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Illesi/Tim/Telecom-Wind
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Lettera 
10 ottobre 2018 0:00
 
buongiorno,
riassumo brevemente il problema in corso:
- in ottobre 2017 passo da contratto fisso+internet di wind a tim
- a dicembre 2017 mi arrivano le bollette di tim per il fisso (con offerta diversa da quella sottoscritta) e wind per internet (con offerta cambiata a solo internet - per la quale non sapevo nulla)
- ho mandato pec a entrambi per segnalare l'errore ma continuano ad arrivare fatture da pagare anche se internet era sospeso (non pagato) da novembre 2017.
in poche parole, a causa di questo inconveniente causato da tim, mi son trovato con bollette da 2 operatori diversi e spropositate per servizi che non avevo richiesto e senza alcun servizio internet a disposizione.
inoltre la scorsa settimana inoltre ho ricevuto la lettera di un avvocato per conto della wind, in allegato, servizio sospeso da febbraio 2018 mentre interrotto da dicembre 2017 per mancato pagamento, non vedo come io debba pagare per un servizio non attivo. oltretutto questa cosa mi ha bloccato perché non posso fare contratti di telefonia, anche mobile, con alcun operatore.
allego anche la documentazione dei reclami, non so più cosa devo fare, mi potreste dare un aiuto?
grazie e in attesa di riscontro porgo cordiali saluti
Matteo, dalla provincia di VI

Risposta:
l'allegato è illegibile.
UTENZE FISSE: MIGRAZIONE AD ALTRO OPERATORE E PORTABILITA' DEL NUMERO
Quando l'utente decide di cambiare operatore per la linea fissa (e per i servizi ad essa collegati, come per esempio l'ADSL), e' sufficiente che si rivolga al nuovo operatore scelto facendo presente di voler trasferire la propria utenza e comunicando il proprio CODICE DI MIGRAZIONE (codice di attivazione per quanto riguarda Telecom).
Tale codice, a suo tempo assegnato dal gestore che si intende cambiare, si trova nelle fatture e nelle aree web del sito del gestore riservate ai clienti; in mancanza va chiesto direttamente al gestore.
Al termine della procedura di passaggio il nuovo operatore comunichera' un nuovo CODICE DI MIGRAZIONE, eventualmente usufruibile per passaggi successivi.
I tempi medi di passaggio sono di 10 giorni lavorativi. In caso fossero necessari interventi sulla linea o sorgessero problemi i tempi possono allungarsi, ma per legge non devono superare, in nessun caso, i 30 giorni.
Di solito viene fissata una data specifica nella quale i due gestori sincronizzano le proprie attivita' (disattivazione da una parte e attivazione dall'altra), cosi' da limitare i disagi al cliente.
Avendo fatto il passaggio a Tim non deve pagare le bollette di Wind, non avendo più usufruito del loro servizio. Ribadendo la richiesta a Tim del servizio internet, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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