Buonasera, quasi quattro anni fa ho dato il via ad un'istanza di comciliazione presso il Corecom Lombardia per una controversia con Vodafone.
Non avendo raggiunto un accordo ho poi richiesto al medesimo Corecom la Definizione della controversia.
A maggio 2019 finalmente ho ricevuto la deliberazione di definizione che mi dava ragione in toto, condannando Vodafone a rimborsare tutto ed a corrispondere un congruo indennnizzo.
Sono passati sei mesi e Vodafone non solo non ha ancora corrisposto nè rimborso nè indennizzo, ma sta continuando a fatturare indebitamente gli importi oggetto di controversia.
Mi sono rivolta ad un legale, e pare che la deliberazione di definizione della controversia NON sia un titolo esecutivo (a differenza del verbale di conciliazione) e che quindi l'unico modo per far valere la mia ragione sia una causa dinanzi al giudice di pace.
Dopo quasi quattro anni e moltissimo tempo sprecato mi ritrovo ad aver ragione e ad avere comunque un pugno di mosche.
Mi confermate che la deliberazione NON è titolo esecutivo, e che per farla valere non ho altra alternativa che rivolgermi al giudice di pace?
Grazie mille in anticipo.
Paola, dalla provincia di MB

Risposta:
la decisione sull'istanza di definizione della controversia potrebbe essere impugnabile da quest'ultimo presso il TAR del Lazio, di cui eventualmente attendere la sentenza. Le consigliamo di sollecitare formalmente il pagamento, attendendo una risposta ufficiale del gestore, prima di ricorrere in giudizio, specie in presenza di risarcimento danni, oltre agli indennizzi automatici in bolletta.