore (codice cliente errato).
La fastweb pertanto continuo a fatturare un servizio di cui non usufruiva più (subentro con altro contratto fastweb a me intestato sullo stesso domicilio!).
Accorgendoci del prelievo su conto corrente abbiamo provveduto ad inviare tre raccomandate con interruzione autorizzazione prelievo RID, nuovo recesso con credenziali corrette e comunicazione per recupero dei prelievi relativi ai 2 mesi precedenti (circa 100€), come da legge effettuato entro i 60 giorni previsti.
La restituizione non solo ci fu negata ed ora fastweb pretende altri 140 € per le fatture non corrisposte data la interruzione della autorizzazione RID bancario.
Qualche consiglio?
Valerio, da Napoli (NA)

Risposta:
l'errore sui dati da voi commesso ha comportato la mancata interruzione del contratto e l'addebito delle fatture da parte di Fastweb; di conseguenza il contratto deve intendersi risolto solo dal 2° recesso, senza possibilità di recupero delle somme già pagate.
Dalla data del recesso non possono più essere richieste somme all'utente, che in caso contrario potreste rifiutare legittimamente.
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.