testata ADUC
diritto recesso Wind
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
6 giugno 2018 0:00
 
Spett.le ADUC,
ho recentemente esercitato il diritto di recesso nei confronti di Wind Infostrada, per la linea fissa a me intestata, dopo aver inviato una richiesta via pec di rimborso per la fatturazione a 56 giorni, come noto dichiarata illegittima con la Delibera Agcom 121/17/CONS.
Poiché Wind ha risposto negativamente alla richiesta, nel liquidare l'ultima fattura ho dovuto provvedere autonomamente a dedurre dall'ammontare della stessa una quota dell’8,6% per mensilità, a partire dal 23 giugno 2017, in forza della delibera n. 497/17/CONS, del 19 dicembre 2017, che diffidava la compagnia “a provvedere - in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile o di multipli del mese - a stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadrisettimanale e ciclo di fatturazione mensile".
Wind ha successivamente inviato una raccomandata con la quale pretende il pagamento di tale quota, che non ho la minima intenzione di riconoscere come da me dovuta, pari a circa 23€.
Vorrei quindi sapere se posso limitarmi a ignorare e cestinare le richieste di pagamento, o se c'è qualche procedura particolare da seguire, per vedere applicato il diritto a stornare gli importi indebitamente incassati da Wind, tramite il subdolo e squallido espediente della fatturazione illegittima a 56 giorni.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Maria, da Milano (MI)

Risposta:
lei è al corrente della delibera dell'autority per cui la può citare nella risposta a wind da inviare tramite racc.ta a/r; questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS