In data 12/07/2024 TIM a completato, come da me richiesto, la cessazione della linea di telefonia fissa INTERNET SENZA LIMITI (che in data 01/01/2022 ha cambiato denominazione in INTERNET SENZA LIMITI PREMIUM) che era stata attivata il 13/03/2018.
In seguito ho ricevuto la fattura di chiusura contratto nella quale mi viene addebitato oltre al costo del servizio telefonico anche il costo di disattivazione linea di 23€.
Secondo quanto riportato in un vostro articolo del 29/12/2021, in cui citate il CODICE EUROPEO DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE (Direttiva 2018/1972 recepita da Digs. 207/2021), il costo di disattivazione linea non dovrebbe, nel mio caso, essere dovuto.
Gradirei un vostro parere al riguardo e soprattutto su come mi devo comportare nei confronti di TIM.
Grazie anticipatamente per la risposta,
saluti
Enrico, dalla provincia di MB
Risposta:qui l'articolo che cita:
e qui il capitolo alla bisogna:
"Risoluzione contrattuale
In caso di “discrepanza significativa, continuativa o frequentemente ricorrente” tra il contratto e i servizi effettivamente forniti, il consumatore ha il diritto di risolvere il contratto immediatamente senza incorrere in alcun costo (ad esempio, se la connessione è spesso lenta, oppure se il servizio voce si interrompe frequentemente ecc.)."
Siccome non ce lo scrive, non sappiamo se lei rientra in questa fattispecie. Nel caso ci rientrasse, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con
raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il
Corecom
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.