Buongiorno, in luglio ho ricevuto una comunicazione da Fastweb nella quale si dichiarava "Modifica delle condizioni contrattuali" e si indicava che "per il miglioramento dei servizi ecc...", da agosto avrei avuto un aumento di 4€ mensili. Veniva anche specificato che avevo la possibilità di recedere senza penali. Ho subito inviato tramite PEC la disdetta dal contratto, indicando "Recesso a seguito modifica condizioni contrattuali effettuata da Fastweb" ma per errore ho aggiunto "in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 172/2017".
Ora vorrei sapere se Fastweb, che a giorni mi dovrebbe staccare dal servizio, ha diritto a richiedere i costi di disattivazione, dato che la legge 172/2017 che per errore ha citato riguarda la modifica dei contratti a 28 giorni.
Come nota curiosa aggiungo che Fastweb ha comunicato sulla Myfastpage che "contrariamente a quanto comunicato, l'importo dell'offerta mensile rimarrà invariato".
Un ringraziamento per il Vs. servizio
Sara, dalla provincia di MN

Risposta:
riteniamo che la modifica dei contratti a 28 giorni rientri nelle modifiche delle condizioni contrattuali regolate dalla legge 172/2017, per cui non c'è nessun errore di citazione. Lei può esercitare il recesso/disdetta nei termini del sms indipendentemente da qualsiasi motivo.
Quindi i costi di disattivazione non possono essere richiesti. Nel caso,
si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php