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ENEL non allaccia la fibra in 30 gg, rimango in Vodafone, ma …
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Lettera 
5 agosto 2024 0:00
 
29/6 stipulo al telefono un contratto con ENEL FIBRA a nome di mia moglie. La zona è servita, infatti siamo clienti Vodafone. Non è una migrazione (non vogliamo più la linea fissa), quindi ENEL consiglia di dare disdetta immediata a Vodafone; lo faccio lo stesso giorno. Entro il 29/7 Vodafone scollegherà la linea. ENEL mi chiede se barrare l'opzione "Esecuzione immediata delle attività necessarie all’attivazione del servizio internet". Naturalmente rispondo di sì.
02/07 il tecnico mi informa che l'allacciamento non è possibile per mancanza di spazio nell'armadietto condominiale.
Interverrà un'altra squadra. Sollecito ENEL facendo presente che il 29/7 verrà scollegata la linea da Vodafone.
23/07 allacciamento impossibile per "errori commessi in strada".
24/07 segnalo a ENEL, attraverso PEC, la situazione. Faccio presente la data di scollegamento da Vodafone.
29/7 ricontatto ENEL, ma al termine della segnalazione ricevo una mail che mi informa che non sono più il referente di mia moglie (?). Ricontatto il servizio clienti: l'operatore non trova il contratto di mia moglie perché "in automatico", dopo 30 gg, se la linea non viene attivata, il contratto si annulla. A mia specifica domanda se devo fare qualcosa al riguardo, mi viene risposto che non devo fare nulla, proprio perché “in automatico” il contratto viene annullato. Mi viene consigliato di stipulare un nuovo contratto a mio nome. Chiedo la sola fibra, ma l’operatore mi dice che devo comunque fare la migrazione, tanto ENEL non può fornire il servizio voce.
30/07 Ricontatto ENEL. L’operatore mi dice che in realtà il contratto di mia moglie risulta in essere (??) mentre il mio è in lavorazione. Mi consiglia di trasmettere il Modulo di Ripensamento, cosa che faccio immediatamente.
31/07 Vodafone chiede conferma della mia volontà di cessare la linea. Stanco di attendere ENEL e dell'inattendibilità dell’help desk, decido di rimanere con Vodafone. Trasmetto a ENEL il Modulo per il diritto di ripensamento per il mio contratto e nel pomeriggio comunico il tutto anche all’indirizzo PEC di ENEL.
02/08 Ricevo comunicazione ENEL indirizzata a mia moglie: avendo esercitato il diritto di ripensamento oltre la data prevista, dovrà trasmettere modulo per la "Richiesta di recesso dal servizio di connessione internet". ENEL dapprima mi dice che posso restituire il modem con uno dei metodi indicati in contratto. In seguito, un altro operatore mi dice che devo ricevere un sms dal corriere BRT per la restituzione, unico metodo pena il pagamento della penale.
La linea fibra di ENEL non è MAI stata attivata per le ragioni tecniche di cui sopra. Infatti, ho navigato incessantemente col modem di Vodafone. Non ho ancora ricevuto sms dal corriere.
Nel documento non viene citato l'eventuale pagamento dei 12 mesi (mi era stato detto che potevo interrompere quando volevo), ma temo che la richiesta possa arrivare.
Devo spedire il modulo di recesso? Non vorrei pagare per un servizio che non ho potuto utilizzare. Grazie
Paolo, dalla provincia di MI

Risposta:
più che il recesso, il nostro consiglio è di inviare un reclamo in cui intima la risoluzione del contratto per inadempimento totale, e chiede loro di ritirarsi il loro modem a loro spese, previa appuntamento. Poiché non hanno attivato nulla, lei non dovrà quindi pagare assolutamente nulla, neanche per la restituzione del modem.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora al gestore inadempiente
 
 
 
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