Buongiorno, a fine luglio ho inviato tramite pec la disdetta a Telecom per l’utenza che era intestata a mio padre, allegando oltre alla lettera di richiesta firmata, il certificato di morte e i miei documenti.
A fine novembre non avendo ricevuto notizie e con la linea ancora funzionante chiamo il servizio clienti e da lì in primo momento dicono di aver contattato l’utente, di aver proposto un ritardo di 4 mesi nel recesso e che è stato accettato e a questo punto dico loro che non è proprio possibile perchè non c’e’ Nessuno che poteva rispondergli.
A questo punto l’operatrice mi dice che comunque i documenti inviati non sono leggibili e quindi la richiesta sarebbe stata respinta in ogni caso.
Dopo aver consigliato loro di sostituire il toner gli faccio presente che sto visualizzando l’allegato ed È più che leggibile a quel punto l’operatrice Telecom mi dice che è la mia parola contro la sua e a questo punto non saprei come liberarmi da questa gente anche perchè mi dicono non esista un posto fisico dove andare per fare la disdetta
Posso smettere di pagare le bollette e quindi farmi bloccare l’utenza?
Grazie
Luca, dalla provincia di BO
Risposta:la disdetta tramite PEC ha valore legale ai fini della cessazione del contratto e il gestore non deve più erogare il servizio; in caso contrario, il servizio non interrotto non deve essere pagato. Per maggiori info legga la ns. scheda alla voce disdetta anticipata:
https://sosonline.aduc.it/scheda/telefonia+guida+veloce+ai+diritti+alle+tutele_1378.php#Voce_11
Per ulteriore conferma, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.